Snowpiercer 3x03 Recensione: la battaglia delle due locomotive

Dopo due episodi introduttivi inizia lo scontro tra Layton e Wilford, alla conquista dei due treni. Il Nuovo Eden si avvicina?

Snowpiercer 3x03 Recensione: la battaglia delle due locomotive
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Tra le serie Netflix di febbraio 2022 Snowpiercer è forse uno dei ritorni più attesi e graditi. La terza stagione si colloca sei mesi dopo gli eventi che avevano visto l'omonimo treno liberarsi dalla morsa della motrice della Big Alice per andare a soccorrere il personaggio di Melanie (Jennifer Connelly), i cui dati climatici raccolti tra i ghiacci promettevano un futuro decisamente più mite per i passeggeri dei due treni. Nella nostra recensione di Snowpiercer 3X01 avevamo assistito al salvataggio di una sopravvissuta, Asha, e nella recensione di Snowpiercer 3X02 alle visioni di Layton che facevano riferimento ad un luogo ospitale, un Nuovo Eden dove poter ricominciare a vivere. Il finale della scorsa puntata faceva presgire però un conflitto diretto tra Layton e Wilford, un confronto che finalmente si è manifestato.

Scontro tra treni

La prima parte di questo terzo episodio di Snowpiercer 3 si concentra proprio sulle strategie dei rispettivi leader volte a conquistarsi l'un l'altro. Layton era riuscito a cogliere di sorpresa Wilford alla fine della scorsa puntata, ma il personaggio di Sean Bean ha un potenziale asso nella manica che potrebbe mettere in seria difficoltà il Layton di Daveed Diggs e compagni. In questo frangente iniziale si fa finalmente apprezzare un miglior utilizzo degli effetti digitali; uno dei principali timori che serbavamo nei confronti di questo scontro, alla luce dei risultati altalenanti ai quali ci aveva abituato Snowpiercer proprio sul fronte degli SFX.

Più in generale, purtroppo, sembra sempre che la sceneggiatura dello show TNT distribuito da Netflix non sia quasi mai interessata a mettere veramente a rischio i propri personaggi, salvo un paio di sequenze abbastanza d'impatto che in questo episodio coinvolgono nell'ordine Kevin e L.J., creando eventi sempre circoscritti e che, se scuotono il ritmo e le dinamiche nei primi secondi, trovano subito un altro binario sul quale instradarsi, senza generare incognite o troppa suspense legata alla risoluzione.

C'è da dire che a tal proposito apprezziamo il biopolarismo di L.J. proprio perché rappresenta in scala minore ciò che vorremmo applicato in maniera più organica a questo scenario post apocalittico, senza dover sapere come andrà a finire tutto ancor prima di vederlo. Snowpiercer ci ha già regalato alcuni di questi momenti più risuciti, soprattutto nella seconda stagione, ed è in quei frangenti che abbiamo apprezzato lo spirito survival dello show e non il suo essere su binari prestabiliti come i treni che percorrono la superficie del pianeta all'infinito.

Follow the leader

Una cosa che senz'altro approviamo in questo episodio, nonostante le prevedibili conseguenze che sono dietro l'angolo, è la volontà dei protagonisti di sporcarsi le mani (fisicamente, ma soprattutto moralmente) per giustificare i propri ideali e far valere il proprio progetto. Se da una parte non possiamo che riconoscere in questa prassi un modus operandi nemmeno troppo velato di Wilford per raggiungere i propri scopi, dall'altra vedere questa strategia applicata da Layton accumula qualche strato di umanità ad un personaggio che rischia di vivere sempre e solo di idealismo senza le conseguenze e gli sbagli che quest'ultimo implica.

Gli ultimi minuti della terza puntata sono a tal proposito una ventata d'aria fresca e ci ricordano la non troppo lontana ispirazione a Melanie e al suo inganno della prima stagione. Il fatto che tutto sembri al momento aver trovato un equilibrio, insomma, lascia intendere senza alcun filtro che il conflitto è dietro l'angolo e che il rischio di fallire è altissimo, soprattutto se il Nuovo Eden non dovesse rivelarsi la Terra Promessa che pare essere agli occhi di Layton. Una scommessa impossibile destinata a sconvolgere nuovamente gli equilibri dello Snowpiercer nel continuo processo di rivoluzione interna e intorno al mondo. Il raggiungimento di un bene superiore per nulla garantito vale il prezzo di una menzogna? Lo scopriremo nei prossimi episodi.

Snowpiercer - Stagione 3 Snowpiercer 3 continua la sua corsa e ci porta dritti verso lo scontro tra i due treni. Wilford o Layton. Snowpiercer o Big Alice. Tirannia o democrazia. Non ci sarà un compromesso. Sta di fatto che le sorti di questa lotta non saranno affatto definitive nel momento in cui si sceglierà di scendere a compromessi con se stessi pur di raggiungere il proprio obiettivo. Sebbene Snowpiercer 3 sia appena iniziato e sembri aver già decretato un vincitore, forse il vero conflitto è dietro l'angolo; quello per la conquista del paradiso o per la caduta in un cuore di tenebra.