The Prince of Tennis: recensione della serie live-action su Netflix

The Prince of Tennis: recensione della serie live-action su NetflixThe Prince of Tennis: recensione della serie live-action su Netflix.

The Prince of Tennis: recensione della serie live-action su Netflix
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Da bambini non vi perdevate una puntata di Holly e Benji e avete provato almeno trenta volte a ripetere la catapulta infernale dei gemelli Derrick con i vostri amichetti? Pensavate che tutto sommato i crudeli metodi dell'allenatore di Mimi Ayuhara portassero ottimi risultati? Da più grandicelli avete pensato di tingervi i capelli di rosso per assomigliare il più possibile a Hanamichi Sakuragi? Allora, forse, siete caduti nella trappola degli spokon, le storie sportive giapponesi, e magari qualche anno fa vi sarete appassionati alla lettura de Il Principe del Tennis, il manga di Takeshi Konomi da cui è stato tratto dapprima un popolare anime, in seguito una serie TV live-action. Quella di cui andremo a parlare oggi.

Serie tv, va specificato subito, di provenienza cinese. Il manga infatti ha avuto un grandissimo successo in tutta l'Asia, e in Cina in particolare è molto amato: una prima trasposizione televisiva risale al 2008 su Dragon TV, con una stagione 2 nel 2009. Entrambe le serie non si sono mai viste in occidente, ma per la nuova incarnazione cinese di The Prince of Tennis si sono mossi i grossi calibri Tencent Video (produzione) e Netflix (distribuzione in tutto il mondo). CI sarà di che gioire? Purtroppo no.

Che campione Lu Xia

La trama della serie TV disponibile su Netflix a dicembre segue abbastanza fedelmente le vicende del manga, spostando tutti i personaggi in Cina. Il protagonista (che nel fumetto si chiamava Ryoma Echizen) qui è ribattezzato Lu Xia, ma si tratta sostanzialmente dello stesso personaggio. Figlio di un ex giocatore professionista ritiratosi misteriosamente all'apice del suo successo, torna in Cina dopo quattro anni negli USA, dove ha vinto una caterva di tornei giovanili, si iscrive in un liceo con un buon programma di tennis e comincia le sfide prima all'interno della scuola e poi con gli istituti rivali, verso la ribalta nazionale.

Come da stereotipo per il genere, anche in The Prince of Tennis ~ Match! Tennis Juniors un buon 50% dei ragazzi cinesi gioca a tennis o è pronto ad appassionarsi a questo sport. Non solo: ogni liceo della Cina pare nascondere almeno un paio di talenti sensazionali che a 14 anni sono in grado di giocare a livelli quasi professionistici, capaci di colpi che lasciano senza fiato.

Ma ci annoieremmo se non fosse così: il bello di queste storie è proprio il susseguirsi di avversari sempre più forti e di "colpi speciali" sempre più improbabili. The Prince of Tennis ci mette anche un po' più di impegno della media, proponendo tecniche e strategie che appartengono davvero allo sport e che sono semplicemente rese più acrobatiche e spettacolari che nella realtà. Anche il contorno alle attività sportive è piuttosto curato, con una certa attenzione ai rapporti di amicizia (un paio di volte non so quanto volontariamente ai limiti della bromance), al contesto scolastico, alla storia del padre e ovviamente all'immancabile storia d'amore con la aspirante e timidissima cheerleader Qi Ying (Ireine Song).

Tutto quello che non va

Allora perché non siamo convinti dalla serie TV? Per due motivi, il secondo dei quali è a parer nostro fondamentale. Il primo è che tutta la serie ha dei toni eccessivamente infantili e stucchevoli. D'altro canto, a deludere maggiormente sono proprio quelli che dovrebbero essere i punti di forza di una serie del genere: gli incontri di tennis.

È pur vero che un adattamento live-action è ben altra cosa rispetto ad un anime, ma i match di The Prince of Tennis ~ Match! Tennis Juniors mancano di dinamismo, sono spesso frettolosi e soprattutto non trasmettono alcun senso di dramma. Siamo ben lontani, pur trattandosi di linguaggi differenti (live-action e serie animata), dai livelli di prodotti cult della commedia sportiva come Holly e Benji. Qui, peraltro, non aiuta il fatto che l'attore protagonista, il quotato Peng Yu Chang, non brilli particolarmente nella recitazione, scarsamente supportato da una sceneggiatura che conta la bellezza di 40 episodi.

The Prince of Tennis - Match! Tennis Junior Qualche freccia al proprio arco The Prince of Tennis ~ Match! Tennis Juniors ce l'ha, in particolar modo in un paio di personaggi secondari che strappano qualche sorriso ogni volta che entrano in scena. O nella timida e delicata storia d'amore che piacerà sicuramente alle spettatrici più giovani, ma è davvero troppo poco per consigliare questa serie a chi non si accontenta di una scrittura eccessivamente infantile e stucchevole. Un peccato per l'ennesimo adattamento live-action di un manga e anime di successo.

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