Sex Education 3 Recensione: non c'è sesso senza amore

La nuova stagione di Sex Education è un altro centro poderoso per Netflix, che rinnova una delle sue serie più riuscite in assoluto.

Sex Education 3 Recensione: non c'è sesso senza amore
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Dopo quasi due anni, finalmente, sapremo. Sapremo cos'è accaduto dopo quella fatidica sera, dopo il messaggio vocale che Otis ha lasciato a Maeve, una dichiarazione d'amore pura. Tutto cancellato da Isaac, a sua volta innamorato perso della ragazza interpretata da Emma Mackey, e ci lasciava così Sex Education (al seguente link trovate la nostra recensione di Sex Education 2). Un anno e nove mesi dopo, Netflix ci propone le nuove avventure di una delle sue serie originali più riuscite ed amate. Com'è andata a finire dopo quella notte? Noi l'abbiamo saputo già, perché abbiamo potuto vedere lo show in anteprima e ora, al lancio della nuova season, siamo pronti ad esprimere il nostro giudizio finale.

C'è aria di novità alla Moordale

La trama di partenza ve l'abbiamo già raccontata nelle nostre prime impressioni su Sex Education 3. Otis e Maeve non si parlano più: il protagonista, ora impegnato in un rapporto di sesso occasionale, ha interpretato la mancata risposta della sua amata come un rifiuto, ed è andato avanti. Maeve, dal canto suo, ha vissuto l'allontanamento del suo amico come un'ulteriore presa di distanza da lei, ed è sempre più coinvolta in un legame con Isaac che potrebbe sfociare in amore da un momento all'altro.

Eric e Adam cercano di capire che tipo di coppia vogliono essere, Aimee è alla ricerca di nuovi stimoli perché da quella molestia subita sul pullman non è più la stessa, e non vive il sesso come vorrebbe. Ola e Lily, sempre più innamorate in principio, affrontano i primi problemi di coppia e in generale tutto il liceo Moordale si gode finalmente un ambiente scolastico privo di tabù, libero dalla morsa repressiva del preside Groff. Ma arriva un nuovo personaggio: Hope, la nuova preside, pronta stringere la scuola in una tremenda spirale di censura e rigore, allo scopo di riportare l'istituto agli antichi fasti. Una missione personale, che soltanto verso la fine della Season sarà chiara e approfondirà le diverse sfumature di questo nuovo comprimario.

Insomma, è tutto al suo posto in Sex Education 3: la nuova stagione è una naturale evoluzione della precedente, ed evolve tutti i suoi protagonisti verso storyline davvero interessanti. È una trama che in alcuni momenti non ha paura né di osare né di esagerare, proponendo situazioni assurde e divertenti senza mai scadere nel ridicolo (la puntata della gita in Francia, senza spoiler, è in assoluto tra le più spassose), ma valorizzando il carisma di un cast estremamente brillante.

Le novità di Sex Education

Se la prima season di Sex Education metteva in campo un valore quasi antologico, dedicando ciascuna puntata ad un preciso tema sull'educazione sessuale, con la seconda lo show creato da Laurie Nunn ha spinto l'acceleratore sull'intreccio, facendo perdere all'opera un po' di quell'appeal che ci aveva fatto innamorare della prima iterazione. Anche la terza va in questa direzione, ma poggia su un roster di personaggi ancora più adorabili e convincenti.

Attraverso le vicissitudini di ciascun comprimario Sex Education 3 si prende persino qualche rischio nell'affrontare tematiche piuttosto delicate come l'identità di genere, ma anche in questo caso ne esce splendidamente trionfante. La terza stagione della serie Netflix riesce infatti a trattare argomenti ora spinosi, ora tabù, conservando una scrittura semplice e leggera, capace di trasmettere messaggi profondi e preziosi senza scadere troppo nella drammaturgia.

Funziona tutto, ma davvero tutto, con l'unico difetto di un finale forse troppo sbrigativo, concepito per traghettare la trama verso la Season 4. Insomma, non potrete che pendere dalle labbra di un prodotto sostanzialmente impeccabile nel suo genere, confezionato con maestria anche da un punto di vista tecnico. Da una regia capace di valorizzare gli scenari patinati di un'Inghilterra fuori dal tempo ad un montaggio perfetto: un titolo che, sorretto da una sceneggiatura ormai più che solida, non ha paura di sperimentare nemmeno sul piano formale.

Sex Education - stagione 3 Chi ha amato Sex Education in questi anni non resterà affatto deluso dalla terza stagione, che espande con efficacia ogni singola storyline e convince su ogni fronte, non fosse per un finale forse leggermente troppo sbrigativo. Nonostante ciò, tornare al Moordale non potrà che essere un piacere: lo show Netflix, ancora una volta, diverte, insegna e stuzzica.

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