Non Ho Mai.. 3 recensione: la stagione della crescita, in attesa del finale

La terza stagione di Non Ho Mai... sarà la penultima per lo show Netflix, ma vediamo insieme come ci accompagna verso il gran finale.

Non Ho Mai.. 3 recensione: la stagione della crescita, in attesa del finale
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Su Netflix ha fatto il suo ritorno Non Ho Mai..., la dramedy ideata da Mindy Kaling e Lang Fisher con protagonista l'adolescente Devi Vishwakumar (Maitreyi Ramakrishnan), e in pochi giorni ha conquistato nuovamente i primi posti della Top 10 dei titoli più visti della piattaforma. Ma la terza e penultima stagione dello show regge davvero il confronto con le precedenti? E riesce ad evolversi pur mantenendo i suoi tratti caratteristici e senza perdere in impatto ed efficacia?

Sono tutte domande a cui proveremo a dar risposta, ma nel frattempo, anche per rinfrescarvi la memoria su quanto accaduto in precedenza, vi invitiamo a dare un'occhiata alla nostra recensione della seconda stagione di Non Ho Mai..., che arrivava sugli schermi poco più di un anno fa.

Non c'è due senza tre

Era difficile che un prodotto apprezzato da pubblico e critica come Non Ho Mai... concludesse la sua avventura con la seconda stagione, specialmente considerate le questioni in sospeso con cui ci lasciava l'ultimo episodio.
Nel season finale di Non Ho Mai... 2, infatti, Devi riusciva finalmente a coronare il suo sogno d'amore adolescenziale, diventando (pubblicamente) la ragazza di Paxton Hall-Yoshida (Darren Barnet), il più popolare della scuola. Un desiderio che, inizialmente, non era carico degli stessi connotati che presenta invece arrivati a questo determinato punto della storia (ricordate quando tutto ciò che Devi voleva da Paxton era fare sesso con lui solo per non restare "la ragazza nerd indiana a cui era morto il padre?"), e che ora il team creativo sa di poter esplorare più a fondo senza remore.

La terza stagione si apre proprio con il "debutto in società" della felice coppietta (con tanto di Lady Whistleboy a renderli ancor più oggetto di gossip, come d'altronde il corrispettivo di Bridgerton da cui prende ispirazione il personaggio), ma come in ogni narrazione che si rispetti, il conflitto non può non essere alle porte. Questa volta, tuttavia, andando al di là una facciata esteriore costituita da voci di corridoio e troll che si nascondono dietro uno schermo, si celano le vere ragioni che fanno da motore allo sviluppo della storia nei nuovi episodi: le insicurezze personali, la ricerca di identità e la necessità di affrontare un percorso di crescita individuale prima ancora di poter inserire altri fattori nell'equazione.
Ma, come impareranno gli spettatori (o ricorderanno, per chi ha già vissuto da un po' simili esperienze), nella vita e soprattutto da adolescenti è davvero difficile scindere i vari aspetti, e sarà dunque il tentativo di trovare un equilibrio tra di essi (e non solo per Devi, ma per tutti gli altri personaggi dello show) a trascinare il racconto di Non Ho Mai... 3.

Un passo alla volta, verso il traguardo

Abbiamo dunque di fronte quella che possiamo definire la stagione della maturazione per Non Ho Mai..., che attraverso varie declinazioni dello stesso percorso di sviluppo, ci mostra come ogni personaggio si stia dirigendo verso la sua strada.

Kamala (Richa Morjani) cerca la sua indipendenza lontano dal rifugio sicuro della propria famiglia, rifugio che si stava facendo sempre più stretto tra le aspettative di Pati (una ancor più esilarante di prima Ranjita Chakravarty) e della propria comunità; Nalini (Poorna Jagannathan) inizia a pensare di dover allargare la sua cerchia di amici, una cerchia in realtà abbastanza ristretta (tanto da non esserci nessuno) che adesso accoglierà Rhya (Sarayu Blue), ma non senza le difficoltà che ci si potrebbe aspettare; Eleanor (Ramona Young), Fabiola (Lee Rodriguez) e Aneesa (Megan Suri), come Devi, fanno anche loro affidamento sulle connessioni sentimentali (e sessuali, con il fattore intimità grande protagonista di questa stagione) per affrontare il nuovo anno scolastico; Ben (Jared Lewison) e Paxton hanno entrambi lo sguardo rivolto al futuro, ed è forse nello sviluppo delle loro storyline e nella dinamica che si viene a creare fra i due "rivali in amore" che troviamo alcuni degli spunti più interessanti della stagione (aiutati dal ritorno di Andy Samberg come voce narrante di Ben, che va ad accompagnare l'iconica e sempre brillante performance di John McEnroe, parte del personaggio di Devi quanto la stessa Maitreyi).

E sebbene la situazione sentimentale di Devi, che finora è stata un elemento chiave della serie, sembra rimanere in primo piano, questa non ci lascia più sulle spine come nelle precedenti stagioni. D'altronde, persino l'introduzione di Des (la new entry di Non Ho Mai... 3 Anirudh Pisharody), una sorta di mix tra Paxton e Ben, ma indiano (e quindi già avvantaggiato in casa Vishwakumar) si rivela essere più un'occasione sprecata che altro, e liquidata forse un po' troppo in fretta dopo averla impiegata come espediente narrativo per cadenzare diversamente l'inevitabile corso degli eventi.

Ed è sul finale di Non Ho Mai... 3 che pare arrivare un interessante risvolto, non il più originale possibile, ma decisamente ciò che potrebbe servire per restituire verve alla serie ora che sembra essere arrivata al suo ultimo atto, e movimentare un po' le cose prima del grande finale (è stato già annunciato da tempo che Non Ho Mai... si concluderà con la quarta stagione). Tuttavia, lo show sembra fare marcia indietro all'ultimo, e puntare invece su un cliffhanger che ci riporta in un certo senso allo stato d'animo di fine prima stagione, e le cui ramificazioni saranno tutte da scoprire nel capitolo conclusivo, che arriverà con tutta probabilità il prossimo anno.

Non ho mai... - Stagione 3 Salutiamo dunque ancora una volta Non Ho Mai..., che si presenta al pubblico di ormai affezionati fan di Netflix con una terza stagione dai toni più maturi, ma sempre mantenendo quell’aria scanzonata che l’ha contraddistinta fino a questo momento. Sul piano tecnico, il livello dello show si mantiene costante, ma qualche piccolo eccesso di pigrizia o, se vogliamo, stanchezza nella narrazione lo si nota comunque. Ad ogni modo, Non Ho Mai... 3 pone delle solide basi per una quarta e ultima stagione che ha tutte le premesse per chiudere in bellezza il corso dello show.

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