L'Infermiera Recensione: una miniserie inquietante su Netflix

The Nurse, ispirata ad una storia vera, è una miniserie capace di coinvolgere ed emozionare, pur non essendo perfetta.

L'Infermiera Recensione: una miniserie inquietante su Netflix
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Tra le serie Netflix di maggio 2023 sono presenti titoli d'avventura, thriller, e tanti altri generi diversi, ma negli ultimi tempi un altro filone si è fatto strada, ovvero storie che traendo ispirazione da fatti reali ci portano a seguire vicende alquanto inquietanti. Nello specifico, parliamo di casi eclatanti nei quali, in mezzo a tante persone pronte a tutto per salvare delle vite umane tra le corsie di un ospedale, troviamo autentici assassini che hanno sfruttato il loro ruolo per portare verso la morte pazienti ignari di quello che sarebbe accaduto loro. Nella recensione di The Good Nurse, ad esempio, avevamo preso in esame una pellicola che trattava una delle storie più oscure degli ultimi decenni, e restando sullo stesso tema, ora andiamo ad affrontare L'Infermiera su Netflix, un titolo molto simile, nel quale viene ripercorsa la scia di morte causata da un'infermiera dell'ospedale Falster di Nykøbing.

Vite intrecciate

Pernille è una madre single che si è da poco trasferita per iniziare a lavorare come infermiera poco dopo aver completato gli studi, ed essendo il suo primo impiego viene affiancata dall'esperta e abile Christina. Quest'ultima è considerata una delle migliori di tutto l'ospedale, e visti i turni massacranti di un reparto come il pronto soccorso, Pernille cerca di capire velocemente come muoversi appoggiandosi in più occasioni alla collega che la aiuta incoraggiandola.

Tra le due nasce dunque un'amicizia, ma la figura da star del reparto di Christina non è poi così perfetta, e Pernille, dopo diversi decessi sospetti, inizia a nutrire forti dubbi riguardo ciò che sta accadendo. The Nurse, nei 4 episodi che la compongono, è una miniserie che prendendo spunto da una storia vera non nasconde le sue carte. I ruoli dei vari personaggi, e gli eventi che seguono, sono infatti molto chiari e prevedibili sin dal principio, ma nonostante questo la narrazione riesce comunque a mantenere un'atmosfera convincente e tesa, soprattutto grazie anche al modo in cui il tutto è costruito. La scelta di approfondire frammenti di vita di alcuni dei pazienti, ed il legame che si crea tra quest'ultimi e Pernille, riesce a dar vita ad un filo diretto importante tra lo spettatore e ciò che avviene, rendendo il tutto non solo credibile, ma anche di grande impatto emotivo. Ovviamente essendo solo 4 episodi il minutaggio è in larga parte dedicato a Pernille ed alla sua ansia nel cercare di capire cosa sta succedendo, ma quei brevi frammenti in cui quest'ultima interagisce coi colleghi ed i pazienti sono capaci di farci immergere completamente in ciò che The Nurse racconta, in un reparto vivo e reale che non potrà che coinvolgervi.

Il tutto è inoltre impreziosito da una regia curata che mostra sempre ciò che serve per comunicare ciò che vuole narrare, e ogni inquadratura è un'informazione importante sui rapporti ed i casi che prendono vita, facendoci respirare un senso di urgenza che soprattutto nel finale si manifesta in modo impattante.

Una chiusura frettolosa

L' obiettivo di The Nurse di portarci a vivere gli orrori compiuti nell' ospedale Falster è sicuramente centrato non solo grazie ai tanti pregi descritti in precedenza, ma anche per l'ottima interpretazione dei principali protagonisti. Eppure, qualche crepa questa miniserie la mostra. Nel primo episodio, ad esempio, assistiamo ad una scenetta "musicale" che lascia abbastanza perplessi, e anche se gli autori volevano chiaramente mettere in mostra un elemento importante del carattere di Christina, siamo certi che ci sarebbero stati modi migliori per farlo.

Questo, ovviamente, è soprattutto un dettaglio, ma se andiamo ad analizzare l'intera opera, esagerazioni ed imperfezioni si palesano in più di un'occasione, soprattutto quando si cerca di risaltare in modo troppo evidente elementi caratteriali dei personaggi che in realtà sarebbero stati espliciti anche senza le scelte adottate, facendo saltare all'occhio una certa ridondanza che accompagna alcuni passaggi.

Al contrario, per quanto riguarda la storia e la volontà di ricostruire gli eventi principali, si avverte invece un sentimento quasi opposto, e saltando tra casi del passato e del presente, la storia, seppur raramente, ogni tanto si perde e risulta un po' confusa nei salti temporali che compie. Anche sul finale è facile percepire una frenesia che finisce per compattare in modo eccessivo l'epilogo, e in questo senso poteva essere dunque fatto qualcosa in più. In conclusione, The Nurse è capace di ripercorrere in modo efficace gli eventi di questo drammatico caso che scosse il paese, vantando anche un'ottima componente tecnica che rende quasi ogni situazione nel migliore dei modi, anche se, come scritto, non mancano gli errori.

La miniserie danese di Kasper Barfoed sa indubbiamente quali corde toccare per emozionare e saper ritrarre una vicenda realmente accaduta, anche se fatica nel discostarsi dai tanti titoli simili che hanno esordito anche solo negli ultimi anni, e per questo pur promuovendola, difficilmente crediamo che possa diventare un punto di riferimento per questo inquietante filone che negli ultimi tempi si è preso la scena.

The Nurse The Nurse convince grazie ad un'atmosfera che sa restituire l'orrore che è alla base della vicenda principale, pur faticando a distinguersi rispetto anche a titoli recenti che trattano casi simili. La cura riposta dagli autori nel mostrare gli eventi è sicuramente tanta, ma non manca qualche sporadico salto a vuoto legato alla decisione di comprimere un arco temporale piuttosto ampio in soli 4 episodi. In particolare, sul finale assistiamo ad una chiusura un po' troppo frenetica, che però per fortuna non compromette il buon risultato raggiunto. The Nurse è quindi una serie che consigliamo, anche al netto dei difetti.

7.5