Gomorra 3: la recensione del secondo episodio della serie

L'episodio 2, andato in onda insieme al primo su Sky Atlantic la sera del 17 novembre, chiude il cerchio di un season premiere di alto livello.

Gomorra 3: la recensione del secondo episodio della serie
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Vi abbiamo fornito un primo sguardo in anteprima agli episodi 1 e 3 della terza stagione di Gomorra - La Serie. Grazie all'iniziativa, promossa dai cinema The Space, che ha portato in sala la season premiere dello show prodotto da Sky, abbiamo potuto visionare le puntate, ma mancava all'appello l'episodio numero 2 per avere un quadro completo dei nuovi intrecci che vedranno protagonisti i Savastano, Ciro Di Marzio e i nuovi esponenti della camorra rappresentata da Stefano Sollima e soci. Se i primi 50 minuti della serie chiudevano il cerchio con il pazzesco cliffhanger del finale di Gomorra 2, la seconda puntata getta pesantemente nuove e importanti basi narrative.

Un Re senza corona

Ci ritroviamo un anno dopo la morte di Don Pietro Savastano. Il clan protagonista di Gomorra - La Serie è ora guidato dal giovane (ma non più tanto inesperto) Genny. A differenza dell'episodio precedente, che ci ha portato fin dentro il perverso folklore della camorra e dei suoi adepti, tra funerali pomposi ai limiti della decenza e riunioni segrete in stile massonico, la narrazione ci porta a esplorare il lato più imprenditoriale della camorra. Le relazioni con la malavita internazionale governano le manovre del personaggio interpretato dal sempre più ottimo Salvatore Esposito, ma anche macchinazioni di tipo economico che rischiano di far saltare seriamente gli equilibri dei "nuovi" Savastano. Perché, dopo aver fatto piazza pulita di nemici e persino amici, adesso la famiglia leader di Secondigliano si prepara a gettare nuove e solide basi, con Genny pronto a diventare il nuovo "Re" di Scampia; un re ancora senza corona, tuttavia, nella cui corte si annidano delle pericolose serpi che rischiano di minare la stabilità del suo comando e della sua vita privata. La burrasca per Gennaro è all'orizzonte e quanto accade nell'episodio 2 di Gomorra 3 getta già nell'occhio del ciclone la nuova realtà del giovane boss.

Camorra internazionale

La season premiere della precedente stagione di Gomorra, all'epoca, si caratterizzò per un ritmo della narrazione incredibilmente lento - al netto di un'estetica sopraffina, com'è nei canoni della regia di Stefano Sollima e dei suoi collaboratori. Qui è tutta un'altra storia: la visione della seconda puntata, dopo la messa in onda su Sky Atlantic la sera del 17 novembre, ci ha permesso di poter esprimere un giudizio completamente esaustivo sulla prima tornata dei nuovi episodi di Gomorra 3 - poiché il terzo sarà trasmesso in TV, insieme al quarto, soltanto il 24 novembre. La qualità della narrazione, anche in termini di ritmo, ci ha regalato una serie di vicende ricche di colpi di scena, capovolgimenti di fronte e profonde riflessioni. Il tutto è intriso di una violenza inaudita, soprattutto in un determinato punto dell'episodio, ma anche di profondo orrore e consapevolezza: una volta dentro gli orrori di cui si rende (e ti rende) protagonista l'operato camorristico, è quasi impossibile liberarsi dalla morsa di chi ti tiene in pugno. Una riflessione che si rispecchia nel controverso ma affascinante personaggio di Gegé, che si ritroverà a vivere seri drammi interiori e sarà partecipe di alcuni degli sviluppi più interessanti.

Siamo giunti finalmente a completare il quadro: Gomorra 3 ci ha mostrato, finora, tre episodi estremamente diversi tra loro. Una season premiere che mette il punto agli eventi culminati nel finale della scorsa stagione, un secondo episodio che invece pone importantissime basi narrative (soprattutto per i Savastano) e un terzo che invece (come ha affermato lo stesso Roberto Saviano, riferendosi in generale ai temi della stagione 3) ci fa conoscere una camorra più "europea" e internazionale, portandoci dalle parti di un fuggitivo Ciro Di Marzio e proponendo uno degli episodi più belli in assoluto della produzione - lontano dai quartieri di Napoli e dalle tinte fortemente noir, con un finale da vero road movie. Tre episodi che mettono sul piedistallo Gomorra 3, permettendo a Sky Atlantic di confezionare ancora una volta ciò che può confermarsi come il miglior prodotto seriale italiano.

Gomorra - La serie Il secondo episodio di Gomorra 3 chiude il cerchio di un season premiere di alto livello. Le prime due puntate della nuova stagione ci hanno regalato due diversi volti della narrazione: uno conclude la storyline culminata alla fine di Gomorra 2, l'altro ci porta a conoscere nuove macchinazioni e orrori indicibili, permettendoci di conoscere ed esplorare nuovi e interessanti personaggi insieme al lato più internazionale della camorra. Un aspetto, questo, che sarà approfondito ulteriormente la prossima settimana con la puntata numero 3.