The Devil's Hour Recensione: una serie Amazon tra thriller e déjà-vu

Peter Capaldi e Jessica Raine si confrontano nella serie ideata da Tom Moran tra crimini da risolvere e momenti tra passato, presente e futuri possibili.

The Devil's Hour Recensione: una serie Amazon tra thriller e déjà-vu
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Se vi siete sentiti un po' confusi da The Devil's Hour, tranquilli, è un sentimento comune. Il prodotto Amazon Prime Video (non dimenticate le serie Amazon di novembre 2022) mescola infatti al proprio interno vari generi che si muovono tra il thriller e l'orrorifico, conducendo fino ai territori del paranormale. Era quello che vedevamo accadere anche nella recensione di Shining Girls, dove a diverse morti per omicidio di donne indifese si andava a legare la figura di un serial killer che univa alle proprie azioni tutto un apparato fantascientifico tra passato e viaggi nel tempo. Contaminazioni che possono risultare ostiche, ma che se ben giostrate riescono ad arricchire i vari ambiti narrativi tirati in ballo, così come è accaduto per la serie di AppleTV+ con Elizabeth Moss e Jamie Bell e anche a The Devil's Hour.

The Devil's Hour: una serie complessa da decifrare

Stavolta i protagonisti sono impersonati dagli attori Jessica Raine, Peter Capaldi, Phil Dunster e Nikesh Patel, quartetto che cerca di muoversi in indagini che portano a riflettere su disagi e inquietudini appartenenti alla famiglia della protagonista Lucy, tanto per ciò che concerne la quotidianità quanto nei ricordi che vediamo del personaggio fin da bambina.

Un mescolarsi di momenti e periodi storici, di luoghi della memoria che tornano a ossessionare il presente e a proiettare futuri possibili, che fanno del racconto della serie creata da Tom Moran un nido di vespe in cui è difficilissimo riuscire a districarsi. Un aiuto che deve arrivare dalle spiegazioni stesse che ci si attende sopraggiungano proprio dai personaggi, non potendo lasciare grande spazio alle interpretazioni da parte del pubblico, proprio per questo suo essere così ambigua e complicata. La storia di The Devil's Hour risulta perciò anche complessa da stendere a grandi linee, o meglio, il solo incipit non aiuterebbe a comprenderne i vari corridoi che nel corso delle sei puntate la serie andrà a percorre, portando lo spettatore in stanze e segreti che non si sarebbero potuti immaginare col suo finale. La situazione iniziale è quella di una madre in separazione col marito e concentrata sulla salute, soprattutto mentale, del figlio. Un bambino taciturno e privo di espressioni, imperturbabile sia quando è triste, che quando è felice. Un ragazzino che rimarrà coinvolto in un crimine di cui sarà la vittima e che aprirà le vie a un'investigazione più grande riguardante la madre e il proprio destino, quello che in qualsiasi istante potrebbe improvvisamente cambiare.

Le 3.33, l'ora del Diavolo

È proprio da questa probabilità che si sviluppa l'intrigo insito in The Devil's Hour, a partire da quella "ora del Diavolo" in cui la protagonista Lucy continua insistentemente a svegliarsi, non mancando mai di aprire gli occhi e spaventarsi quando scattano le 3.33. Un'opera che vortica attorno al mistero di uccisioni e scomparse che non sembrano riuscire a seguire un cammino condiviso, sensazione suscitata dal montaggio che alterna sequenze che per il pubblico - e la protagonista medesima - non è facile ricondurre a ciò che è reale o ciò che, nella serie, è frutto di un'immaginazione che non si capisce da dove provenga.

Un perturbante che è ciò con cui deve confrontarsi il personaggio di Jessica Raine e che spinge sempre più lo spettatore a domandarsi quale sia il meccanismo dietro ai salti temporali e finzionali della serie. Un punto critico e centrale per The Devil's Hour, che si fa al contempo ingrediente di successo della produzione seriale, ma anche fulcro di un'indigestione che piano piano si alimenta nel pubblico, pur se preso e conquistato dalle atmosfere e dalla narrazione. Un desiderio trascendere tale da non sapere quando è il caso di fermarsi, portando ad avere leggermente il mal di testa a forza di déjà-vu. Un thriller comunque accattivante, a cui bisogna stare bene attaccati per poter entrarci fino in fondo.

The Devil's Hour The Devil's Hour è un thriller che contiene al suo interno elementi anche orrorifici e paranormali. Un senso di confusione che è sia l'asso nella manica della serie, sia l'elemento con cui il pubblico potrebbe entrare più difficilmente in connessione. In ogni caso il racconto del prodotto di Amazon Prime Video riesce comunque a risultare accattivante, spostando la storia tra salti temporali passati e presenti, reali o finzionali.

6.5