The Big Leap Recensione: la serie Disney+ sulle seconde opportunità

Molte puntate, un finale lasciato aperto e il riscatto dei personaggi: cosa ha donato The Big Leap e cos'altro potrà dare con una seconda stagione.

The Big Leap Recensione: la serie Disney+ sulle seconde opportunità
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La prima stagione di The Big Leap su Disney+ si conclude con un enorme cliffhanger. Uno di quelli talmente grandi da far credere a chi sta guardando di avere sicuramente la possibilità di poter continuare a vedere lo show per una seconda stagione, così da poter scoprire cosa accadrà nel proseguimento della storia che, proprio in questi casi, va interrompendosi sul più bello. Non è però il caso della serie ideata da Liz Heldens, che a distanza di mesi dal suo rilascio e dalle nostre prime impressioni su The Big Leap non ha ancora avuto notizie né sul suo prosieguo, né su una scoraggiante cancellazione che renderebbe totalmente vano il lavoro svolto all'interno della narrazione fino ad ora.

Non che un colpo di scena debba farsi da sigillo di un giuramento di approfondimento da parte della produzione, ma nel caso di The Big Leap si tratterebbe davvero di buttare alle ortiche un racconto suddiviso per ben undici puntate, trasmesse in prima visione su Fox e catapultate poi per la diffusione internazionale sul servizio streaming della Casa di Topolino ( a proposito, non dimenticate le ultime serie Disney+ di febbraio 2022).

Un percorso umano e professionale

Il serial, che prende come ispirazione il vero reality show che dà una seconda opportunità alle persone comuni rendendole un corpo di ballo impegnato a mettere in piedi uno spettacolo professionale di danza, arresta il proprio racconto proprio quando i personaggi sono in procinto di salire sul palco portando così a compimento settimane di prove estenuanti e di grande impegno.

Impegno a cui lo spettatore ha potuto assistere in prima persona nel corso degli episodi, dalla presentazione dei personaggi giungendo fino agli intrecci che li vedono uniti umanamente e professionalmente, avendo fatto vivere ai protagonisti moltissimi momenti insieme, tutti segnati da significativi picchi emotivi. Una stagione posta quindi come lunga preparazione di quello che, in sostanza, non si è poi portato a compimento vista l'intenzione della showrunner di sorprendere con l'inatteso finale, che potrà suscitare un interesse ancora maggiore nel pubblico che aspetterà impaziente la prosecuzione di The Big Leap o deluderà inevitabilmente. Un rischio che mostra l'estrema fiducia che i produttori hanno avuto in una serie che credevano capace di un forte ascendente sulle persone, così da generare attorno alla storia un senso di affetto e di calore.

I nostri nuovi amici della tv

Effettivamente, per chi apprezza la semplicità di The Big Leap, lo show può essere stato un'occasione di visione estremamente piacevole che ha dato modo di seguire i racconti di persone in cerca di amore, felicità e riscatto. Una situazione che si crea restituendo al pubblico un clima fortemente familiare, quello in cui si prendono a cuore le vicende dei personaggi, che possono ricordare tante persone che abbiamo conosciuto o amici che abbiamo accanto.

Ovviamente l'atmosfera con cui questi protagonisti vengono inquadrati e che la serie impone nella sua sceneggiatura, regia e messinscena contiene una componente primariamente bonaria, dove anche gli avvenimenti più drammatici riservano sempre un lato delicato e speranzoso a cui guardare, in cui la parola d'ordine è non abbattersi mai.

Uno spettacolo da mettere in scena

Una sinergia tra personaggi che The Big Leap instaura accompagnandoli nella scuola del reality a cui prendono parte, che diventa comunque il più grande punto interrogativo della serie, vista la maniera di raccontare la loro strada nell'apprendimento e nello studio del ballo in modo eccessivamente superficiale, non andando a formare una coerenza interna alla narrazione.

È pur chiaro che l'obiettivo principale dello show non è assolutamente quello di riportare fedelmente questa finestra temporale in cui i partecipanti si improvvisano danzatori, usando la lavorazione per mettere in scena Il Lago dei Cigni solamente come pretesto per porre il focus sulle esistenze dei personaggi. Una stagione piena di buona volontà, la stessa di cui si fanno portatori i protagonisti su Disney+ tentando di poter riaccendere una scintilla che credevano ormai spenta e che invece volerà su di un palcoscenico a passi di danza, cercando di avere più coraggio nell'essere se stessi e nell'amore per e verso gli altri. Ciò che si aspetterà inoltre di veder confermato o meno in previsione di una seconda stagione.

The Big Leap The Big Leap per tutte le sue undici puntate è rimasta coerente con il proprio obiettivo, ossia quello di raccontare con bonarietà la storia delle seconde opportunità dei suoi personaggi. Persone in cerca di amore, felicità, ma soprattutto di riscatto, che seppur vedono la serie mettere in secondo piano la danza - che dovrebbe essere in verità centrale - la usano come pretesto per raccontare un percorso umano che li porterà a cambiare, cercando nel frattempo di far affezionare il più possibile il pubblico ai suoi protagonisti.

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