Sex Education 4: un finale su Netflix che vi farà bagnare

Il gran finale dello show Netflix funziona ed emoziona. Un congedo riuscitissimo che ci fa innamorare ancor più dei suoi personaggi.

Sex Education 4: un finale su Netflix che vi farà bagnare
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Tutto deve finire. Anche un orgasmo lungo e piacevole come quello di Sex Education. Deve finire perché a un certo punto si cresce. E lo si fa trovando la propria strada. Capendo chi siamo e cosa vogliamo da noi stessi. I protagonisti di Sex Education 4 lo fanno attraverso otto puntate che chiudono ogni storyline, con un epilogo commovente, agrodolce, ma perfettamente in linea con lo spirito della serie. Che vi farà bagnare il letto. Di lacrime.

Ritrovare se stessi, stare bene con se stessi

Diciamo che parte subito con l'acceleratore Sex Education 4. Ovvero con dei "nudes". Otis e Maeve sono lontani (ripercorrete gli eventi precedenti nella nostra recensione di Sex Education 3 e nel nostro riassunto di Sex Education), lei è andata a studiare in un prestigioso college americano, lui ha scelto di rimanere a Moordale, ma si amano, tanto. E quindi si trovano soluzioni alternative per amarsi, ad esempio facendo sexting.

Con tutti i problemi e i disagi che può comportare per un ragazzo timido e insicuro come Otis, che sente la mancanza della sua amata e non riesce a mantenere un rapporto a distanza sano e rilassato. E poi c'è Eric, che sta riscoprendo se stesso e il suo rapporto con la religione, ma non può convivere con un Dio che non accetta la sua natura. Aimee prosegue il suo periodo di guarigione dopo il trauma della molestia e scopre di sentirsi attratta da qualcuno di improbabile. Adam deve ricostruire il suo rapporto con la famiglia, suo padre in primis, ma anche capire cosa vuole fare nella vita. E poi ci sono Jackson, Viv, Cal, tutti personaggi che devono affrontare in qualche modo i loro più grandi disagi. Affiancati da un cast di nuovi volti che è tutto un programma: i nostri frequentano un nuovo college, il Cavendish, un istituto all'avanguardia in cui i temi dell'inclusione e del rispetto verso l'ambiente sono al centro della comunità di studenti che lo frequentano.

La scuola diventa un nuovo hub in cui si consumano intrighi, amori, dissapori e situazioni assurde: Otis vuole riaprire la sua clinica, ma trova un'acerrima rivale in O, una ragazza che dispensa a sua volta consigli sul sesso. E quindi dovrà contare nuovamente su Ruby, vecchia fiamma, che ha dei conti in sospeso da regolare. E poi a casa Milburn arriva un nuovo terremoto: Joanna, la sorella minore di Jean, irrompe per scombussolare nuovamente la vita della sessuologa, alle prese con la depressione post-parto.

Un degno finale?

Insomma, c'è tantissima carne al fuoco in Sex Education 4. Eppure lo show Netflix trova comunque il modo di dare spazio a tutti e di chiudere ogni arco narrativo. Una stagione in cui, sulla scia delle precedenti, si ride e si piange. Stavolta anche più del solito: perché è il momento, per tutti i personaggi della serie, di fare i conti con le proprie paure, di imparare qualcosa. Di crescere. Per i giovani e per gli adulti. In questo, la serie creata da Laurie Nunn si conferma un delizioso e toccante racconto di formazione, che parte dai temi più piccanti e sfrutta il sesso come trampolino per riflettere sugli argomenti più disparati. E che si tratti di orientamento sessuale, di identità di genere, di disabilità o depressione, la morale alla fine è sempre la stessa: crescere significa compiere una scelta e capire che prima di amare gli altri dobbiamo imparare ad amare noi stessi.

C'è un ritmo eccezionale nella scrittura che conferma tutte le qualità di questo racconto, che abbandona nuovamente le tante narrazioni verticali per seguire un unico grande filo conduttore, suddividendo i punti di vista e raccontando storyline diverse che riescono a convergere verso il finale di serie. Una scrittura che si rivela anche brillante nell'alternare - o, alle volte, addirittura sovrapporre - dramma e commedia in una cornice tragicomica che piace, diverte, commuove e fa riflettere. Fino ad un series finale lungo quasi 90 minuti, in cui si tirano le somme un po' su tutti e si chiude un cerchio. Ma non si mette mai davvero un punto. Perché quando cresci, e impari a lasciar andare qualcosa, scopri che in realtà è solo l'inizio.

Sex Education - stagione 4 Quello di Sex Education 4 è un finale degno ed emozionante. Perché riesce a mettere tantissima nuova carne al fuoco ma a chiudere comunque tutte le sue storyline attraverso ore di risate, pianti e riflessioni su tematiche molto diverse tra loro. Che si tratti di problemi legati al sesso, di orientamento sessuale, di identità di genere, di disabilità o di depressione, l’ultima stagione dell’irriverente serie Netflix fa convergere tutto in un emozionante e agrodolce racconto di formazione, che cala il sipario su personaggi di cui ci siamo letteralmente innamorati. O almeno, lo cala per adesso...

8.5