Modern Love Tokyo Recensione: (non) c'è amore nell'aria su Prime Video

Cambia la città, ma non il risultato: Modern Love Tokyo presenta una propria dolcezza, ma non risulta abbastanza convincente per gli spettatori.

Modern Love Tokyo Recensione: (non) c'è amore nell'aria su Prime Video
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Venuti a conoscenza di Modern Love Tokyo nel catalogo delle serie di Amazon Prime Video (non dimenticate le uscite Amazon di novembre 2022), ci si interroga sull'effettiva necessità di continuare su di una linea che ha già precedentemente mostrato l'essere ormai fallace. È infatti semplicemente di un anno fa la nostra recensione di Modern Love 2, che vedeva ritornare con una seconda stagione l'operazione antologica suddivisa in puntate concentrate ognuna sull'amore e partita due anni prima per la regia di John Carney. Una produzione basata sulla rubrica settimanale all'interno del The New York Times, in cui si esploravano racconti riguardanti le relazioni di coppia, ma anche su di un concetto di amore e condivisione ben più grande e alternativo a quello della semplice coppia convenzionale.

Cercare di (ri)trovare l'amore

Con Modern Love la piattaforma di Amazon Prime Video ha potuto perciò nel 2019 vestirsi di un romanticismo che è riuscito a scaldare i cuori degli spettatori, presto raffreddato da un rinnovo che non ha sortito lo stesso effetto, né per qualità, né per risonanza della seconda stagione. Un tentativo di riportare il medesimo successo e la stessa calorosità che avevano reso Modern Love uno dei titoli più chiacchierati del suo anno di uscita, insieme agli effettivamente preziosi episodi come quello diventato cult con protagonista Anne Hathaway e il suo personaggio Lexi, afflitto da bipolarismo.

Ma sia la mancanza di nomi altrettanto forti, non bastano Lucy Boyton, Kit Harington o Anna Paquin per spiccare, sia la presa meno emotiva e coinvolgente delle storie hanno fatto in modo di portare ben presto il proseguo della serie nel dimenticatoio e far semmai venire al pubblico la voglia di rivedere la prima stagione. Per questo, è curioso come la formula di Modern Love non si sia voluta accantonare, volendola spostare in questo caso dall'altra parte del globo. Sette episodi per un prodotto sempre antologico che ambienta a Tokyo i racconti dei suoi personaggi, facendo esplorare anche a loro tutte le facce che può avere l'amore, non escludendone nessuna.

Modern Love Tokyo: tutte le forme che può avere un sentimento

Una volontà nel voler essere più inclusivi possibili nel parlare di quante forme il sentimento può assumere che si fa chiara fin dalla prima puntata in cui a farsi protagonista è una mamma e il suo problema col dare il latte al figlio, compreso di sensi di colpa e ansia genitoriale sul fatto di non essere in grado di saper stringere un legame con il proprio bambino.

Per non citare poi la prima volta di un episodio di Modern Love in versione animata, regalando un po' di respiro alla narrazione, utilizzando un linguaggio specifico e ancora non osservato in questo contesto fatto di rapporti e amore, che diventa così ancora più colorato. Nonostante però l'impegno di voler restituire quante più finestre possibili sul mondo delle relazioni, che siano queste con un'altra persona, con i propri cari o semplicemente anche con se stessi, Modern Love Tokyo ha la medesima mancanza di presa che Modern Love 2 aveva presentato e che non si riaccende spostandola in una diversa parte del mondo. Sicuramente c'è la possibilità di porre l'occhio su luoghi nuovi da esplorare, senz'altro l'atmosfera è differente rispetto ai discorsi e alle situazioni riportati in terra anglofona. Eppure il risultato si dimostra pur sempre lo stesso, non conquistando né ravvivando gli animi come si era sperato. Una serie che segue la strada iniziata a tracciare dal suo equivalente americano, mettendo una propria dolcezza che, però, non si rivela abbastanza. Un altro tentativo di amore sfumato nel giro di poche puntate.

Modern Love Tokyo Modern Love Tokyo ripercorre la stessa strada della seconda stagione dell'originaria Modern Love. I sette episodi della serie antologica mostrano tutte le forme che può assumere l'amore, andando da quello genitoriale a quello per se stessi, fino ad arrivare alla prima puntata animata dello show. Nonostante la dedizione e la dolcezza, però, la serie non conquista come vorrebbe, rimanendo alquanto distante dallo spettatore.

5.5