Recensione Star Wars: Rebels - TV Movie

Negli anni bui dell'Impero, un gruppo di audaci ribelli ha ancora il coraggio di opporsi.

Recensione Star Wars: Rebels - TV Movie
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Sul banco di prova dell’entertainment internazionale è arrivata la prima prova attesa da molti: il nuovo prodotto Star Wars da quando è stata acquisita da Disney. L’occasione è Star Wars Rebels TV Movie, serie tv d’animazione che espande di ulteriori tasselli l’universo degli anni bui dell’Impero. Al grande pubblico sarà disponibile dal 2 novembre su Disney XD, ma un’anteprima si potrà gustare già il 3 ottobre, anche su Disney Channel.
Da quando nel 2012 la Disney ha acquisito LucasFilm Ltd. e annunciato, tra polemiche, scetticismi e malcelato feticismo, una nuova trilogia del plurigenerazionale Guerre stellari, il fremito dei milioni di fan è andato aumentando e producendo palpitazioni spesso vicine all’attacco di cuore. Il primo grande appuntamento sarà a dicembre 2015 con Star Wars VII, nel frattempo però la nuova serie animata contribuisce a rendere un’idea di quale può essere la linea Disney nella gestione del marchio. Con una produzione cross-mediale che attraversa film, videogames e serie tv, l’universo dei cavalieri Jedi è arrivato a un livello di dettaglio sempre più raffinato, dal fumetto pubblicato da Marvel nel ’78 fino alla serie Clone wars degli anni più recenti.

Join the rebellion

Protagonisti inediti e mondi nuovi, collocati però in un preciso frame temporale (e non casuale): cinque anni prima di Una nuova speranza (1977), quattordici dopo che l’Impero ha preso il sopravvento (La vendetta dei Sith 2005), mette in scena le gesta del gruppo ribelle della nave spaziale Ghost. Ezra, ladruncolo di strada dal ciuffo violaceo, è il protagonista per eccellenza: sfrontato e scaltro, è tanto astuto quanto nobile d’animo, ha in sé la fiamma ribelle dell’adolescenza e quella dell’avversione all’Impero e ai suoi ottusi robottoni. Quasi casualmente finirà per cercare di sgraffignare all’equipaggio ribelle della nave Ghost un bottino di armi rubate all’Impero: questo testa a testa fra ladri intergalattici è una sorta di curriculum con cui Ezra entrerà a far parte del gruppo, eterogeneo e variegato in puro stile Star Wars. C’è Kanan, uno dei Jedi sopravvissuti, che si rivede nel piccolo Ezra; c’è la bella Sabine dai capelli rossi, lo scorbutico Zed, lo sgangherato e irritabile droide Chopper e la pilota Hera, ragazzaccia spaziale. Nell’aiutare la squadra a salvare i prigionieri wookies e a sostentare quei popoli che vivono abbandonati a se stessi, Ezra comincerà a crescere e a vedere al di là di se stesso, unendosi alla causa della Ribellione.

Passa al lato oscuro!

Prodotta da Dave Filoni, già regista di alcuni episodi di Clone wars, la serie si pone come cucitura fra le due storiche trilogie: quella dell’avvento dell’Impero e quella della Ribellione. Stretta com’è fra La vendetta dei Sith e New hope, la nuova serie targata Star Wars rende bene il clima di terrore degli anni dell’Impero. La squadra protagonista della serie diventa escamotage per una sorta di on the road nello spazio, a mostrare personaggi della saga creata da George Lucas e le condizioni fra le due trilogie - scelta non casuale, in un periodo che precede l’imminente uscita di una nuova trilogia.
Con la disponibilità Disney abbiamo potuto tenere una veloce chiacchierata col produttore Filoni, che sembra esattamente il prototipo di fan americano cresciuto a pane e Star Wars. Si è lasciato andare a qualche commento sui personaggi e su come rinnovare il brand Guerre stellari, e ha ammesso che probabilmente sentiremo ancora parlare di questi nuovi personaggi, in qualche modo, nei nuovi film.
Ma probabilmente si capirà col resto della serie se i personaggi avranno un futuro o meno: senz’altro la squadra ha le caratteristiche empatiche necessarie a fare effetto, e gli elementi della trama che mischiano l’inedito a ciò che già conosciamo (compare l’ologramma di Obi-Wan Kenobi, tra gli altri, a legare i fili fra i film già citati) sembrano preludere a un universo che riesca a intrecciare tutte le linee. Per ora, possiamo dire che il primo episodio è stato molto interessante, adatto al target di Disney XD ma perfetto anche per i più grandi - nessuno è immune all’effetto Star Wars e l’atmosfera dell’occupazione Imperiale è forse la facciata più affascinante di questo mondo.
L’animazione è molto simile al precedente Clone wars, con uno stile vicino al videogame, e il suo particolare di maggiore impatto sono gli sfondi, poetici e quasi dipinti, tanto che sembra di avere una serie di personaggi da PC game su affreschi d’accademia.

Star Wars: Rebels - Stagione 1 Rebels è certamente un banco di provare per “testare” l’apprezzabilità del pubblico su nuovi personaggi e sulla linfa delle trame, e per preparare all’uscita di Episodio VII. E’ una serie che i più appassionati dovranno tenere d’occhio, anche perché l’autore è il navigato Simon Kinberg, che con X-Men e Sherlock Holmes ha saputo fare grandi cose e dimostrato di saper infondere nuova vita a prodotti ultradecennali. E’ probabile che questa serie ci dirà qualcosa di più che ritroveremo presto anche sui grandi schermi.