The Sandman 1X11 Recensione: un favoloso episodio bonus su Netflix

The Sandman improvvisamente torna, a due settimane dall'esordio, con un ulteriore episodio che raccoglie due piccole storie slegate tra loro.

The Sandman 1X11 Recensione: un favoloso episodio bonus su Netflix
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A due settimane di distanza dall'esordio, improvvisamente The Sandman (qui potete recuperare la nostra recensione di The Sandman) torna alla ribalta con un nuovo episodio, che forse definire un bonus o speciale sarebbe a dir la verità riduttivo. Un capitolo inedito della durata di oltre un'ora oltretutto molto ambizioso, in quanto dipinge due storie tra loro separate, una delle quali in live-action e l'altra con uno stile animato molto peculiare, delle deviazioni in pratica cui i fan del fumetto sono tutt'altro che disabituati. Il materiale originale di Gaiman è, infatti, un'opera incredibilmente stratificata e varia, che a volte si distanzia dall'operato di Morfeo per trascinare il lettore in anfratti oscuri del quel mondo, in racconti dove il Re dei Sogni ha poca - a volte addirittura nessuna - rilevanza o presenza.

Un'ulteriore dimostrazione della fiducia a posteriori ben riposta di Netflix nella serie? Assolutamente sì, ma non cadete nell'errore di considerare questo episodio un banale extra che aggiunge poco a nulla. Già solo la bellezza dei due racconti in sé vale indubbiamente la visione, resa secondo noi essenziale da alcuni elementi che in futuro ricopriranno un'importanza capitale. Prima di proseguire nella lettura, non perdetevi le uscite Netflix di agosto 2022.

Il Sogno di Mille Gatti

Le due storie che la puntata mette in scena sono, come chiarisce il titolo stesso, Il Sogno di Mille Gatti e Calliope, incluse nel terzo volume di Sandman intitolato Le Terre del Sogno. Al pari del sesto e dell'ottavo volume, Le Terre del Sogno non porta avanti la narrazione principale, se così la si può definire, dell'opera, bensì rappresenta una raccolta di piccoli racconti completamente slegati l'uno dall'altro, con scopi molto vari: a volte vanno semplicemente intesi come deliziose parentesi che mettono in mostra le particolarità o bizzarrie dell'universo di Gaiman; altre schiudono o espandono avvenimenti e background cruciali per l'odissea di Sogno - e Calliope ne è un esempio lampante; altre ancora affrontano i temi fondanti dell'opera da punti di vista differenti.

Il Sogno di Mille Gatti rientra in quest'ultima categoria, poiché in fondo non è altro che la testimonianza che una gatta dà ai suoi simili di un incontro con appunto il Re dei Sogni. Insomma, la definizione precisa di una storia basilare e lineare, qui incorniciata da uno stile animato piuttosto intriganti che un po' ricorda l'Undone di Amazon, ma che ad uno sguardo più attento esplode grazie alle tematiche centrali di The Sandman. Ad esempio l'idea che la realtà sia plasmata, nel senso più letterale del termine, dai sogni e dalle credenze degli esseri viventi o il cambiamento legato a doppia mandata con la natura di qualcuno (umano o Eterno che sia); Il Sogno di Mille Gatti è colmo di simili argomenti ad ogni inquadratura, affrontati con un tono sospeso tra l'incantevole e l'inquietante.

Calliope

Calliope, invece, segna il ritorno al live-action e copre in realtà la stragrande maggioranza dell'episodio. Protagonista del racconto è Richard Madoc (Arthur Darvill), scrittore divenuto celebre grazie al suo romanzo d'esordio ora caduto in una profonda crisi, un caso gravissimo di blocco creativo. Per cercare di superare il momento negativo che prosegue da oltre un anno, Richard decide di ricorrere all'aiuto dell'anziano collega Erasmus Fry (Derek Jacobi), capace di costruirsi una carriera stellare grazie all'aiuto di nientepopodimeno che la musa della poesia Calliope (Melissanthi Mahut, la Kassandra di Assassin's Creed: Odyssey), imprigionata contro la sua volontà da lunghi anni.

Una vicenda favolosa, una caduta negli abissi della follia di un intellettuale che, incapacitato a reggere la pressione e l'attenzione ossessiva dei fan e della critica su di lui, giunge ad accettare compromessi sempre più loschi, vili, lontani dalla sua natura - o che magari era già presenti nel suo essere, a seconda di come si voglia leggere la storia. E, senza fare spoiler alcuno, un capitolo di passaggio fondamentale in quanto cita apertamente degli elementi che nelle future stagioni di The Sandman, qualora venisse rinnovato, saranno al centro degli eventi. Possiamo allora aspettarci anche ulteriori episodi "extra" di questo genere? Il materiale c'è, magari assisteremo ad un modus operandi affine a Mythic Quest di Apple, che tra la prima e la seconda stagione ha proposto diversi speciali - e il pensiero corre immediatamente a Sogno di una Notte di Mezza Estate, ci speriamo vivamente.

The Sandman The Sandman torna improvvisamente sui nostri schermi e lo fa con un episodio speciale (anche se è un po' riduttivo descriverlo come tale) che sarà tanto familiare e normale per i fan del fumetto quanto quasi alienante per un regolare spettatore. La puntata, infatti, non porta avanti in nessun modo la storia principale né riprende minimamente il cliffhanger del primo season finale, bensì mette in scena due piccole storie slegate tra loro, "Il Sogno di Mille Gatti" e "Calliope". Il primo è in pratica un delizioso ed inquietante corto animato che non fa altro che far esplodere alcune delle tematiche centrali di The Sandman, mentre il secondo è una favolosa discesa negli abissi della follia di uno scrittore in crisi. Un escamotage per espandere a dismisura - forse in attesa dei tanto rumoreggiati spin-off? - il mondo sublime creato da Gaiman e anche iniziare ad introdurre piccoli elementi che in futuro saranno cruciali, in un modo che non va ad interrompere il flusso regolare della stagione. Una scelta sensata nonché lungimirante e, con questa qualità, speriamo che tante altre short stories ottengano lo stesso trattamento.