Recensione Scream Queens - Stagione 1

Si è conclusa negli Stati Uniti la prima stagione di Scream Queens, la nuova serie ideata dai creatori di American Horror Story, Ryan Murphy, Brad Falchuk e Ian Brennan. Ecco la nostra recensione

Recensione Scream Queens - Stagione 1
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A Ryan Murphy una nuova stagione di American Horror Story (in questi giorni in onda negli USA e a breve anche in Italia, su Fox), con tutto il suo straboccante cast, ovviamente non bastava. Allora perché non riempire il già affollatissimo palinsesto televisivo statunitense con una serie dichiaratamente ispirata ai più famosi slasher movies degli anni '80 e '90 (Scream primo tra tutti), edulcorata da citazioni sparse unite a toni kitsch ed esageratamente pop? E perché non chiamarla Scream Queens, prendendo forse spunto da quella omonima serie che, nel lontano 2008, concedeva ad aspiranti attrici di diventare protagoniste del sesto e del settimo episodio della saga di Saw a suon di strilli?

Come accaduto per Glee e American Horror Story, Scream Queens è stata ideata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Ian Brennan. L'idea che delle biondissime adolescenti universitarie venissero perseguitate da un misterioso serial killer ma che, nel frattempo, fossero più attente a vestirsi all'ultima moda, a cercare appuntamenti su Tinder e a lanciare (e lanciarsi) anatemi al veleno citando a caso elementi della pop culture contemporanea, lasciava presagire un prodotto promettente, una grande occasione per la tv e per il genere comedy. E si sa che Murphy, Falchuk e Brennan in quanto a intuizioni, almeno in fase di realizzazione, non ne sbaglino una. Ad aumentare il livello di attesa nei confronti della serie ci aveva peraltro pensato anche l'annuncio della partecipazione di popstar idolo di intere schiere di adolescenti quali Ariana Grande e Nick Jonas (il che lasciava anche ben intendere quale fosse il target della serie). È poi un dettaglio che tra il cast ci siano anche la nipote di Julia Roberts, Emma Roberts, la figlia di Carrie Fisher (la principessa Leia di Star Wars, per intenderci) Billie Lourd, e l'ex "Little Miss Sunshine" Abigail Breslin (la cui scoordinata e goffa interpretazione di Chanel N. 5 speriamo di dimenticare presto). E che dire della partecipazione della vera scream queen per eccellenza, Jamie Lee Curtis, dopo le sue apparizioni nei film di John Carpenter (Halloween primo tra tutti)?

Confraternita assassina

Scream Queens si apre nel 1995, durante un party alla Wallace University, nella casa della confraternita Kappa Kappa Tau. Mentre il Dj suona Waterfalls delle TLC, al piano superiore una ragazza partorisce nella vasca da bagno e muore di emorragia mentre aspetta che qualcuno la aiuti. Il neonato, ora orfano, resta fra le braccia di una sua amica. Vent'anni dopo, la spietata e terribile Chanel Oberlin (Emma Roberts) è la sovrana della confraternita. Al suo servizio ci sono Chanel N° 2 (Ariana Grande), Chanel N° 3 (Billie Lourd) e Chanel N° 5 (Abigail Breslin), che obbediscono pedissequamente a ogni suo capriccio. La preside Cathy Munsch (Jamie Lee Curtis), che detesta il classismo della KKT, impone alle perfide reginette l'obbligo di accettare chiunque voglia farne parte: di conseguenza, la sorellanza è costretta ad aprirsi anche alle studentesse meno popolari, come Hester Ulrich (Lea Michele), Zayday Williams (Keke Palmer) e la matricola Grace Gardner (Skyler Samuels), che vuole ricalcare le orme della defunta madre, ex consorella della KKT. I guai cominciano quando Chanel, per dare una lezione alla governante della confraternita, la uccide affondandole la testa in una vasca di olio che crede essere freddo (mentre invece è bollente). Il cadavere, con la complicità delle altre ragazze, viene nascosto in una cella frigorifera, ma poi scompare misteriosamente. Il reporter del giornale universitario, Pete Martínez (Diego Boneta), indaga sull'accaduto con l'aiuto di Grace, e fra i due nasce un'attrazione. Intanto, però, nel campus si aggira un serial killer mascherato da diavolo (la mascotte dell'università) che uccide a coltellate le sue vittime. Vittime che fanno tutte parte, guarda caso, della KKT. O quasi, perché, a un certo punto, lo spietato Red Devil se la prende anche con la confraternita dei Dickie Dollars, guidata da Chad Radwell (Glen Powell), fedifrago fidanzato di Chanel N.1, e Boone Clemens (Nick Jonas). Mano a mano che le consorelle (e non solo) moriranno, nuovi dettagli sulla notte della morte della ragazza nella vasca da bagno verranno alla luce.

Un'occasione persa

Se c'è un merito che va riconosciuto a Murphy, Brennan e Falchuk, è sicuramente quello di aver riempito la serie di citazioni e intuizioni geniali (seppur raggruppate maggiormente nella sua prima parte): dal personaggio della fan sorda di Taylor Swift alla blogger di candele, dalla scena della doccia di Psycho con Jamie Lee Curtis (che, guarda caso, è proprio la figlia di Janet Leigh, l'attrice che interpretò la scena originale nel film di Hitchcock), al labirinto di Shining ricostruito per la puntata di Halloween, alle indagini del poliziotto Denise Hemphill (Niecy Nash) che scimmiotta Annalise Keating - Viola Davis di How To Get Away With Murder, passando per il mash-up tra True Detective e Come farsi lasciare in 10 giorni in cui Pete (Diego Boneta) imita magistralmente la voce e le movenze di Matthew McConaughey.
Nonostante questo, però, Scream Queens manifesta una palese disattenzione allo sviluppo della trama e alla sua presa sul pubblico (presa che in effetti si è persa, stando agli ascolti registrati negli States, puntata dopo puntata), avendo gli sceneggiatori diluito il tutto in 13 episodi di 40 minuti l'uno e centellinato eccessivamente i dettagli per la scoperta dell'identità del serial killer. Poco originale anche lo scontro tra bulli e nerd, tra divi popolari e secchioni sfigati già visto in Glee, e a dir poco ridondanti, soprattutto nella seconda parte della stagione, i dialoghi, il più delle volte al limite della stupidità, riempiti per lo più di "graziosi" appellativi quali "bitch", "slut", "whore", "cunt", "cow" reiterati inutilmente da Chanel N.1 praticamente per tutta la durata della serie. Anche l'happy (o quasi) ending in cui finalmente giustizia è fatta ricorda non poco Glee e le sue atmosfere pro-disadattati, ma siamo proprio sicuri che stavolta il buon Ryan Murphy non si sia immedesimato di più nelle tiranniche consorelle della KKT che nelle loro povere vittime?

Scream Queens - Stagione 1 Commedia horror dichiarata e volutamente non-sense, Scream Queens parte da ottime premesse, mescolando citazioni, toni kitsch e ilarità con destrezza per poi perdere completamente il filo del discorso, diluendo la trama in un numero eccessivo di episodi e centellinando in modo eccessivo i dettagli per la scoperta dell’identità del serial killer. I dialoghi al limite della sopportazione e le battute al vetriolo reiterate con poca attenzione esasperano uno spettatore alla ricerca di un filo narrativo che è sì semplice ma a conti fatti banale e poco conciso. Il che rende la serie un’occasione sprecata per il genere comedy e, soprattutto, per il suo ideatore.