Extraordinary Recensione: una bella serie Disney+ sull'essere normali

In un mondo in cui tutti hanno un superpotere, Jen è incredibilmente normale: una protagonista stramba e ironica arriva tra debolezze e ironia su Disney+.

Extraordinary Recensione: una bella serie Disney+ sull'essere normali
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Nel mondo di Extraordinary avere dei poteri è perfettamente normale. Quando si compiono diciotto anni cominciano a manifestarsi, essendo per ognuno specifico. C'è chi può evocare lo spirito dei morti, chi capire gli animali, chi è in grado di mandare indietro il tempo e chi ancora possiede una forza sovrumana. Non ci sono superpoteri maggiori o minori, seppur alcuni rasentano l'assurdo, poiché ogni capacità ha l'ulteriore facoltà di definire la persona che lo possiede (un po' come accadeva col più underground Misftis). Descrivendo così tratti della personalità e andando a volte a influire sulle scelte di vita, sia che riguardino le relazione, ma ancor più l'ambito lavorativo.

Un mondo straordinario per la normale Jen

Ciò non avviene per Jen (Máiréad Tyers), che la soglia della maggiore età l'ha superata eppure non ha ancora mostrato alcuna potenzialità sovrannaturale. Condizione che può esistere nell'universo tratteggiato da Extraordinary, pur risultando alquanto bizzarro. A cui si può cercare di mettere mano, di curare anche, ma soprattutto di analizzare per poter capire da cosa deriva quello che sembrerebbe essere un blocco e esortare il proprio potere a venire fuori.

È esattamente ciò che la protagonista vorrà fare, lavorare per sé e su se stessa, cercando di mettere i soldi da parte per farsi seguire in un percorso di "guarigione" e diventare finalmente come tutti gli altri. Lei che, in ogni caso, non potrà mai esserlo. Così stramba, goffa e incasinata da divertire lo spettatore proprio per questa sua anima. Quella in cui è possibile riconoscersi quando ci sentiamo gracili e inutili in un mondo in cui tutti gli altri si sentono sicuri, definiti e contenti, mentre noi ci chiediamo ancora chi siamo e cosa dobbiamo fare per scoprirlo. Rivoltando come un calzino l'immaginario a cui ultimamente siamo abituati, pur non inventandosi niente di mai pensato o che non è stato già esplorato nell'universo dell'audiovisivo (a tal proposito, potete leggere sull'argomento la nostra recensione di Encanto), la serie Disney+ (non perdete le uscite Disney+ di febbraio 2023) è un aggiuntivo specchio in cui rifletterci e guardare alle nostre debolezze. A quelle stranezze che sono in realtà i nostri poteri nascosti, anche se Jen non riesce a ritenerli tali.

Un non piangersi mai addosso pur non comprendendo comunque come sia possibile essere tanto lontani da tutti, quando basterebbe semplicemente conoscersi affondo e amarsi abbastanza per poter così scendere a patti con le nostre insicurezze. Con ciò che ci mette a disagio, che ci fa sentire dei perdenti, che accentua quelle nostre fragilità che ci rendono invece meravigliosi proprio perché siamo composti da delle mancanze, che ci permettono di migliorarci anche solamente nel tentativo di provare a modificarle. A restringerle, a farle sparire. Accettando serenamente che, però, non scompariranno mai del tutto e che saranno proprio quelle a renderci speciali.

La penna supereroistica di Emma Moran

Non essendo retorico e sfruttando una comicità che arriva dalla surrealtà della descrizione fantasiosa del progetto, e in particolar modo dall'umanità ironica e stravagante del personaggio interpretato da Máiréad Tyers, Extraordinary è il sovvertire la necessità di avere una specifica qualità, anche se la comedy riesce a sprigionarne una personale e potentissima. Un superpotere legato all'umorismo, alla capacità di divertirsi nello scrivere e facendolo percepire tramite la sceneggiatura, costruita come una canonica serie e elevandosi con la sfrontatezza di una risata, che la creatrice Emma Moran sprigiona facendosi invisibile nella messinscena, ma elevando lo show grazie alla sua penna.

Un altro prodotto che vuole dirci che siamo fantastici così come siamo, ma ci lascia comunque dei margini per poter migliorare. Quello che cercherà di fare Jen, provando ad accettarsi, con una serie che però non le dice mai che non sia fondamentale saper trasformarsi. Saper abbracciare le nostre non-straordinarie esistenze e amarle proprio per questo loro essere a volte magiche. Mentre altre volte sanno rivelarsi solo incredibilmente normali.

Extraordinary Extraordinary parla del nostro essere straordinariamente ordinari, del nostro dover abbracciare le nostre debolezze per poterne tirare fuori il nostro superpotere. Un cammino che dovrà percorrere la protagonista della serie di Disney+, la stramba Jen, un personaggio ironico e assurdo tratteggiato con affezione e divertimento dalla creatrice Emma Moran, la quale rispecchia alla perfezione l'anima della serie.

7.5