Un'ardua impresa quella a cui era chiamata ieri sera la serie Medici: confermare gli oltre 7 milioni di spettatori che avevano seguito le avventure di Cosimo e Lorenzo la scorsa settimana. Gli episodi " La Peste" e "Il Giudizio" hanno in parte confermato le pecche già notate all'esordio, regalando qualche emozione e poche sorprese. Cosimo e Lorenzo de' Medici hanno dovuto fare i conti con nuovi imprevisti ed ostacoli : Firenze è stata infatti colpita dalla peste, e la famiglia è costretta a spostarsi in campagna per sopravvivere. Albizzi approfitta dell'assenza dei banchieri per etichettare l'epidemia come un castigo divino lanciato su Firenze da Dio a causa della loro avidità, e convince il popolo a smontare parte della cupola di Santa Maria del Fiore. Cosimo, tornato in città, fa trasferire gli appestati all'interno della Basilica, convincendo così i fiorentini della sua innocenza. Marco Bello continua le sue indagini per scoprire chi è l'assassino di Giovanni, ma un pugnale lo conduce verso la famiglia Corona, i cui membri sono tutti morti a causa della peste. Albizzi, sempre deciso a vendicarsi di Cosimo per un torto subito 20 anni prima, riesce a farlo arrestare per tradimento: Lorenzo cerca di farlo liberare con l'aiuto dell'esercito degli Sforza, ma Contessina riesce ad evitargli la pena di morte con l'esilio.
Incantesimo svanito
Esaurito l'effetto sorpresa e la curiosità che avevano accompagnato i primi due episodi della serie, al terzo appuntamento Medici doveva convincere lo spettatore unicamente per i propri meriti qualitativi. Ci si aspettava che la serie prendesse un definitivo decollo che, tuttavia, non c'è stato. Le pecche della sceneggiatura e della trama si sono confermate, e se la bellezza dei paesaggi e delle location avevano distratto il pubblico la scorsa settimana, questa volta non hanno sortito lo stesso effetto: scene ripetitive, falsi storici ed episodi romanzati accompagnati da un onnipresente motivetto musicale regalano ai Medici-Masters of Florence una patina da sceneggiato che la rende poco appetibile soprattutto in vista del lancio sul mercato internazionale. Dall'altro lato si è tuttavia riscontrata una maggiore linearità nel racconto ottenuta grazie ad un uso meno eccessivo dei flashback, che aveva appesantito non poco i primi episodi. Anche il cast conferma le buone prove dell'esordio, ma probabilmente un doppiaggio non sempre all'altezza della situazione non rende giustizia alle performance di Richard Madden e dei suoi comprimari.
Cercasi villain disperatamente
Anche alla luce dei nuovi episodi Medici risulta una serie nettamente superiore alle fiction a cui ci aveva abituati la televisione italiana, ma ancora lontana dai prodotti americani di cui doveva rappresentare la controparte europea: mancano "i brutti sporchi e cattivi" che hanno fatto la fortuna della HBO, personaggi dalla dubbia moralità che tuttavia non si può fare a meno di amare. Medici abbonda invece di buoni sentimenti ( e qui c'è probabilmente lo zampino di mamma RAI), e perfino gli antagonisti mancano di appeal e cattiveria: i protagonisti della serie sono così lineari e quasi privi di sfumature che si fa quasi fatica ad appassionarsi alle loro vicende e ad empatizzare con loro. In definitiva "la serie evento dell'anno" si è rivelata un ibrido che guarda al futuro senza perdere di vista il passato; più che un punto d'arrivo per la nuova serialità italiana, un punto d'inizio.
Altri contenuti per Medici: Masters of Florence - Stagione 1
Medici seconda puntata: la serie stenta a decollare
Il secondo appuntamento con “I Medici” conferma i limiti notati nei primi episodi e paga lo scotto di scelte poco coraggiose.
Un'ardua impresa quella a cui era chiamata ieri sera la serie Medici: confermare gli oltre 7 milioni di spettatori che avevano seguito le avventure di Cosimo e Lorenzo la scorsa settimana. Gli episodi " La Peste" e "Il Giudizio" hanno in parte confermato le pecche già notate all'esordio, regalando qualche emozione e poche sorprese.
Cosimo e Lorenzo de' Medici hanno dovuto fare i conti con nuovi imprevisti ed ostacoli : Firenze è stata infatti colpita dalla peste, e la famiglia è costretta a spostarsi in campagna per sopravvivere. Albizzi approfitta dell'assenza dei banchieri per etichettare l'epidemia come un castigo divino lanciato su Firenze da Dio a causa della loro avidità, e convince il popolo a smontare parte della cupola di Santa Maria del Fiore. Cosimo, tornato in città, fa trasferire gli appestati all'interno della Basilica, convincendo così i fiorentini della sua innocenza. Marco Bello continua le sue indagini per scoprire chi è l'assassino di Giovanni, ma un pugnale lo conduce verso la famiglia Corona, i cui membri sono tutti morti a causa della peste. Albizzi, sempre deciso a vendicarsi di Cosimo per un torto subito 20 anni prima, riesce a farlo arrestare per tradimento: Lorenzo cerca di farlo liberare con l'aiuto dell'esercito degli Sforza, ma Contessina riesce ad evitargli la pena di morte con l'esilio.
Incantesimo svanito
Cercasi villain disperatamente
Anche alla luce dei nuovi episodi Medici risulta una serie nettamente superiore alle fiction a cui ci aveva abituati la televisione italiana, ma ancora lontana dai prodotti americani di cui doveva rappresentare la controparte europea: mancano "i brutti sporchi e cattivi" che hanno fatto la fortuna della HBO, personaggi dalla dubbia moralità che tuttavia non si può fare a meno di amare. Medici abbonda invece di buoni sentimenti ( e qui c'è probabilmente lo zampino di mamma RAI), e perfino gli antagonisti mancano di appeal e cattiveria: i protagonisti della serie sono così lineari e quasi privi di sfumature che si fa quasi fatica ad appassionarsi alle loro vicende e ad empatizzare con loro. In definitiva "la serie evento dell'anno" si è rivelata un ibrido che guarda al futuro senza perdere di vista il passato; più che un punto d'arrivo per la nuova serialità italiana, un punto d'inizio.
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