Un passo alla volta Recensione: la comedy Apple su scuola e disabilità

Su Apple TV+ una sitcom ironica e adorabile su cosa significa non voler sentirsi diversi, pur e soprattutto avendo una protesi alla gamba.

Un passo alla volta Recensione: la comedy Apple su scuola e disabilità
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L'ironia di Un passo alla volta è già nel titolo della serie Apple TV+ (non perdete le serie Apple di settembre 2022). Il protagonista Josh Dubin, un adorabile Logan Marmino, è un dodicenne che dall'istruzione privata a casa trasmigra a quella pubblica dove poter cominciare a capire come ci si rapporta con gli altri e con la vita. Un ambiente sicuramente diverso da quello premuroso e sicuro in cui la madre lo ha fino a quel momento educato assieme ai suoi due fratelli più piccoli, ma che il ragazzino vuole stravolgere per riuscire finalmente a fare il suo ingresso nel mondo. È arrivato perciò il momento di fare il grande salto per il protagonista: varcare le soglie della scuola media con la protesi del suo piede.

Essere e sentirsi normali

Esattamente, perché come preannunciavamo, proprio quel passo che Josh dovrà fare del titolo coinvolgerà il suo dover approcciarsi alla quotidiana condivisa con altre persone che vorranno sapere cosa è avvenuto alla sua gamba mancante e che vorticheranno nei corridoio dell'istituto trattandolo diversamente.

"Tu devi bullizzarmi come tutti gli altri!" urla da per terra Josh dopo lo sgambetto di un ragazzino, il quale si è subito scusato per il suo gesto perché "Se lo avessi saputo non lo avrei fatto.". Il desiderio di non essere "il ragazzo senza gamba" fin dal primo giorno va in fumo in una puntata iniziale che dà però subito il tono ad una comedy dolcissima e divertente che combatte gli stereotipi guardandoli dritti in faccia. Non facendo del giovane Josh la vittima che tutti si aspetterebbero, sviando a tratti e progressivamente il focus sul suo difetto fisico. Un passo alla volta, che prende dal libro Just Don't Fall dell'atleta paralimpico Josh Sundquist, affronta gli anni delle medie con un protagonista che inevitabilmente non può che vedere centrale la questione della sua gamba all'interno di un contesto in cui non si è mai mosso fino a quell'istante. Ma che proprio nell'apprendimento degli spettatori e dei suoi compagni di classe, vedrà ben presto dileguarsi la sola concentrazione sulla condizione del ragazzo, affrontata semmai ogni volta con battute e osservazioni felicemente acute.

Una serie da A+

Una leggerezza che contribuisce a spostare ben presto anche l'umore della serie di Apple TV+, levandole il peso di dover rappresentare solamente i disagi che Josh potrebbe riscontrare, andando così ad affinare di puntata in puntata la sua scrittura normalizzando non solamente la visione che alunni e docenti hanno del protagonista, ma quella degli spettatori stessi. Non c'è più solo un'attenzione focalizzata sull'assenza riempita da una protesi metallica, non diventa più l'unico motivo delle scelte del protagonista e non ne è mai, mai, mai e poi mai una fonte di imbarazzo per il giovane personaggio.

È semmai una scocciatura poiché c'è il rischio che tutti lo ricordino solamente davvero come "il ragazzo senza gamba", un soprannome che viene però dimenticato celermente da un'atmosfera scolastica in cui Josh saprà farsi strada per chi è e non per cosa gli manca. Ed è così che Un passo alla volta si trasforma gradualmente e con facilità in una sitcom più sulla crescita che sulla compensazione, sui cambiamenti che sull'accettazione (pur anche quest'ultima fondamentale e sempre ben accetta nelle narrazioni).

È il sapere perfettamente da parte del protagonista che non è quell'impedimento fisico - che impedimento non è - a definirlo nella totalità della sua persona, e che con un po' di pazienza e imparando tutti i nomi dei suoi compagni di scuola allora saprà superare con una A+ il suo primo anno alla scuola pubblica, gioendo per il risultato.

Una serie comedy dall'humor affilato e la risposta pronta, rivolta ad un pubblico familiare, ma di cui chiunque può godere indifferentemente (e se cercate un'altra opera per grandi e piccini date un'occhiata alla recensione di Luck). La lotta al pietismo verso la disabilità che passa per la mancanza stessa di lotta e grazie solamente alla semplicità di un racconto che vede in Josh Dubin cosa significa affrontare la pre-adolescenza, avendo o meno una gamba vera.

Un passo alla volta Su Apple TV+ c'è una comedy che combatte la disabilità non rendendo la condizione del suo protagonista una lotta, bensì una situazione in cui sentirsi normale e uguale a tutti gli altri. Una sitcom dalle battute divertenti ed affilate, con un attore adorabile e simpatico, così come il resto dei personaggi e della serie stessa. Un prodotto acuto e familiare, ma adatto a qualsiasi genere di pubblico.

7.5