Obi-Wan Kenobi - Il Ritorno Di Uno Jedi: uno speciale insoddisfacente

Come la serie, anche lo speciale di Obi-Wan Kenobi regala qualche scorcio unico, ma cade fragorosamente sulle sue mancanze.

Obi-Wan Kenobi - Il Ritorno Di Uno Jedi: uno speciale insoddisfacente
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Non deve essere così facile, soprattutto a posteriori, realizzare il making of di una serie che per larghi tratti non ha funzionato. O che perlomeno ha mostrato evidenti tracce di un iter produttivo a dir poco complicato, riversatesi poi inevitabilmente nella qualità del prodotto finito. E simili difficoltà non possono che moltiplicarsi a dismisura se la miniserie in questione è Obi-Wan Kenobi (qui potete recuperare la nostra recensione di Obi-Wan Kenobi), voluta in maniera quasi religiosa da una fanbase immensa come quella di Star Wars e che noi stessi abbiamo inserito nella lista delle serie più attese del 2022.

Di una cosa però siamo certi: nonostante gli indubbi intralci e disagi, Obi-Wan Kenobi: Il Ritorno Di Uno Jedi non è il modo per farlo. Lo special, che ha debuttato l'8 settembre su Disney+, sicuramente coglie alcuni aspetti centrali, ovvero le sensazioni del ritorno di Ewan McGregor e Hayden Christensen nei loro iconici ruoli, ma che poi si dimentica inspiegabilmente di tutto il resto, dal lato tecnico fino a discutere di tematiche o obiettivi che nel telefilm non ci sono o trovano uno spazio risibile.

Una reunion molto attesa

Uno special che, a dir la verità, inizia nel migliore dei modi: viene proiettata un'intervista al mai dimenticato Alec Guinness, primo interprete di "Ben" Kenobi che parla delle sue difficoltà nel dare vita ad un ruolo sci-fi cui non era abituato, mentre Ewan McGregor lo ascolta in religioso silenzio ed adorazione. E si parte subito con i dubbi, i timori ed al contempo la voglia di McGregor di tornare ad essere un personaggio di quella caratura, che ne ha tanto segnato la carriera fino a cambiare la sua stessa percezione come attore - prima di incontrare George Lucas era infatti convinto di poter essere "soltanto" un attore da indie e poco più.

Scorrono minuti piacevol tra ricordi e aneddoti molto divertenti, intervallati ovviamente dai commenti della regista Deborah Chow sull'allestimento dei set, sul primo giorno di shooting e le classiche storie su quanto si è sentita onorata per essere stata messa al timone di un progetto del genere. Una prima parte di speciale culminate chiaramente con il ritorno di Hayden Christensen e del rapporto che si può in tutta tranquillità definire fraterno con McGregor, delle movenze da Jedi - o Sith, in questo caso - da ritrovare, la familiarità con la spada laser da riacquisire; bei momenti, per un fan addirittura preziosi se non unici, infatti su questa parte di Obi-Wan Kenobi: Il Ritorno DI Uno Jedi abbiamo davvero poco da aggiungere. Come anticipato in apertura, tuttavia, è il resto che manca.

Mancanze insensate

Ad esempio, quando si parla di personaggi secondari come Roken o Il Grande Inquisitore, si tende quasi ad idealizzarli, donando loro una complessità incredibile - ed al contempo, perdonateci il gioco di parole, poco credibile per personaggi che hanno un tempo su schermo irrisorio. Non fuori luogo, anzi ribadiamo che gli Inquisitori in particolare sono invenzioni strepitose per potenza drammatica, però nella serie queste accezioni non si vedono. Ma forse il fondo si tocca con Reva, a detta della regista Chow forgiata come una figura che poteva davvero avere una chance contro Darth Vader e non crediamo di dover neanche sottolineare, per chi ha visto la serie, quanto questo obiettivo sia stato mancato.

In generale, ciò che vogliamo dire è che tra le parole di chi ha lavorato a Obi-Wan Kenobi e il risultato finale vi è una discrepanza abissale e non riconoscere neanche un po' che determinate cose non sono riuscite o perlomeno abbassare i toni su certi aspetti ci sembra una follia. Intendiamoci, non ci aspettavamo un mea culpa da uno speciale celebrativo, ma persino non menzionare - se non in maniera indiretta e di sfuggita da McGregor - il processo produttivo straordinariamente arduo di questa miniserie, che doveva essere un film e che ha subito un quantitativo enorme di riscritture, è negare l'ovvio. Per non parlare della mancanza di qualunque discorso tecnico sulla realizzazione o sulle modalità delle riprese, che per uno speciale dietro le quinte è un'assenza che ha del clamoroso. Obi-Wan meritava di più, sia dal suo stesso telefilm che da questo speciale.

Obi-Wan Kenobi Come la serie, anche lo speciale dedicato a Obi-Wan Kenobi intitolato Il Ritorno Di Uno Jedi vive sospeso tra bellissime intuizioni e mancanze clamorose. Da una parte, infatti, abbiamo una reunion meravigliosa, quella tra Ewan McGregor e Hayden Christensen, con tutte le loro speranze, i dubbi e timori sul tornare ad interpretare ruoli talmente iconici. Tutta questa parte è in sostanza perfetta, intervallata da commenti della regista Deborah Chow, filmati dei film di Star Wars e i rispettivi dietro le quinte, addirittura un'intervista ad Alec Guinness in apertura. Poi però manca tutto il resto: discutendo dei personaggi secondari si tende ad idealizzarli, dando loro una complessità che nella serie non si vede e non trova spazio; Reva viene definita addirittura come una figura che poteva avere una chance contro Darth Vader; vi è la totale assenza di qualunque riferimento all'iter produttivo incredibilmente travagliato della serie o discorsi a livello tecnico su come è stata realizzata la serie. Mancanze che per uno speciale celebrativo che un po' è anche un making of ci sembrano assurde.

5.5