L'Altra Grace Recensione: il ritratto di una donna comune fra verità e menzogna

Il romanzo di Margaret Atwood viene adattato per una nuova ed intrigante Serie TV, disponibile in Italia su Netflix. La nostra recensione.

L'Altra Grace Recensione: il ritratto di una donna comune fra verità e menzogna
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Da qualche tempo a questa parte, non solo il cinema ma anche la filiera televisiva contemporanea, sta attingendo alla tradizione letteraria di ieri e di oggi, tanti sono gli adattamenti, più o meno riusciti, ispirati a grandi successi editoriali. L'ultimo, almeno in ordine di apparizione, è l'Altra Grace. Si tratta di una miniserie TV che, dal 30 ottobre, ha debuttato prima in Canada e dal 4 Novembre è disponibile nel catalogo di Netflix. È una miniserie TV a sfondo storico, un prodotto ispirato all'omonimo romanzo di Margaret Atwood, pubblicato ad inizio degli anni '90. L'autrice celebre per The Handmaid's Tale, già serie TV di successo grazie ad HULU (e in Italia su Tim Vision), in l'Altra Grace figura anche fra le produttrici. Suddivisa in 6 episodi, la miniserie riverbera un avvenimento che ha scosso l'opinione pubblica nel lontano 1843. Anche se la serie prende le distanze dal libro a cui è ispirato, L'Altra Grace rimane comunque un prodotto di ottima fattura, sia uno show televisivo di grande impatto visivo ed emozionale, che un lungo e tormentato viaggio negli angoli più nascosti della mente umana. Ecco la nostra recensione spolier free.

La ‘vera' storia di Grace Marks

La protagonista ha lunghi capelli ramati, occhi azzurri e una pelle vellutata. Grace è una cameriera in fuga da un padre violento da una famiglia fin troppo numerosa; Grace è brava nel suo lavoro, ma è anche una donna giovane inesperta, incosciente e disillusa dalla vita. Grace Marks nel 1843 venne accusata, insieme allo stalliere James McDermortt, di aver ucciso Thomas Kinner e la sua amante.

James finisce subito sulla forca, Grace invece è condannata a 30 anni di prigione. Più volte malmenata e picchiata, Grace ha una possibilità di riscattare sé stessa quando, l'intelligente Dottor Simon Jordan, si interessa al suo caso. Intento a cogliere le sfumature caratteriali della signorina Marks, il novello psicologico, si trova immischiato nelle vicissitudini raccontate da Grace, tanto da non riuscire più a distinguere la realtà dalla bugia. E mentre la giovane cameriera scandisce la storia della sua vita, da quando ha messo piede in Canada fino alle fasi più acute del processo, si delinea anche uno spiazzante substrato sociale dell'epoca in bilico fra misticismo religioso, superstizioni e ateismo.

Una donna in un mondo di soli uomini

C'è un'immensa cura nei dettagli, si intravede una perfetta contestualizzazione storica, si leggono gli usi e costumi di un tempo che fu, c'è una regia poco invasiva, la scenografia è luminosa, le atmosfere non sono per nulla asfissianti e brilla la bellezza e la bravura di Sarah Gadon la quale, con maestria e semplicità, interpreta Grace Marks. Ma al di là delle caratteristiche di stile, la miniserie TV è stata un vibrante pugno nello stomaco, perché ha avuto la sagacità e l'intelligenza, di illustrare la condizione socio/politico/culturale di metà ‘800, dove la donna era ancora in una situazione di totale minoranza, in un momento in cui erano permesse atrocità nei riguardi del sesso più debole. L'Altra Grace infatti riesce a cogliere nella maniera più perfettibile possibile, il disagio delle donne di ieri nel vivere in un mondo di soli uomini. Non una distopia ma un'algida realtà. Infatti, la ricostruzione del processo e dell'efferato omicidio, ha portato a galla dubbi, incertezze, violenze e vessazioni a cui le donne sono state sottomesse, facendo trapelare il dubbio nella mente dello spettatore."ma alla fine dei giochi, il gesto compiuto da Grace è da giustificare oppure no?"

Grazie, Margaret Atwood

E proprio in questo dualismo - il contesto storico e la condizione della donna - che si trova la formula vincente di questa serie TV. In un momento in cui lo stesso universo televisivo americano arranca nel trovare una nuova hit, è bastato attingere alla tradizione letteraria di Margaret Atwood, per realizzare un prodotto di questa portata. Pur rimanendo una serie convenzionale e adatta ad un pubblico generalista, è stata capace di aprire uno squarcio sia sul passato che sul futuro della nostra stessa società. Luci e ombre, verità e bugie, lecito e illecito, L'Altra Grace rispecchia la modernità più di quanto nessuno abbia mai immaginato.

Alias Grace - stagione 1 In un mix di falso documentario e fiction storica, l'Altra Grace è una moderna 'distopia' intrigante e disinibita, che riesce a convince grazie ad un'ottima caratterizzazione dei personaggi e un ritmo serrato.