Recensione Nurse Jackie - Stagione 1

Le vicende di una cinica infermiera con una forte farmaco-dipendenza

Recensione Nurse Jackie - Stagione 1
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Nurse Jackie

Da qualche anno a questa parte, oltre alla straordinaria e insuperabile HBO, c’è un altro network che si sta dando da fare per sorprendere il pubblico regalandogli serie tv originali e di qualità, ovvero la Showtime, rete via cavo statunitense che ha prodotto serie quali Dexter, Californication, Brotherhood, Weeds, United States of Tara e molte altre. Tra queste vi è proprio Nurse Jackie, che, ideata da Lix Brixius, Evan Dansky e Linda Wallen nel 2009, ha già due stagioni all’attivo e una terza in lavorazione. La serie, che si pone a metà strada tra un medical drama e una dark comedy, segue le vicende di Jackie (interpretata da Edie Falco), infermiera farmacodipendente del All Saints Hospital di New York, che si barcamena tra il lavoro e una non semplice vita privata.

Oltre al Vicodin c'è di più

Ebbene si, c’è proprio scritto “farmacodipendente” e non è l’unica nota distintiva di questa infermiera sui generis che è tutto e il contrario di tutto: cinica, egoista, vendicativa e francamente a tratti anche antipatica, ma anche attenta, ligia al dovere, scrupolosa e paziente quando occorre. Madre amorevole e moglie premurosa, così come fedifraga passionale e opportunista. Amica comprensiva nonché scorbutica e intollerante con chi la scoccia. In una parola diremmo semplicemente umana. Certo, il suo è un personaggio portato quasi all’estremo, ma ha il raro privilegio di apparire “reale”. Siamo lontani (per fortuna!) dai medici tutto lavoro e intrallazzi amorosi che empatizzano così tanto col paziente da farne ogni volta una questione personale. Jackie non sarà per voi l’amica/sorella/madre/quello che vi pare che non avete mai avuto, non raccoglierà le vostre confidenze, non vi darà consigli su come rimettere a posto la vostra vita. No, nulla di tutto ciò, Jackie sarà semplicemente la vostra infermiera, facendo né più né meno quello che il suo lavoro richiede. Certo qualche slancio di bontà non manca, ma niente paura, a questo seguirà di certo qualche azione pronta a ricordarci quanto il suo personaggio sia “politicamente scorretto”.
A tal proposito, la suddetta descrizione vi ha forse fatto tornare alla mente qualcuno? Magari altrettanto scontroso, pillola-dipendente e adorabilmente indisponente? Ebbene, non siete in errore, Jackie è stata infatti presto ribattezzata “la figlia del Dr House”, proprio per le loro numerose analogie. Il comportamento poco etico della protagonista ha inoltre prodotto una risposta da parte dell’ Associazione infermiere dello Stato di New York che ha accusato la serie di veicolare un’immagine falsa e negativa di quella che è la loro professione.

Ma poi, alla fine, di che tratta questa Nurse Jackie?

La serie preferisce non soffermarsi sulla storia dei singoli pazienti (come accade solitamente nei medical), ma ruota invece interamente intorno alla vita di Jackie, divisa tra lavoro, problemi di famiglia e amante, cose che riesce a gestire ricorrendo al poco ortodosso metodo di sniffare/masticare/ingoiare tutti i farmaci che riesce a procurarsi. I 12 episodi di questa prima stagione mancano perciò di una vera e propria trama, ogni episodio è semplicemente un’incursione nella giornata di questa donna alle cui vicende, oltre che al marito Kevin (Dominic Fumusa) e alle due figlie, prendono parte anche dei singolari colleghi di lavoro, tra cui l’ amica dottoressa dall’accento inglese Eleanor O’ Hara (Eve Best), sempre attenta al look, altezzosa e allergica al contatto umano, il Dottor Cooper ( Peter Facinelli), giovane, bello, ricco, presuntuoso e ... affetto da Tourette che lo costringe ad afferrare le tette delle colleghe quando viene preso dal panico, l’impacciata apprendista infermiera Zoey ( Merrit Wever) sempre abbigliata con confettosi camici rosa con pupazzi, l’amante farmacista Eddie (Paul Schulze) fondamentale per l’approvvigionamento illegale di Oxicodone, Vicodin e chi più ne ha più ne metta e ancora, l’odiata direttrice Akalitus e gli infermieri gay Mohammed e Thor.

Nurse Jackie - Stagione 1 Ammettiamolo, Nurse Jackie partiva con un significativo vantaggio, ovvero schierare dalla sua la talentuosa Edie Falco, nota ai più per aver interpretato il ruolo della moglie del boss nei meravigliosi I Soprano. Nonostante ciò però, almeno fino al quarto/quinto episodio la serie non ci aveva propriamente entusiasmati, forse perché manchevole di una vera e propria storia di fondo. Tuttavia, con gli episodi successivi, ha cominciato ad ingranare finendo col coinvolgerci tanto da vedere quasi di fila le restanti puntate. Inoltre, la prima stagione ha una chiusura interessante, lasciando lo spettatore curioso di scoprire cosa accadrà dopo, dal momento che, nelle ultime puntate, il mondo di Jackie verrà messo un po’ a soqquadro. E’ una serie che dunque promuoviamo e consigliamo, del resto la Falco da sola si dimostra brava quanto basta per reggere un intero show sulle sue spalle (ma anche il resto degli attori fa un ottimo lavoro)! Non sarà un capolavoro e neppure la rivelazione seriale degli ultimi anni, ma i 25 minuti di ogni episodio filano via lisci, tra qualche spunto di riflessione e, specie nelle ultime puntate, qualche sorriso. Una serie da guardare se non si è in vena per qualcosa di troppo leggero, ma al contempo neppure di troppo impegnativo.