The Bold Type: recensione della seconda stagione

La nuova annata di The Bold Type ripropone tematiche interessanti, ma sembra prediligere la storyline di una delle tre protagoniste.

The Bold Type: recensione della seconda stagione
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Lanciata dal network americano Freeform lo scorso anno, The Bold Type vede protagoniste tre donne accomunate dal loro lavoro all'interno del magazine femminista Scarlet. I toni politici e controversi che avevano reso forte la prima stagione, ritornano nella seconda: deportazione, sessualità, le armi da fuoco — tutti temi molto discussi negli ultimi tempi negli Stati Uniti. La scorsa stagione ci aveva lasciati con la partenza di Kat (Aisha Dee) per raggiungere Adena (Nikohl Boosheri), costretta a lasciare gli Stati Uniti perché senza visto. Jane (Katie Stevens) aveva, invece, lasciato Scarlet per intraprendere una carriera all'interno della rivista Incite. Infine, Sutton (Meghann Fahy) aveva appena passato la notte con Alex, ma era ancora innamorata di Richard. Il ritorno di Kat dà inizio a questa seconda stagione, che riprende le storyline delle ragazze più o meno dove le avevamo lasciate. Infatti, Jane è alle prese con il suo primo giorno di lavoro da Incite, mentre Sutton è circondata da gossip riguardo la sua - breve - relazione con Alex. Attenzione: seguono spoiler.

La seconda stagione predilige Jane

Questa seconda stagione ha decisamente dato maggior screentime al personaggio di Jane, che appare alle volte troppo pesante e i suoi drammi decisamente ridondanti. Poiché niente viene definitivamente risolto e non c'è mai una risoluzione vera e propria, la possibilità che le stesse storie continuino a infestare ogni episodio è sempre presente e molto spesso utilizzata. Il trauma della morte della madre per via del tumore al seno, per esempio, aveva già delineato parecchi episodi della prima stagione e torna in questa seconda stagione in grande ed in piccolo: Jane dovrà fare i conti con l'essere portatrice del mutamento genetico BRCA (quello che potrebbe portarla a sviluppare il tumore), con la sua futura maternità, e con come tutto questo influenzi la sua nuova relazione (con un dottore, tra l'altro).

La prima metà della stagione è quasi completamente dedicata a Jane e al suo lavoro. Quando scopre che Incite non è il posto per lei, la sua carriera diventa protagonista della serie ed il pubblico seguirà Jane in un poco credibile susseguirsi di coincidenze per cui tornerà vincente - letteralmente, le verrà consegnato un premio per l'articolo sulle vittime di abusi sessuali, scritto nella prima stagione - da Scarlet. Ovviamente, tornerà anche l'amato Pinstripe, la cui dinamica con Jane prevedibilmente metterà in crisi la sua nuova relazione.

La storyline migliore va a Kat

Una delle storyline più singolari è quella di Kat ed Adena. Dopo aver ottenuto il rinnovamento del visto per tre anni, Adena inizierà a convivere con Kat. L'evoluzione della loro relazione è molto interessante e decisamente una novità per un serial tv dal target giovane (ad esempio, in uno dei primi episodi Adena affronta Kat chiedendole perché non ricambi il sesso orale). Nonostante questa serie non porti di base nulla di innovativo in televisione, in momenti come questi conquista un valore di cui poche altre serie possono vantarsi per la genuinità e la naturalezza con cui gestisce situazioni del genere.

Un'altra rappresentazione molto importante che The Bold Type porta in televisione è quella delle coppie aperte. Quando Kat si ritrova attratta sessualmente da altre donne, Adena le lascia la libertà di sperimentare. La dinamica che si crea nella coppia, nonostante sia di disagio all'inizio, porterà entrambe le donne ad affrontare altri aspetti della loro relazione. In nessun momento la loro relazione aperta diventa sinonimo di conflitto. Al contrario, acquista un valore e apre dei dialoghi all'interno della coppia che non sarebbero altrimenti affiorati.

Sutton, tra la relazione con la madre e quella con Richard

La storyline di Sutton risulta, purtroppo, la più debole della stagione, anche quando dovrebbe essere protagonista. La puntata sul libero mercato delle armi da fuoco nasce proprio dal passatempo adolescenziale di Sutton di sparare con il suo fucile. Tuttavia, l'episodio viene di nuovo preso in mano da Jane, scioccata dal fatto che la sua coinquilina ancora possieda quel fucile. Il tentativo dell'episodio è quello di ritrarre la controversia senza prendere posizione, ma rispettando coloro che hanno vissuto in prima persona traumi come la strage di Columbine, attraverso il personaggio di Jane. Ovviamente, i dialoghi rimangono semplici e la mancanza di una forte argomentazione è evidente, soprattutto perché l'unico motivo per cui Sutton possiede il fucile è il ricordo dei momenti lontani dalla madre.
La stagione si conclude senza grandi cliffhanger o momenti di estrema suspense, ma anzi con una scena corale delle tre protagoniste insieme. Nonostante questo non crei un forte momento di attesa per la terza stagione - già confermata - è un forte segnale per i propri spettatori: The Bold Type è una storia di donne, per donne.

The Bold Type La seconda stagione di The Bold Type ritrova i temi forti e la genuinità che ci aveva accompagnati durante il suo debutto. Considerando il target pensato per questa serie e il fatto che sia su un network della Disney, The Bold Type riesce ancora una volta nel suo intento di portare alla luce tematiche che forse lo stesso pubblico non troverebbe in altri programmi simili.

6.5