Star Wars: The Clone Wars 7, Recensione della stagione finale

Si chiude il viaggio tra le Guerre dei Cloni, ma soprattutto quello di Ahsoka Tano: il toccante saluto di Dave Filoni ad una perla di Lucasfilm.

Star Wars: The Clone Wars 7, Recensione della stagione finale
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Tutto iniziò con un film d'animazione. L'idea era semplice: raccontare gli anni tumultuosi tra episodio 2 ed episodio 3, farci vivere le tremende "Guerre dei Cloni" proclamate alla fine del secondo lungometraggio prequel e concluse, di fatto, nei minuti iniziali de "La vendetta dei Sith". Chi l'avrebbe mai immaginato che, nella parentesi tra due racconti, trovasse spazio un'intera galassia di storie, personaggi e avvenimenti a dir poco cruciali per la lore starwarsiana. Perché una cosa è certa: George Lucas, e il suo "padawan" Dave Filoni, con Star Wars - The Clone Wars hanno dato vita ad una delle avventure di Guerre Stellari più belle di sempre. Tutto partiva da un lungometraggio animato dicevamo. Che divenne romanzo e divenne serie TV.

6 le stagioni, finché il dominio di Disney non strappò la creatura dalle mani del suo creatore, costretto ad interromperne la produzione proprio al termine di uno degli archi narrativi più emozionanti di tutto il brand. Perché il principale merito di Clone Wars risiede proprio nella sua scrittura: tra alti e bassi, e soprattutto un ritmo che nelle prime stagioni faticava ad ingranare, la prima serie canonica di Guerre Stellari ha valorizzato al massimo il concetto di "universo espanso", andando ben oltre la classificazione di semplice spin-off. In occasione del lancio di Disney+, infine, Lucasfilm ha annunciato che avrebbe prodotto un'ultima season, la settima, composta di 12 episodi e destinata a donare un vero e proprio epilogo alla vicenda orizzontale della serie: il destino di Ahsoka Tano. E dunque eccoci qui, arrivati alla fine: The Clone Wars giunge a conclusione il 4 maggio 2020, nel primo "Star Wars Day" celebrato da Disney+. E noi siamo qui, in compagnia degli eroi delle Guerre dei Cloni, a tirare le somme di un viaggio a dir poco straordinario.

Il viaggio di Ahsoka giunge al termine... per ora

La principale certezza che ci ha donato The Clone Wars 7 è proprio la seguente: Ahsoka è la protagonista indiscussa di questa serie, e la stagione finale nasce esclusivamente per concludere la storia della tormentata padawan di Anakin Skywalker. L'avevamo infatti lasciata lontana dall'Ordine Jedi, delusa e sconvolta dalla scarsa fiducia riservatale dal Consiglio, ed autoesiliatasi nei bassifondi di Coruscant, con sommo dispiacere del suo Maestro. L'abbiamo poi rivista in Star Wars Rebels, da adulta, ma senza averne mai conosciuto i trascorsi tra l'era repubblicana e imperiale se non in un romanzo spin-off. The Clone Wars 7 ci riporta, quindi, quasi sin da subito dalle parti di Ahsoka, ci racconta il suo legame con Mandalore, il temporaneo ricongiungimento con Anakin e Obi-Wan (fugace, perché i due Jedi sono impegnati nelle fasi finali delle Guerre dei Cloni, le stesse che li porteranno all'uccisione del conte Dooku e alla caduta di Grievous), il confronto finale con Maul e il doloroso addio alla 501esima Legione in seguito all'emanazione dell'Ordine 66, con buona pace del soldato Rex (che sappiamo essere scampato all'attivazione del chip, come svelato in Rebels).

Questa parentesi finale volta a salutare con dignità la nostra amata Tano, però, non svolge il suo lavoro perfettamente a dovere: la settima stagione, come vi abbiamo raccontato nella nostra anteprima di The Clone Wars 7, è iniziata con idee tutt'altro che brillanti, e si è sviluppata per buona parte su un racconto non esattamente avvincente. A partire da un primo arco narrativo che vede protagonista proprio lo squadrone di Rex, poco interessante e intriso di un già visto, fino alla parentesi che vede Ahsoka alle prese con le sorelle Martez.

Quest'ultimo arco, se non altro, ha avuto il merito di raccontarci le contraddizioni dei Jedi dal punto di vista di persone comuni che, a causa della crociata che i guardiani della pace hanno condotto contro i Separatisti, hanno sofferto e perso affetti cari. Tutto il valore dell'ultima stagione, in ogni caso, poggia sugli ultimi 4 episodi di The Clone Wars: un ciclo finale straziante, drammatico ed emotivo, che mette in scena i tragici momenti di Ahsoka e Rex durante la proclamazione dell'Ordine 66 e dello sterminio Jedi.

In questa fase del racconto il supervisore Dave Filoni ha riversato pienamente l'atmosfera oscura e decadentista de "La vendetta dei Sith", facendoci rivivere - anche solo con un drammatico montaggio sonoro - alcuni dei momenti più cupi del terzo episodio prequel. Un poker di puntate semplicemente stratosferico, per regia e messinscena, capace di rievocare i toni, le musiche e le sequenze più memorabili del tremendo genocidio prepetrato da Palpatine per mano del suo nuovo apprendista, lord Vader.

The Clone Wars 7, tra Lato Chiaro e Lato Oscuro

L'ultimo episodio di Star Wars The Clone Wars è interamente dedicato alla "caduta" di Ahsoka e alla sua rocambolesca fuga con il comandante Rex dallo Star Destroyer su cui i due amici sono rinchiusi insieme ad un esercito di Cloni indottrinati e il temibile Maul.

C'è da dire che l'epilogo della serie si chiude, per certi versi, un po' più sottotono rispetto all'incredibile showdown dedicato alla caduta di Mandalore: la 7x12 ha comunque tutto, da un'eccezionale dose di azione ad una conclusione sentita, imponente, che getta le basi per il costrutto narrativo di Rebels (in cui, ricordiamo Tano ha un ruolo predominante e arriva a scontrarsi con il suo ex maestro, ormai un Sith). È mancato però, per certi versi, il respiro dei tre episodi precedenti, il colpo di scena che ci ha tolto il fiato come la rivelazione di Maul in merito al destino di Anakin: i collegamenti con Episodio 3, che tanto ci avevano fatto tribolare nel ciclo finale di The Clone Wars, sono insomma venuti meno, in un episodio che ha preferito concentrarsi sulla battaglia e sull'intimità di Ashoka. E in fondo è giusto così.

Resta, in ogni caso, qualche piccolo problema di continuity: perché, come spiega in Rebels, Rex non si è rimosso da solo il chip inibitore? Dove sono gli altri Cloni che, stando alle parole di Rex e a ciò che vediamo in Rebels, hanno scelto di ribellarsi all'Ordine 66, e come hanno fatto? Il finale di The Clone Wars purtroppo lascia irrisolta qualche piccola questione, ma si fa perdonare con i suoi minuti finali: travolgenti, evocativi, sacrali.

L'ultima stagione della serie che ha consacrato Dave Filoni nella Galassia lontana lontana è, tra gli alti e i bassi, l'apice di una produzione incredibile, valorizzata da un comparto tecnico e un parterre di animazioni mai così rifiniti e dettagliati. Il duello tra Ahsoka e Maul tra le macerie di Mandalore è già tra i migliori mai apparsi nell'intera saga.

Star Wars: The Clone Wars 7 Il saluto finale di The Clone Wars ai suoi fan conclude degnamente la parabola di Ahsoka Tano, protagonista indiscussa del miglior serial di sempre su Star Wars. La stagione finale, al netto di una prima parte un po' noiosa, regala emozioni straordinarie nel poker di puntate che sanciscono l'arco finale, nelle quali si respira uno dei migliori "Guerre Stellari" di sempre. Attento e virtuoso nella regia, solenne nella messinscena e delicato nel pathos, l'epilogo del viaggio di Ahsoka chiude ufficialmente la serie dedicata alle Guerre dei Cloni, non senza qualche piccola incoerenza con alcuni prodotti cronologicamente successivi.

7.8