Recensione The Big Bang Theory - Stagione 3

Il gruppo di nerd più amato della tv torna con la divertentissima terza stagione

Recensione The Big Bang Theory - Stagione 3
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The Big Bang Show

Quattro nerd, una spendida bionda, magari aspirante attrice, un appartamento, parenti più o meno invadenti, relazione complicate tra mondi diversi. Quando Chuck Lorre ebbe l'idea di base che ha dato origine a The Big Bang Theory probabilmente neanche lui poteva immaginare come le cose sarebbero andate a svilupparsi e che incredibile progetto gli studios CBS si erano appena trovati tra le mani. Dopo un inizio subito positivo e una seconda stagione che dava solo conferme, intrecciandone sempre più le trame, con la terza stagione The Big Bang Theroy è diventato, con merito, uno dei telefilm di maggior successo dell'intera produzione televisiva statunitense. Oggi, con quasi 100 episodi già trasmessi ed altre 3 stagioni già in programma, le storie dei nerd più amati d'America sembrano aver raggiunto l'apice della loro popolarità, ma l'intenzione di fermarsi è quanto mai lontana dalle idee di quest'eterogeneo gruppo di geni, il cui esponente più carismatico, e leader auto-nominatosi del gruppo, Sheldon Cooper (alias Jim Parsons), si è da poco portato a casa, in rapida successione, Emmy Award e Golden Globe

Special Guests

La terza stagione di Big Bang Theory è stata trasmessa in Italia, tra la primavera e l'estate scorsa, da Steel, che attualmente si sta dedicando, in prima visione, alle puntate della quarta stagione, che a sua volta è in via di conclusione negli States. Tutto il cast delle prime due stagioni è stato confermato. Oltre al già citato Jim Parsons, tornano, nei ruoli di Leonard e Penny, Johnny Galecki e Kaley Cuoco, con Simon Helberg (Howard Wolowitz) e Kunal Nayyar (Rajesh Koothrappali) che da spalle comiche raggiungono appieno il ruolo di protagonisti. Accanto alla cinquina di assi, nel corso degli episodi faranno la loro comparsata, più o meno breve, una sfilza di special guest, la cui sola presenza nello show rende alcune puntate davvero imperdibili. Da Stan Lee, la mente creatrice dietro a intere generazioni di supereroi, a Katee Sachoff, la Starbuck di Battlestar Galactica e musa ispiratrice personale di Wolowitz, senza dimenticare Wil Wheaton, da Star Trek a nemesi Sheldoniana. L'universo nerd sentitamente ringrazia.

Penny.. Penny.. Penny..

Cosi com'era accaduto con il passaggio tra prima e seconda stagione, anche la terza riprende la narrazione degli eventi dove ci aveva lasciato, anzi, per la precisione, tre mesi dopo, con il ritorno dei nostri quattro eroi, barbuti per l'occasione, dalla missione scientifica al Polo Nord (ribatezzata da Howard "The Frozy Hell"). Se il finale di stagione passato ci aveva mostrato Penny iniziare a mostrare sentimenti particolari verso Leonard, già dal primo episodio si nota come questi siano stati acuiti dalla lontananza, trasformandosi in qualcosa di ancora più grande. L'intero percorso narrativo di questa stagione, articolata, come la precedente, in 23 episodi di circa 20 minuti l'uno, segue un doppio binario. Da una parte Chuck Lorre e il suo team creativo ci mostrano la nascita e la crescita della relazione tra Leonard e Penny, che alterneranno momenti di profondo legame, nonostante le già note diversità, a forse irreparabili incomprensioni di vedute. Dall'altra è Sheldon ad impossessarsi definitivamente del ruolo di leader assoluto del gruppo, diventando sorgente di vis comica, il vero perno dello show. Sebbene molte trame non lo coinvolgano direttamente come protagonista, il buon Shelly se ne sta li per tutta la stagione ad osservare e giudicare, mostrandoci la sua personalissima interpretazione Cooperiana della società. I momenti di comicità pura, irriverente ed esilarante, che il genio Texano regala nel corso di questa stagione, possono facilmente considerarsi tra le cose più meritevoli che i vari palinsesti televisivi hanno offerto negli ultimi anni.

The Big Bang Success

In questa terza stagione, The Big Bang Theory tocca il culime e solo raramente stecca offrendo divertimento ben distribuito lungo tutte le 23 puntate che compongono la produzione. La trama principale, basata sul complicato rapporto Leonard-Penny non è il motore comico della stagione, ma il necessario canale lungo cui le vicende dei protagonisti si sviluppano. I temi trattati sono sempre vari e, spesso e volentieri, rappresentano delle anteprime assolute per il mondo della tv. La capacità degli attori di interpretare al meglio i relativi personaggi ha raggiunto un livello incredibile; se nelle prime due stagioni alcuni meccanismi erano ancora da affinare, ora i cinque protagonisti riescono a dare il meglio di sé riuscendo a trasformare dei personaggi, che inizialmente erano volutamente estremizzati, quasi in persone reali, con tanto di atteggiamenti ed espressioni ridondanti.

The Big Bang Theory - Stagione 3 Il terzo anno di The Big Bang Theory rappresenta, forse, il vero punto di svolta dell'intera serie. Grazie all'attenzione che sta attirando intorno a sé, si candida a traguardi che in pochi, il giorno dell'esordio, pensavano potesse ambire. Sono già quattro le stagioni trasmesse, altre tre già in programma, gli ascolti sempre in salita e la qualità della realizzazione sono indice di un lungo e roseo futuro per il gruppo di nerd di maggior successo della tv.