Loki 1x04 Recensione: dubbi e ombre sulla TVA

La quarta puntata di Loki continua ad insistere sui meravigliosi punti di forza della serie, bilanciandoli con degli intriganti e drammatici sviluppi.

Loki 1x04 Recensione: dubbi e ombre sulla TVA
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Le uscite Disney+ di luglio sono ai nastri di partenza e Loki ha raggiunto il suo giro di boa con un episodio rivelatosi estremamente divisivo, tra chi ha adorato o odiato questo quasi piccolo filler all'interno della serie Marvel. Ma, insomma, se ogni filler di una qualunque produzione - telefilm o anime - raggiungesse sempre quella caratterizzazione dei personaggi, quel livello di scrittura, quel plot twist e si concludesse con un piano sequenza del genere, il termine non avrebbe più un'accezione negativa.

Infatti Loki si sta rivelando un prodotto molto più incentrato sul dialogo, sulla scrittura dei personaggi che sull'azione non-stop; un modus operandi perfettamente calzante il personaggio. La quarta puntata (qui potete recuperare la nostra recensione di Loki 1x03) non stravolge ovviamente l'impianto strutturale, ma di sicuro compie un passo netto in avanti sul piano della narrazione, a tratti molto sorprendente e, perché no, drammatico.

Jet Ski e narcisismo

Ritroviamo Loki (Tom Hiddleston) e Sylvie (Sophia Di Martino) in totale balia dell'apocalisse su Lamentis-1, ormai per certi versi pronti ad accogliere il destino. D'altronde non c'è più via di scampo e neanche due divinità possono sperare di fermare un disastro di queste proporzioni. Ma poi accade qualcosa di strano: la TVA raccoglie un segnale di un bizzarro evento Nexus, dalla forma e lo scorrere mai visti prima. Chiaramente si tratta proprio di una reazione scatenata in qualche modo da Loki e Sylvie, che vengono dunque di nuovo fatti prigionieri da Mobius (Owen Wilson) e soci.

E allora è facile intuire come tutta la puntata sarà incentrata sulle conseguenze, potenzialmente devastanti, delle rivelazioni precedenti. Come reagirà Mobius venendo a scoprire che tutti gli impiegati della Time Variance Authority sono in realtà delle Varianti, non individui creati direttamente dai Custodi del Tempo? Come Loki devastato dalla vista delle Pietre dell'Infinito usate come figurine da collezione, come si adatterà Mobius alla perdita del suo intero sistema di valori?

E se la quarta puntata di Loki ci conferma qualcosa, è che, come dicevamo in apertura, la serie in onda su Disney+ vuole mettere al centro i suoi personaggi. Abbiamo superato metà stagione e l'arte del dialogo regna ancora suprema nel continuo ed entusiasmante gioco psicologico tra l'asgardiano e Mobius, nella sottile distinzione tra ciò che è reale o no, tra ciò che è bugia e verità, tra buffonata per saziare un ego smisurato e una sincera richiesta d'aiuto. Rispetto agli altri episodi, tuttavia, qui la battaglia psicologica è accompagnata in egual misura da decisivi avanzamenti nella narrazione, fino al clamoroso climax finale che getta ulteriori ombre sulla fantomatica TVA e la sua eroica missione da compiere.

Nonostante ciò, aleggia sulla serie sempre l'annosa questione su quale sia il suo scopo finale, che era invece lapalissiano nelle altre produzioni Marvel - WandaVision e Falcon and The Winter Soldier. L'assoluta imprevedibilità di Loki ha finora giocato a suo vantaggio, rendendo l'insieme fresco e coinvolgente, meravigliosamente contestualizzata dall'epopea improvvisa del suo protagonista. Con sole due puntate rimaste, però, si corre un po' il rischio che la serie ad un certo punto finisca e basta, senza un arco soddisfacente in toto. Ma per la qualità squisita messa in campo finora, Loki continua a guadagnarsi un bel po' di fiducia.

Loki Anche questa quarta puntata continua ad enfatizzare le migliori e più sorprendenti caratteristiche di Loki, ovvero una serie incentrata principalmente sui suoi personaggi e dominata dalla sublime arte del dialogo e della scrittura, che a tratti raggiunge risultati straordinari. Tuttavia, ora, questi meravigliosi punti di forza sono accompagnati anche da un deciso avanzamento delle trama, che getta ulteriori dubbi sulla TVA e la sua funzione. Tra giochi psicologici e risvolti drammatici, tra voglie di jet ski e un narcisismo che raggiunge livelli disturbanti, Loki si mostra ancora come un prodotto di qualità elevata, senza però ancora sciogliere i dubbi su cosa effettivamente voglia raccontare, e con il dubbio assillante che forse si stia mettendo troppa carne al fuoco. Tuttavia, almeno per il momento, è una serie che ha guadagnato molta fiducia e nelle prossime due settimane vedremo se sarà stata ben riposta.