Recensione Krod Mandoon - Stagione 1

Un eroe un pò tardo e una compagnia mal assortita. Il destino del mondo è nelle loro mani!

Recensione Krod Mandoon - Stagione 1
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Un nuovo eroe sorge! Il suo nome è Krod Mandoon

Prendete un genere letterario di successo come il fantasy, aggiungeteci una sceneggiatura comico-demenziale e mischiate il tutto per circa una ventina di minuti, al termine dei quali potrete godere di questa nuova serie Americana/Inglese intitolata "Krod Mandoon and the flaming sword of fire".
La serie in onda da aprile 2009 sul suolo Americano, ha riscosso ampie lodi e la conferma di una seconda stagione. In Italia, per ora, non si hanno notizie su un possibile adattamento.

In un mondo piombato nel caos, la speranza è appesa a un filo

Come in ogni buon fantasy che si rispetti, la trama principale è caratterizzata dalla banalità più assoluta, un gruppo di eroi (per caso, controvoglia, obbligati dal destino, insomma scegliete voi) dovrà combattere contro il super cattivo di turno, che mira a conquistare il mondo.
Per fortuna le somiglianze finiscono qui, tutto il resto è pura idiozia, dall'inizio alla fine.
Il gruppo di eroi della resistenza è capeggiato da Krod Mandoon, un guerriero guidato dal destino per riportare la pace e la tranquillità nel mondo, un leader disastroso, smemorato, cornuto più e più volte, ingenuo e forse un po tardo. Nel lungo viaggio, il nostro leader è accompagnato da Aneka, una splendida fanciulla pagana, che ha il piccolo difetto di usare il sesso come arma, nonostante questo, è forse la più sveglia del gruppetto. Con loro c'è anche un mago dal nome impronunciabile, Zezelryck, dotato della più bassa abilità magica presente in un individuo, insomma un fiero e valido alleato.
Come se non bastasse, non manca il fedele servitore, Loquasto, un misto tra un orco, un umano, un troll e qualcos'altro di indefinito, un tiratore come non si vedeva dai tempi di Robin Hood e con gravi problemi causati dalla sua misteriosa terza gamba, dotato inoltre di un minuscolo cervello. Ecco cosa si ottiene incrociando tutte quelle razze.
Per finire Bruce, un guerriero? No. Un elfo? Macché. Non si può dire altro, dovrete scoprirlo.
Questo giovane e scricchiolante ammasso di guerrieri, dovrà vedersela con i nemici di turno, ovvero il cancelliere Dongalor e il suo consigliere Barnabus, un duo che definire pappa e ciccia non rende giustizia ai personaggi. Tra i nostri avventurieri e i loro avversari, avremmo a che fare con artefatti antichissimi, figli di papà, donzelle in pericolo, ciclopi affamati, tranelli e una dose inesauribile di humor, vera forza portante di questa produzione Anglo-americana. Non aspettatevi una comicità incalzante o intelligente, ma rozza e in certi momenti molto "inglese".

Chi si nasconde dietro questo scassatissimo party?

L'intero cast si sposa alla perfezione con la generale idiozia che permea l'intera serie, donando un impatto quasi credibile.
Sean Maguire interpreta Krod Mandoon. L'attore è già noto al grande pubblico per aver recitato nella parte di Leonida nel film Meet the Spartans (altro prodotto comico/demenziale) e nelle serie televisive Eve e The class.
India de Beaufort interpreta Aneka. India è alla sua prima esperienza da protagonista, dopo aver partecipato in alcuni telefilm in veste di comparsa.
Alex Macqueen interpreta Barnabus. Attore con una buona esperienza alle spalle, in particolare in telefilm inglesi come Holby City e numerose comparsate.
Steve Speirs interpreta Loquasto. Visto in Pirati dei Caraibi e nel telefilm demenziale No Heroics.
Kevin Hart interpreta Zezelryck. Ha già recitato Scary movie 3, 40 anni vergine e diversi tv serial.
Marques Ray interpreta Bruce. Comparsate varie ma nulla di rilevante.
Matt Lucas interpreta Dongalor. Attore famosissimo in Inghilterra grazie a Little Britain e colonna portante di Krod Mandoon.

Lo stile non è tutto

Il prodotto è di qualità e si vede, i dettagli sono curati e la regia non cade negli errori comuni, ma anzi, enfatizza le scene cruciali senza distogliere l'attento sguardo del pubblico.
I costumi seppur non all'altezza di produzioni blasonate, riescono comunque nel loro piccolo a creare quella sensazione di novità non presente in altri prodotti (vedere per credere).
La colonna sonora tende a ricalcare i classici fantasy, senza dimostrare un anima propria e risultando nella maggior parte degli episodi un mero accompagnamento musicale.
Gli effetti speciali, visto il bassissimo budget della produzione, non sono niente di eccezionale, funzionali al loro ruolo e forse è anche meglio così, in questo modo non c'è la possibilità di scadere in affascinanti e variopinti strafalcioni stilistici.

Krod Mandoon - Stagione 1 K.M. è un prodotto uscito dalla geniale e un po malata mente di Peter Knight e mandato in onda da Commedy Center, un prodotto televisivo atipico e per certi versi sperimentale, nato con l'intento principale di far sorridere tutti gli amanti del fantasy, prendendo in giro tutti quei cliché del genere letterario ormai troppo scontati e abusati. Una prima stagione composta da soli sei episodi che, se visti e letti in un giusto momento di apertura mentale, vi sapranno regalare diversi momenti di comicità; ma attenzione, non prendeteli sul serio ;)