The Legend of Vox Machina Recensione: la clamorosa serie animata Amazon

La prima stagione dello show ispirato alla celebre campagna di D&D targata Critical Role riesce a colpire nel segno e pone ottime basi per il futuro.

The Legend of Vox Machina Recensione: la clamorosa serie animata Amazon
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Sfruttando al meglio l'opportunità di portare la magia del gioco di ruolo da tavolo su schermo, il gruppo noto come Critical Role è riuscito a produrre una serie animata fantasy capace di sorprendere curiosi e ignari, superando al contempo le più rosee aspettative dei fan più accaniti. Il progetto The Legend of Vox Machina, nato da una campagna di Dungeons & Dragons trasmessa in diretta su Twitch, vede alcuni dei doppiatori più noti d'America impegnarsi anima e corpo nel vivere grandi avventure insieme ai propri personaggi. La passione profusa nel progetto è stata trasmessa direttamente agli spettatori, che nel giro di pochi anni hanno permesso alla company di raggiungere un successo nazionale e persino planetario.

Lo show rappresenta il culmine del Rinascimento del GdR, in un'epoca in cui D&D e il mondo del gioco di ruolo in generale sono più popolari e accessibili che mai - specialmente negli Stati Uniti. A dimostrazione di ciò, l'opera sbarcata su Prime Video (non perdete le serie Amazon di febbraio 2022) rappresenta il progetto audiovisivo più finanziato di sempre su Kickstarter, con oltre 11 milioni di dollari raccolti attraverso crowdfunding. Il fenomeno mondiale creato da Critical Role ha quindi potuto migrare su un altro medium attraverso il diretto supporto della community, in un connubio destinato a far scuola per produzioni simili.

Grazie agli sforzi congiunti di CR e dello studio Titmouse, ben noto per produzioni del calibro di Big Mouth e il recentissimo The Boys: Diabolical (gustatevi il trailer di The Boys Diabolical) è stato possibile raccontare la prima, storica campagna trasmessa in diretta qualche anno addietro. Il risultato finale si rivela stupefacente sotto ogni punto di vista, rappresentando una scommessa vincente per la community GdR, ma anche per l'intera industria.

L'alba della leggenda

The Legend of Vox Machina è a tutti gli effetti un prodotto high fantasy che traspone in maniera assai fedele poteri, dinamiche e sviluppi ben noti a chiunque abbia mai giocato a Dungeons & Dragons. Ma non solo: con l'obiettivo di portare su schermo una versione concentrata di ciò che è avvenuto in più di 400 ore di dirette su Twitch, lo show targato Critical Role riesce soprattutto a mostrare l'aspetto narrativo che ha reso il format online tanto famoso.

Quella dei Vox Machina è una storia avvincente ed epica, colma di personaggi profondi e intriganti coinvolti nel destino del magico mondo di Exandria (l'ambientazione originale creata dal Dungeon Master, Matthew Mercer).

Il bizzarro gruppo di avventurieri, composto dal nobile pistolero Percival De Rolo (Taliesin Jaffe), dai gemelli Vex'ahlia e Vax'ildan (Laura Bailey e Liam O'Brien, rispettivamente ranger e ladro), dal barbaro Grog (Travis Willingham), dalla druida Keyleth (Marisha Ray), dalla chierica Pyke (Ashley Johnson) e dal bardo Scanlan (Sam Riegel) sarà quindi al centro della scena, impegnato in un percorso di scoperta e maturazione che li trasformerà da reietti in mitici eroi. Ripercorrendo passo dopo passo le vicende che hanno contraddistinto il primo importante arco narrativo della campagna, i membri del gruppo vengono volutamente svelati insieme, risparmiando particolari approfondimenti sulle origini di ciascun elemento per presentarli nel corso della narrazione.

La prima stagione si concentra dunque sull'esordio dei Vox Machina nella loro prima grande impresa, mai mostrata neppure online, per poi introdurre i primi villain degni di questo nome. Davanti a prospettive di fama e grandezza, infatti, il passato di Percival tornerà a tormentarlo e influenzerà l'intero ciclo di episodi nel cosiddetto Briarwood Arc, filone narrativo particolarmente significativo che segnerà per sempre la storia del party - per usare termini da GdR.

Un mix (quasi) perfetto

Emergendo con coraggio e potenza dalla valanga di aspettative - e potenziali critiche - di chi non è avvezzo al genere, The Legend of Vox Machina rischia seriamente di farsi apprezzare da quasi ogni tipo di spettatore. Ciò è dovuto senz'altro alla presenza congiunta di più fattori, come accennato il nostro first look di The Legend of Vox Machina.

Gli amanti del gioco di ruolo andranno in estasi nel cogliere le citazioni sparse qua e là fra le puntate, i fan del fantasy potranno godersi una grande storia ricca di creature e magia, mentre i binge watchers più accaniti avranno a che fare con una trama divertente e sempre più coinvolgente man mano che la narrazione prosegue. Un concentrato arguto di humour, drama, action e tensione crea un caos perfettamente ordinato, confezionato con cura per lo spettatore più esigente grazie a un rating vietato ai minori e a tematiche di ampio respiro che tendono a scostarsi dal banale.

Ciò che appare incredibile per una produzione che avrebbe tranquillamente potuto crogiolarsi nel fan service è il continuo crescendo che caratterizza la visione e tiene incollati allo schermo: non si tratta solamente di miglioramenti tecnici, che negli episodi clou rappresentano comunque un fiore all'occhiello, bensì di una vera e propria rappresentazione dell'eclettismo che dallo storytelling da tavolo si adatta perfettamente al medium audiovisivo.

Ogni elemento, dalla regia alla colonna sonora, risulta così esaltato da una passione travolgente che parte dai diretti artefici dell'opera e si propaga fino allo spettatore, inevitabilmente catturato dal dinamismo delle vicende. Non mancano saltuarie carenze in termini di ritmo, ma l'ispirazione della direzione artistica concede a malapena lo spazio per notare sbavature, siano esse nell'animazione o nel timing di certi segmenti. Atmosfere e personaggi permettono allo show di brillare sotto qualsiasi veste, dalla comedy all'horror, creando un'amalgama inconfondibile.

Un'operazione fedele

Il tratto distintivo di una serie capace di scavalcare le classifiche non risiede solo nell'originalità, ma nella capacità rara di essere fedele a se stessa nonostante la modifica di alcuni eventi o dettagli che riguardino la narrazione canonica. La mano dei diretti interessati si percepisce in ogni minuscolo dettaglio, tra easter eggs e rimandi di vario genere, al punto che eventuali divergenze o adattamenti scenici vengono accolti di buon grado per esaltare un qualsiasi momento ritenuto valido durante la campagna.

Per la prima volta un'opera di questo genere viene creata direttamente da coloro i quali l'hanno "vissuta", e per la prima volta la comunità ha partecipato interamente alla condivisione e alla produzione del progetto.

La qualità della serie Amazon permette anche allo spettatore più distante di apprezzare un prodotto ben realizzato, con una storia avvincente e con diverse prospettive future che solo il potenziale dell'animazione può rendere al meglio. Non sorprenderà affatto se, grazie allo show, molti indecisi troveranno il coraggio di provare il gioco di ruolo in prima persona. Come già sta accadendo oltreoceano, il passaparola non potrà che aprire la strada a nuove vie per raccontare attraverso il GdR o, per mezzo di esso, espandere ancor di più la community - dimostrando quanto lo storytelling condiviso sia realmente un'attività "per tutti". Con grande sorpresa rispetto alle aspettative iniziali, The Legend of Vox Machina mette sotto una nuova luce l'importanza di raccontare: che sia attraverso un'apoteosi visiva o per mezzo di artifici narrativi, la serie assorbe ogni sfaccettatura possibile della magia legata a D&D e la porta in scena in maniera assolutamente unica nel suo genere.

Se Mercer e soci riusciranno a mantenere questo spirito intatto e lontano da influenze esterne, la produzione potrà facilmente andare avanti e sorprendere ancora. Del resto, non può esserci critico migliore di chi si conosce a dovere: proprio per questa ragione The Legend of Vox Machina potrebbe ancora avere parecchi assi nella manica per le stagioni a venire (specialmente dopo il cliffhanger del season finale!).

Verso nuovi orizzonti

Obliterando le prospettive dei fan, lo show Amazon Prime Video dimostra in più occasioni di possedere un potenziale enorme che aspetta soltanto di essere sfruttato. Traendo il massimo dalle interpretazioni dei propri protagonisti, resi con minuzia anche nell'adattamento italiano, questa serie pensata inizialmente come un'operazione esclusiva per nerd riesce a evolversi in un prodotto universale, dimostrando con arguzia quanto dinamismo e possibilità fornisca la commistione di generi e mood differenti.

Lo show è al momento unico nel panorama televisivo e potrebbe facilmente aprire le porte a produzioni finora ignorate dalle major. Non va in alcun modo sottovalutata l'importanza di sdoganare una "fucina" dello storytelling come quella del GdR agli occhi del grande pubblico. Si tratterebbe di una svolta epocale e meritevole della massima attenzione.

Come abbiamo ampiamente accennato nel nostro speciale su The Legend of Vox Machina, un'opera simile rappresenterebbe il perfetto viatico per portare il fantasy e la magia di Dungeons & Dragons agli occhi del grande pubblico. La visione dell'opera permetterebbe cioè a molti di comprendere l'importanza della libertà creativa e autoriale in un contesto in cui chiunque possa esser libero di esplorare la propria fantasia.

La perfetta adattabilità del gioco di ruolo a format narrativi più ampi è materia già nota, ma Critical Role è riuscito a mettere insieme un know how di grandissimo impatto sotto ogni aspetto della produzione. Di fronte a un'operazione così ben congegnata, intrisa di passione sin dal suo concepimento, non si può che sperare in una totale ribalta volta a scardinare le fondamenta di un genere che aveva assoluto bisogno di freschezza.

Critical Role: The Legend of Vox Machina The Legend of Vox Machina sfrutta appieno i benefici di una produzione ad alto budget e si esalta grazie a interpretazioni d'altissimo livello, creando un mix di elementi destinato a sorprendere. Attraverso una narrazione avvincente e coinvolgente, lo show permette di riscoprire personaggi già noti o di apprezzarli per la prima volta attraverso quella magia che solo il gioco di ruolo riesce a trasmettere.

8.5