WWE: intervista ad Adam Cole, campione in carica NXT

Vi proponiamo la nostra chiacchierata, in esclusiva italiana, ad Adam Cole, il più longevo campione di WWE NXT.

WWE: intervista ad Adam Cole, campione in carica NXT
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Si chiama Austin Jenkins, ma sul ring è Adam Cole e lo avete acclamato di recente. Da quasi un anno è Campione assoluto di WWE NXT e detiene il record assoluto per il regno più longevo nella storia del roster della competizione. Sui ring di NXT ha vinto anche l'NXT North American Championship, l'NXT Tag Team Championship e un Dusty Rhodes Classic. In questi giorni di quarantena, in cui anche la WWE ha vissuto le conseguenze dell'epidemia, abbiamo chiacchierato in collegamento con l'NXT Championship, di cui vi riportiamo le dichiarazioni in esclusiva italiana. Andiamo alla scoperta di Adam Cole, di come il mondo del wrestling sta vivendo un lockdown globale, ma anche (e soprattutto) delle sue origini e dei suoi obiettivi nella massima competizione mondiale dedicata al wrestling.

Il cammino di un campione

Everyeye.it: Ciao Adam! Che piacere conoscerti, ti ringrazio molto per questa intervista. Parliamo di te e della tua carriera: sei passato, negli anni, dalle indies alla più grande federazione di wrestling, quali sono le differenze maggiori che hai riscontrato durante il tuo cammino?
Adam Cole: Ciao, il piacere è tutto mio! Sì, ho avuto una carriera indipendente piuttosto estesa. Il salto alla WWE è stato, da un lato, come me lo aspettavo, dall'altro è stato invece diverso. Le principali differenze riguardano sicuramente lo spettacolo e la grandezza della WWE.

Quando prendi parte ad un evento della WWE - non come ora, chiaramente, ma in condizioni normali - la crew è gigantesca: così tante telecamere, così tanta produzione, è incredibile rendersi conto di quanto lavoro c'è dietro alcuni show come NXT o SmackDown. Si tratta di una macchina molto ben oliata: ognuno sa perfettamente cosa accade, si assicura che lo spettacolo fili liscio come previsto. Per me, quando ero tra gli indie, era tutto un po' come il selvaggio west. Non è sempre così, e non lo è per tutti, ma per me il salto ha significato questo.

Everyeye.it: Ogni performer ha un idolo indiscusso, un punto di rifermento, un mito. Tu sei cresciuto ammirando Shawn Michaels, e ora ti ritrovi a lavorare con lui. Cosa significa per te? Quanto si sta rivelando importante per la tua crescita come atleta e performer?
Adam Cole: Oh sì, adoro parlare di questo! Lui adesso riderebbe di me, ma la prima volta che l'ho incontrato ho fatto di tutto per non sclerare! Lui è la ragione principale per cui ho deciso di diventare un wrestler professionista. Era il mio idolo, e lo è ancora. È una leggenda, uno dei wrestler preferiti dal pubblico. Lavorare con Shawn è stato a dir poco prezioso: la sua mente è di gran lunga "oltre" rispetto a quella di chiunque abbia mai conosciuto.

Era, al tempo stesso, un gran bravo ragazzo e un gran 'bad guy', ma anche un grande promo. Trasportava il pubblico durante i suoi match come nessun altro. Ripeto: lavorare con lui è stato meraviglioso. La cosa più straordinaria, per me, è stato il valore che dava al nostro rapporto professionale. Desiderava, più di ogni altra cosa, il successo per chi lavorava insieme a lui. Alla fine di un match, dopo una vittoria, lui era sempre il primo a congralularsi con te, ti spronava. Così appassionato, così figo. Un grande!

Everyeye.it: Stiamo vivendo un momento davvero difficile, anche per il mondo dello sport e dello spettacolo, abituato ad infiammare le platee. Ovviamente anche il mondo del wrestling ha risentito dell'epidemia e sono stati presi dei provvedimenti. Cosa ne pensi degli show senza pubblico, vista la situazione attuale?
Adam Cole: È strano. Mi spiego. Per un lavoro come il mio il pubblico è fondamentale, visto che una parte consistente del ruolo di un wrestler è... fomentare il pubblico. Sai, fare certe cose provando a rallegrarlo, ad istigarlo, a divertirlo. Gran parte della nostra adrenalina viene dall'audience. Le sensazioni che provi in un match stremante, sei stanco morto, ma continui il più possibile perché sai che la gente impazzisce. È stupefacente pensare a quanto questo fattore aiuti.

Ma, al tempo stesso, penso sia una grande fortuna ciò che siamo riusciti a fare, esibirci per il pubblico che ci guarda da casa. Per noi è fondamentale pensare che la gente, a prescindere dalla cultura o dal luogo di provenienza, ci stia guardando da tutto il mondo, e lo fa perché vuole intrattenersi. Nella mia mente ho questo pensiero fisso, che dall'altro lato dello schermo c'è un pubblico che mi sta guardando. Non vedo l'ora che tutto torni alla normalità, davvero, ma in questo momento non penso ad altro che ai milioni di fan che ci guardano in mondovisione.

Il wrestling tra ieri ed oggi

Everyeye.it: Il wrestling si sta evolvendo, su questo non c'è dubbio. In che direzione pensi che si stia andando, se consideri che sempre più atleti provengono dalle MMA?
Adam Cole: L'influenza delle MMA è stata enorme per il wrestling professionistico. Molti atleti e molti stili sono diventati così popolari perché le MMA sono popolari. Sono davvero contento che tu abbia toccato questo argomento, perché spesso la gente non si rende conto di quanto le MMA abbiano influenzato il wrestling. Ci sono così tanti fan che guardano le MMA, poi passano al wrestling e notato molte similitudini. Quando guardo atleti come Kyle O'Reilly, il loro modo di allenarsi e di fare, mi rendo conto di quanto le MMA siano importanti non solo per la WWE, ma per tutto il pro wrestling.

Everyeye.it: Dal debutto di NXT su Usa Network siete passati agli show in diretta e si è iniziato a parlare di Wednesday Night War, senti maggiore pressione?
Adam Cole: Sì, mi hanno fatto questa domanda molte altre volte. Sarò sincero: la mia unica vera pressione, ma un po' quella di tutti, è assicurarmi che lo show sia il migliore possibile. Personalmente, o almeno è così che funziona il mio cervello, non riesco a concentrarmi su quello che accade durante il mio show e anche su quello degli altri. Tutto ciò a cui riesco a pensare è 'cosa devo fare io stasera'. La competizione è una bella cosa, certo, ma la verità è che penso che ognuno debba focalizzarsi anzitutto sulla propria performance.

Everyeye.it: Sei stato il primo NXT North American Championship, con l'Undisputed Era hai vinto il primo War Games di NXT e sei il detentore del regno più lungo del NXT Championship. Inoltre, il tuo incontro con Gargano a TakeOver: Brooklyn è giudicato tra i migliori della WWE e il rematch non è stato da meno. Quali altri traguardi speri di raggiungere?
Adam Cole: Ti dirò. Tendenzialmente penso a un obiettivo per volta, è una cosa che ho stabilito all'inizio della mia carriera. Normalmente ti direi che aspiro a raggiungere Raw o SmackDown, e penso che un giorno sarebbe davvero fantastico arrivarci. Ora, però, sono concetrato e determinato a mantenere la mia posizione in NXT ed estendere il più a lungo possibile il mio attuale record.

La cosa più bella dell'essere parte del roster NXT è aver seguito da vicino la crescita e lo sviluppo di questo brand. Adoro far parte di un progetto in crescita e che diventa sempre più grande. So che NXT può fare ancora tanto ed io voglio esserne parte. Al momento non vorrei essere altrove e, se nel frattempo ne sono anche il Campione, beh, tanto meglio!

Everyeye.it: Hai avuto l'opportunità di difendere il titolo nel main roster contro Daniel Bryan e Seth Rollins. Chi altri ti piacerebbe affrontare? E qual è il tuo dream match per Wrestlemania?
Adam Cole: I due sogni coincidono. Colui che più vorrei affrontare in tutta la WWE è AJ Styles. L'ho già affrontato un paio di volte, in realtà, ma ho perso. Da allora entrambi siamo cambiati molto, siamo cresciuti, e ora l'incontro che ne uscirebbe sarebbe davvero grandioso. Affrontarlo in uno stage come Wrestlemania in un main event sarebbe fantastico. E penso che i fan lo amerebbero.

Everyeye.it: E ora torniamo a parlare di te. Cos'è che più di tutto ti ha fatto innamorare del wrestling?
Adam Cole: C'è stato un momento esatto. Prima di essere un pro wrestler ero, ovvisamente, un fan. Il primo amore è stato con Wrestlemania 15, ma ad esser precisi IL momento è stato in occasione del match tra The Rock e Stone Cold Steve Austin. L'entrata di Stone Cold Steve Austin durante Wrestlemania 17 non la dimenticherò mai, fecero partire il video musicale di "My Way" dei Limp Bizkit. Poco prima, uno dei commentatori annunciò che il main event sarebbe stato un No Disqualification match; l'altro esclamò, stupefatto: "cosa?! Quando l'hanno aggiunto?!". In seguito a questo annuncio, dopo un secondo di silenzio, 67mila persone scattarono in piedi urlando ed esultando a squarciagola! È stata la prima volta che il wrestling mi ha fatto venire la pelle d'oca. Ero così emozionato che mi si rizzarono i peli sul braccio ed lì che ho detto a me stesso: "voglio diventare un pro wrestler".