Knightfall 2 Recensione: i cavalieri templari tornano su Netflix

Su Netflix la seconda stagione di una serie TV a metà tra un racconto romanzato e una fedele ricostruzione storica del medioevo templare.

Knightfall 2 Recensione: i cavalieri templari tornano su Netflix
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Dopo un giro su History Channel, la serie Knightfall, con la sua seconda stagione, è arrivata su Netfix. La produzione di History dovrebbe esesre una garanzia di qualità per la verosimiglianza storica della produzione che vuole raccontare la fine dell'Ordina dei Templari: vedremo se il desiderio e gli intenti coincidano con la realtà. Se volete rinfrescarvi la memoria, qui la nostra Recensione di Knightfall Stagione 1 mentre di seguito il link per scoprire le uscite Netflix di novembre. Mica ve ne siete persa qualcuna?

Un re tradito

Landry ha avuto una figlia dalla Regina, moglie del Re di Francia, Filippo IV. Questi l'ha saputo e ha dichiarato guerra al Cavaliere Templare e a tutto il suo Ordine. Il Templio di Parigi è caduto e Landry è contravvenuto ai voti dell'Ordine, per cui i suoi Fratelli stanno decidendo cosa fare di lui: verrà espulso? Alla fine, il peccatore viene inserito tra gli iniziati, tra coloro, cioè che devono affrontare un percorso si istruzione e di fede per dimostrare di essere degni del titolo di Cavaliere Templare. I poveretti sono istruiti da Talus (Mark Hamill) uno scorbutico, vecchio cavaliere, che si è indurito dopo dieci anni di prigioni ad Acri.

A Corte Re Filippo ha un solo obiettivo: uccidere Landry, che ha gettato la vergogna sulla corona e tutto il suo Ordine. Ad aiutarlo, il suo consigliere ed i suoi figli Luigi ed Isabella, ai quali ha detto che è stato Landry a renderli orfani di madre. L'addestramento di Landry è duro, ma l'uomo riesce a superarlo come già fece in passato e ritorna tra i ranghi dei suoi confratelli. Il conflitto tra la corona francese e l'ordine dei Templari, gradualmente, raggiunge il punto di non ritorno, sino al finale prevedibile, in quanto storicamente accertato.

Storia e racconto

Knightfall, prodotto da History, dato il target della casa produttrice nasce con l'idea di costruire una storia interessante ed emozionante sul troncone di un rifacimento storico verosimile ed ossequioso degli eventi realmente accaduti.
A tal fine gli autori hanno optato per una scelta di compromesso che può ritenersi legittima ed anche efficace. La ricostruzione storica appare ben fatta ed il medioevo di Knightfall è disegnato in modo realistico per ambientazioni, costumi e persino il linguaggio usato tenta di ricomporre forme linguistiche e modi di dire arcaici che rinviino al periodo storico di inizio quattordicesimo secolo.

Per quanto riguarda invece gli eventi storici descritti, si passa ad un compromesso maggiore ed è abbastanza prevedibile per rendere più accattivante il racconto. In sostanza la seconda stagione di Knightfall, manco a dirlo, è strutturata come una croce, il braccio orizzontale divide in due tronconi la trama, mentre il braccio verticale porta avanti la trama principale a sua volta divisa in un'antitesi tra ordine dei Templari e Corona francese.

I primi episodi vedono il percorso di riappropriazione del titolo di Cavaliere da parte di Landry, quindi sono ambientati all'interno del Templio, mentre il Re di Francia, nel suo castello, pone le basi e costruisce false prove per defenestrare l'Ordine. Nella seconda parte il taglio è pressoché netto, è l'esecuzione di quanto era stato predisposto nei precedenti episodi, quindi il Re che scaglia l'attacco contro i Templari e questi che si difendono, fino allo scontro finale con le sequenze dell'assedio al Templio che, invero, risultano realizzate in modo egregio sia per scelte registiche che per esecuzione degli attori.

La stagione è tutta basata fondamentalmente sulla dicotomia morale ed etica delle due fazioni contrapposte: da una parte ci sono i Templari, che vedono nella Fede e nei valori ad essa connessi l'unico orizzonte di vita che può guidarli, dall'altra c'è il Re Filippo e la sua famiglia, mossi da un misto di ragion di Stato, opportunismo e pura crudeltà.
Da questo punto di vista la separazione tra le parti è piuttosto netta, elementare, ai limiti del semplicistico. Si percepisce in modo chiaro che i Templari sono dalla parte giusta della scacchiera, mentre il re ed il suo seguito sono i "cattivi" di turno.

La trama, al di là della storia principale, articola una serie di sottotrame che approfondiscono la psicologia dei personaggi e ne motivano le scelte. Da questo punto di vista un plauso va a Luigi, il figlio di Filippo, interpretato da un buon Tom Forbes, se si sorvola su qualche eccesso melodrammatico. Questi è l'unico che sembra meno ottuso dalla sua famiglia nel perseguire opportunisticamente la ragion di Stato e gli interessi del padre.

Da notare è l'apporto di Mark Hamill alla serie. Il prode Luke Skywalker, mai dimenticato, dopo aver interpretato per anni il ruolo di allievo e solo di recente quello di maestro, si misura di nuovo con quest'ultimo ruolo, risultando un'ottima mistura tra Yoda ed il Sergente Hartman, duro come la roccia, ma saggio quanto una quercia secolare.
Uno dei colpi di scena della stagione, che vede lui come protagonista, non potrà che far ammirare ancora di più un personaggio che resta uno dei migliori della serie.

Knightfall - Stagione 2 La seconda stagione di Knightfall regala al pubblico otto episodi in cui c’è poco da annoiarsi con una buona dose di azione e di storia che si susseguono armonicamente senza prevalere l’una sull’altra. La realizzazione è ottima, con una ricostruzione verosimile del Medioevo riportato su schermo, ed una buona dose di rispetto per la Storia, anche se, come prevedibile, la voglia di raccontare prende il sopravvento sull’esigenza di fare cronaca del tempo. Ciò, tuttavia, non costituisce un difetto per una serie che verrà apprezzata dagli appassionati del genere che magari, stanchi dal fantasy, preferiscono un medioevo meno fantasioso e più tendente alla reale ambientazione dell’epoca.

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