Gilmore Girls - A Year in the Life: Recensione (SPOILER)

La recensione, stagione per stagione, dell'attesissimo revival di Una Mamma per Amica, Gilmore Girls - A Year in the Life.

Gilmore Girls - A Year in the Life: Recensione (SPOILER)
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Era il 15 maggio del 2007 quando oltreoceano andava in onda l'ultima puntata di Una Mamma per Amica nella quale Rory (Alexis Bledel) - ormai laureata - partiva per seguire da web reporter la campagna elettorale dell'allora candidato democratico alle presidenziali Barak Obama e Lorelai (Lauren Graham), finalmente, tornava tra le braccia del suo eterno amore Luke (Scott Patterson). Da allora sono passati 9 anni, 6 mesi e 10 giorni e, dopo tanta attesa, tante domande e tantissimi caffè, tutti coloro che si sono chiesti che fine avessero fatte le Gilmore Girls possono avere una risposta grazie al revival di Netflix, Gilmore Girls A Year in The Life. In questo viaggio lungo un anno abbiamo potuto rincontrare le nostre vecchie amiche, la nostra nonna adottiva Emily, tutti i folli personaggi dell'immaginaria Stars Hollow e non solo...


Inverno

Non poteva che iniziare nella stagione della neve, migliore amica di Lorelai, il revival di Una Mamma per Amica che fin dai primi secondi è in grado di farci cancellare gli anni che abbiamo passato lontani dalle ragazze Gilmore grazie a un velocissimo dialogo tra le due protagoniste. Come era prevedibile la puntata, scritta e diretta da Amy Sherman-Palladino, è un incipit a tutto quello che accadrà ed è atta soprattutto ad aggiornarci sulla vita di Lorelai e Rory, entrambe in una fase critica della loro esistenza.
Quello che capiamo immediatamente, dopo aver fatto un veloce tour di Stars Hollow - sempre uguale, ancora incredibilmente magica - è che madre e figlia, dietro le apparenze, non stanno affatto bene. Se Lorelai non riesce a superare il lutto del padre, è in rotta con la madre e di nuovo vuole qualcosa di più dalla sua relazione, Rory è vittima della crisi editoriale, vaga da una città a un'altra e non riesce a trovare un suo posto nel mondo se non come amante di Logan (Matt Czuchry) che però è in procinto di sposarsi. Nonostante la delicatezza con la quale viene gestito attraverso un flashback il commovente capitolo della morte di Richard (Ed Hermann), la presenza di un sempre geniale Kirk (Sean Gunn) e quella una straordinaria Paris (Liza Weil), che risulta essere l'unico personaggio coerente con se stesso, nella prima puntata di A Year in The Life troviamo una Lorelai e una Rory irriconoscibili vittime di se stesse e fautrici di scelte (come l'idea di Lorelai di trovare una madre surrogato per avere un figlio con Luke) totalmente lontane dal proprio modo di essere. L'unico personaggio principale che fin da subito si salva e sa regalare momenti tragicomici eccezionali è Emily (Kelly Bishop). Per il resto, a parte molti dialoghi pregni di citazioni e fantasia in perfetto stile Gilmore, l'episodio non è all'altezza delle aspettative e, soprattutto, della scrittura a cui i coniugi Palladino ci avevano abituati.
La frase: Era un po' che non lo facevamo: ci voleva!

Primavera

La Primavera di A Year in the Life è scritta e diretta da Daniel Palladino ed è la puntata della discesa, già accennata nell'episodio precedente, delle ragazze Gilmore. In questo mini-film tutto crolla e tutto cambia per ritornare allo status quo, par dare il via a una ripartenza. Rispetto al precedente atto del revival di Gilmore Girls le protagoniste tornano riconoscibili, fanno un passo indietro, anche nelle dinamiche tra loro che culmina con il ritorno di Rory a Stars Hollow sul finale.
Ma se il limite di Inverno era quello di farci rincontrare una Lorelai e una Rory molto lontane caratterialmente e nelle loro azioni e reazioni dai personaggi che abbiamo tanto amato, Primavera ha il difetto di riproporre palesemente situazioni già viste nelle 7 precedenti stagioni di Una Mamma per Amica come, ad esempio, un'invasione di Emily - e in qualche modo anche del compianto Richard - nella vita di Lorelai e Luke che, di conseguenza, dà il via a una nuova crisi nella coppia.
La frase: Michelle per me è quello che Paris è per te: l'amico arrabbiato

Estate


Colorato, ben girato, pieno di particolari che annunciano quello che sta per accadere (come il libro Into The Wild che Lorelai legge fin dalle prime scene), Estate di A Year in The Life è, però, l'episodio meno riuscito dell'intero revival. La puntata, sempre scritta e diretta da Mr. Palladino, si apre mostrandoci che la figlia di Luke è diventata una ragazzina alternativa e che l'incorreggibile eterno fidanzato di Lorelai ancora si ostina a non voler coinvolgere la compagna nella sua vita da padre.
D'altro canto ciò che accade di molto carino - e soprattutto di coerente - nella puntata è che Rory inizia a dirigere gratuitamente la Stars Hollow Gazette, evitando così di entrare a far parte della gang dei trentenni, ovvero un gruppo di ragazzi di Stars Hollow che - come altri coetanei in tutto il mondo - si sono visti senza lavoro e costretti a tornare a casa.
È sempre in questa puntata che compare Jess (Milo Ventimiglia), risolutore della vita di Rory e al contempo miccia che innesca una nuova, lunga, litigata tra le ragazze Gilmore. Diventato uno scrittore famoso, infatti, lo storico amore di Rory consiglia alla sua amica di rimettersi in gioco e di scrivere un libro che narri la storia di sua madre e il rapporto tra le ragazze Gilmore. Ed è proprio questa idea, unica ancora di salvezza della ragazza, che sua madre non accetta mostrando una buone dose di egoismo.
Nonostante nell'Estate del revival di Gilmore Girls accadano davvero tante cose interessanti la puntata è rallentata dall'esibizione troppo lunga di Sutton Foster, che nello show interpreta la protagonista di un musical sulla storia di Stars Hollow. Questo momento del revival, infatti, ha la pecca di spezzare per troppo tempo la narrazione anche se il ruolo dell'attrice di Younger, nonché personaggio principale della serie TV di Amy Sherman-Palladino Bunheads, è fondamentale per un viaggio di maturazione che Lorelai farà ispirandosi al libro Into The Wild.
La frase: Hai saputo della gang dei trentenni? Sono un gruppo di ragazzi che sono stati sputati fuori dal mondo reale come una gomma da masticare!

Autunno

Se i primi tre episodi di Gilmore Girls - A Year in The Life non hanno del tutto rispecchiato le altissime aspettative dei fan di Una Mamma per Amica, è grazie ad Autunno che le pecche delle precedenti puntate possono essere tutte perdonate. La "stagione" conclusiva di questo nuovo e intenso anno trascorso insieme alle ragazze Gilmore è, infatti, perfetta. E se i precedenti mini-film sono sembrati forse scritti troppo in fretta, è palese che questo finale Amy Sherman Palladino l'ha sempre voluto così.
Oltre a farci rivedere Sookie (Melissa McCarthy), a dare una sbirciatina nella vita di Dean (Jared Padalecki), a farci passare ancora qualche ora con la folle e teatrale Brigata della Vita e della Morte, Inverno dà la degna (aperta) conclusione alla storia delle Gilmore Girls. Ognuna delle donne Gilmore, infatti, in questa puntata ritrova se stessa e riesce a mettere le basi per quel futuro che forse non è ciò che aveva sempre desiderato ma sicuramente è qualcosa - in prospettiva - di radioso.
Questo revival sicuramente ci ha fatto commuovere, ridere, sentirci cinquantenni meno soli e trentenni meno falliti. Ci ha fatto arrabbiare, a tratti ci ha deluso, ci ha mostrato quanto il tempo e il dolore possa cambiarci. Ma alla domanda: ne valeva la pena? La risposta è sì. E questa è l'unica cosa che conta.
La frase: Tutto nella mia vita ha a che fare con il caffè, credo di essere stata un caffè nella mia vita precedente!

Gilmore Girls - A Year in The Life Le Gilmore Girls tornano in un revival che sente il peso degli anni e del bisogno di dover dire troppo in troppo poco tempo. La presenza sporadica di alcuni personaggi chiave rendono alcuni momenti tanto attesi poco soddisfacenti. Dei 4 mini film sicuramente è Autunno quello riuscito meglio e in cui si palesa il bisogno della creatrice dello show di concludere a suo modo l'epopea di Una Mamma per Amica. Dedicato solo ai fan più affezionati il revival di Gilmore Girls e' comunque un concentrato di emozioni (non perfettamente dosate) che vale la pena (ri)vivere.

6.5