Lego Star Wars Christmas Special Recensione: Un nuovo Life Day

Il Christmas Special, a differenza del suo infausto "predecessore", è un piacevole diversivo senza pretese, perfetto per farsi una risata in stile Lego.

Lego Star Wars Christmas Special Recensione: Un nuovo Life Day
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Ancora oggi le parole Holiday Special associate a Star Wars riescono a far sudare di terrore tutti i fan dell'universo creato da George Lucas. Ed è particolarmente bizzarro che, a distanza di più di 40 anni, siamo qui a parlare di nuovo di una celebrazione del fantomatico Life Day, sempre con la famiglia di Chewbacca al centro della festa. Forse il primo grande colpo di genio è stato intitolarlo Christmas Special, anche solo per non suscitare immediatamente dei ricordi infausti, nonché la scelta di affidare un contenuto molto leggero e privo di chissà quali pretese narrative alla Lego. Insomma, si ha perlomeno la certezza di non ritrovarsi tra le mani un imbarazzante disastro tecnico, bensì una deliziosa avventura in mattoncini.

Il risultato è un diversivo piacevole che si ritaglia il suo posto tra le uscite Disney+ di novembre, specialmente dopo le scorie ereditate da Episodio IX; dei solidi 45 minuti che scorrono tra una risata e l'ormai classico gioco dello scovare fino all'ultima citazione. È il prodotto migliore mai sfornato dalla Lego? Assolutamente no. È così terribile da meritarsi un'altra damnatio memoriae? No, siamo ben lontani anche da quella sciagura.

"Hello there" dal passato

Gli eventi del Lego Star Wars Christmas Special si collocano dopo Episodio IX: ritroviamo, infatti, immediatamente Rey in procinto di addestrare Finn nelle vie della Forza - quindi è questo ciò che l'ex Stormtrooper voleva dire alla giovane Jedi nella celebre scena incompleta de L'Ascesa Di Skywalker, ovvero di essere sensibile alla Forza. I risultati, però, tardano ad arrivare e Rey non riesce proprio a comprenderne i motivi.

Decide allora di visitare un Tempio Jedi nel giorno del Life Day, poiché una leggenda narra che solo durante la festività il futuro di un cavaliere può diventare chiaro. Ma le cose non andranno nella maniera sperata e Rey si ritroverà a viaggiare tra le diverse epoche della celebre saga cinematografica e a confrontarsi con le sue vecchie nemesi e nuovi ed agguerriti nemici. Ed è tutto qui; alla fine non è altro che un modo molto gioviale per commemorare alcuni dei momenti - e dei meme - più famosi della galassia lontana lontana.

Osservare i due soli di Tatooine con un giovane Luke assetato di latte verde, ascoltare l'ennesimo e sempre ben accolto "Hello there" di Obi-Wan Kenobi, partecipare alla distruzione della prima Morte Nera o alla battaglia di Hoth, origliare i malvagi piani dell'Imperatore per portare il giovane Skywalker dalla sua parte, insomma, c'è un po' di tutto.

Persino un cameo di The Mandalorian in cui tutti si commuovono per la dolcezza del Bambino o una cara vecchia conversazione tra due cloni presa da Clone Wars; non mancano motivi per sorridere e fare un viaggio nella memoria. Niente, però, da Rebels o Resistance, in un contesto in cui la sfacciataggine di Ezra Bridger o l'ingenuità infinita di Kazuda Xiono si sarebbero mescolate perfettamente.

Un pizzico di delusione da fan sfegatato che tuttavia si estingue quando si gioca sulle numerose scene a petto nudo del buon Kylo Ren o su un confronto esilarante tra due Darth Vader, incapaci di decidere chi debba comandare. Insomma, l'umorismo semplice ma efficace delle produzioni Lego è presente e funziona di nuovo.

Ed in fondo ciò basta e avanza per uno Star Wars Christmas Special, per passare tre quarti d'ora con un sorriso ingenuo stampato sul viso e ridere di alcune delle situazioni più assurde che questa grande epopea ci ha fatto amare. Sebbene il nome indimenticabile - per i motivi sbagliati - dell'Holiday Special non sia stato redento e la sindrome post-traumatica da stress che ci ha causato continuerà saltuariamente a colpire, adesso abbiamo un'alternativa migliore per festeggiare il Life Day.

Lego Star Wars Christmas Special Il Lego Star Wars Christmas Special non passerà certamente alla storia. Non è grandioso o indimenticabile, né tantomeno è la cosa migliore mai partorita dalla scuderia Lego. È semplicemente piacevole e riesce ad intrattenere per quei quarantacinque minuti, per passare ancora un po' di tempo con alcuni personaggi e fare un breve viaggio tra i ricordi dei momenti più celebri della saga cinematografica e seriale. Ed in fondo non doveva essere altro e scherzare sulle numerose scene a petto nudo di Kylo Ren o sullo strano linguaggio invertito di Yoda funziona. Senza alcun guizzo particolare la missione può definirsi compiuta: darci un modo per festeggiare il Life Day dimenticando per un breve istante il disastro del ben più famoso Holiday Special.

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