Star Wars: The Mandalorian 1x04 Recensione: un luogo sicuro

Dopo tre episodi ad alti livelli, Mandalorian torna con una quarta puntata che presenta un nuovo personaggio e un nuovo setting. Come sarà stato?

Star Wars: The Mandalorian 1x04 Recensione: un luogo sicuro
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Siamo arrivati alla quarta puntata di Star Wars The Mandalorian. Dopo un trittico di episodi sensazionali (leggi qui la recensione di The Mandalorian episodio 3), tocca alla regia di Bryce Dallas Howard introdurre un nuovo personaggio e, soprattutto, un nuovo setting. Come sarà andata?

Un po' alla The Time Machine, un po' alla Episodio VI

La puntata si apre con l'attacco di alcuni predoni a un piccolo villaggio, una scena che, a primo impatto, ricorda tantissimo The Time Machine di Wells, con gli agricoltori che assomigliano tanto ai pacifici Eloi mentre gli invasori sembrano un po' i Morlock, anche per fattezze.

Questo inizio è fondamentale perché è proprio su questo pianeta che si va a rifugiare il nostro Mandaloriano insieme al suo piccolo amico verde. Ed è proprio qui, in ogni caso, che conosce Cara Dune, ex veterana della Ribellione e ora in fuga dai cacciatori di taglie. I due uniscono così le forze per aiutare gli abitanti del villaggio dai predoni e dalle loro armi.

Ampio respiro e nuove idee

Se c'è una cosa che caratterizza questo episodio è sicuramente il cambio di setting: dalle vie polverose, dal deserto e dai luoghi chiusi, The Sanctuary passa a un paesaggio più aperto e selvaggio, più naturale, ricordando così un po' Endor e la lotta tra Ewok e Impero. Ancora una volta, nell'universo di Star Wars, lance e picche battono i blaster. La tattica vince sulla forza bruta.

Tutta la puntata ha un po' quel retrogusto di episodio di transizione ma mai, nemmeno una volta, questo porta il tutto a una qualità inferiore rispetto alle puntate precedenti. Certo, cambia il ritmo e questo è evidente, ma non vuol dire che l'episodio sia meno interessante dei precedenti. Ci sono degli inserimenti importanti, tipo quello di Cara Dune, che arricchiscono il cast e soprattutto ci sono alcune rivelazioni interessanti sulla Via dei Mandaloriani.

Per quanto riguarda Cara Dune, questo si può dire che possa spazzare via tutte quelle voci deliranti provenienti dagli Stati Uniti sulla mancanza di personaggi femminili in The Mandalorian. Una polemica che riteniamo sterile, soprattutto in universo come quello di Star Wars, che è sempre stato pieno di donne carismatiche (basti pensare anche solo all'attuale trilogia, e al suo più convincente spin-off, in cui abbiamo avuto Rey e Jyn Erso).

Senza dimenticare che la leader stessa dei Mandaloriani è una donna. Anche perché Cara Dune, per quel poco che rimane in scena, riesce quasi a rubare le luci della ribalta al Mandaloriano, e questo è dovuto anche alla prestanza fisica e alle qualità recitative di Gina Carano.
Sulla Via dei Mandaloriani, invece, si scopre una novità interessante: se ci si toglie l'elmo, non si può più rimettere. Simbolo che, una volta abbracciato il credo di Mandalore, non è più possibile rifiutarlo, pena l'esclusione dalla Gilda.

La stessa Cara si ritrova stupita da questa rivelazione, ma è ovvio che il Mandaloriano voglia dire più di quanto esprimano le sue parole. Il casco è una parte di lui, non lo può togliere in pubblico, mai, e sfilarlo sarebbe un disonore troppo grande. Una cosa, però, questa, che cozza moltissimo con quanto abbiamo già visto nei precedenti episodi di The Clone Wars e di Rebels, in cui i Mandaloriani non mostravano un simile rigore nei confronti della propria maschera. Magari è una nuova regola introdotta successivamente? D'altronde sono passati più di 20 anni da Rebels e più di 30 da Clone Wars e, vista la segretezza che li circonda, quella dei Mandaloriani potrebbe essere una via di sicurezza.

C'è un altro elemento su cui vogliamo soffermarci: la componente comedy rappresentata dal dolcissimo baby Yoda. Al contrario dell'ironia un po' invasiva di Rian Johnson ne Gli Ultimi Jedi, vedasi ferri da stiro volanti o Luke che solletica Rey, il bambino e i suoi intermezzi comici riescono a smorzare perfettamente le situazioni più serie e tese senza mai eccedere. Forse questo è anche dovuto al carisma intrinseco del personaggio stesso, che non si può assolutamente odiare, ma l'ironia di Filoni è del tutto simile a quella di Lucas, e questo è evidente.

Star Wars: The Mandalorian In definitiva, il quarto episodio di The Mandalorian dà la sensazione di assistere a una piccola rottura rispetto ai tre episodi precedenti, catapultando lo spettatore in un nuovo arco narrativo. Ci pare piuttosto evidente anche dal minutaggio della puntata, più vicino a quello del primo episodio. Per quanto il ritmo si abbassi e sia necessario introdurre nuovi personaggi, 'The Sanctuary' si mantiene comunque su livelli piuttosto alti e non risulta mai noiosa. La volontà degli autori è chiaramente quella di inserire almeno due archi narrativi che risultino perfettamente autoconclusivi, come in Chapter 1, e per ora la tattica sta decisamente funzionando. Filoni e Favreau continuano a fare centro e i fan di Star Wars non possono che essere soddisfatti.