Recensione The Vampire Diaries - Stagione 4

Basterà la doppia sorpresa finale di stagione a risollevare The vampire diaries?

Recensione The Vampire Diaries - Stagione 4
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La quarta stagione di The vampire diaries si è conclusa con una svolta inaspettata e forse in grado di riportare la serie al buon livello che l'ha contraddistinta in passato.
Gli ultimi episodi hanno provato a raddrizzare una lunga serie di passaggi non incisivi che hanno sofferto molto la nuova trasformazione della sua protagonista e l'ennesimo tentativo di salvarla da parte dei fratelli Salvatore. La decisione di dare vita allo spinoff The Originals ha inoltre obbligato gli sceneggiatori a cercare una nuova soluzione in grado di poter riempire il vuoto che lasceranno Klaus e i suoi famigliari.

La necessità di un cattivo convincente

La trasformazione di Elena (Nina Dobrev) in vampiro non ha cambiato radicalmente le dinamiche in corso a Mystic Falls. Le tragiche conseguenze della ricerca della cura hanno poi aperto una nuova fase della vita della famiglia Gilbert in cui il rapporto tra la ragazza, Damon (Ian Somerhalder) e Stefan (Paul Wesley) ha compiuto un passo avanti e dieci indietro fino a ritornare al punto di partenza in cui tutti sono rimasti in attesa di una scelta definitiva da parte della ragazza.
Per sostenere una struttura così fragile c'era bisogno di un cattivo in grado di risollevare la situazione. Il misterioso Silas, presenza silente fin dal primo episodio della stagione, è stato per fortuna delineato più attentamente rispetto ad altre figure apparse in passato rivelatesi poi poco incisive per la trama, come il padre di Klaus. L'intreccio che l'ha visto protagonista è stato sviluppato con molta lentezza ma questo approccio si è rivelato una scelta necessaria per introdurre la doppia sorpresa finale della stagione in modo non troppo surreale. Come da tradizione, gli ultimi dieci minuti della puntata hanno infatti introdotto gli elementi principali che verranno sviluppati nel capitolo successivo della saga, seminando curiosità e stupore tra gli spettatori.

Protagonisti in evoluzione

La scelta di Elena (che si spera finalmente essere definitiva) è più che giustificabile tenendo conto del percorso vissuto dopo la trasformazione e i ricordi emersi dal suo passato. Le motivazioni logiche, però, non fanno dimenticare quanto questo triangolo sentimentale sia stato mantenuto fin troppo a lungo. La protagonista non è riuscita a brillare durante questa quarta stagione, nemmeno in versione Thelma & Louise in coppia con Rebekah (Claire Holt). La sorella di Klaus, al contrario, ha compiuto un percorso interessante dal punto di vista emotivo che l'ha portata a trovare la sua vera umanità.
Pochi passi in avanti per Caroline (Candice Accola) che, tuttavia, si confermata elemento essenziale per avvicinare tra loro vampiri, ibridi, streghe e umani. La sua sensibilità si è inoltre rivelata indispensabile per far emergere i lati più sensibili e romantici di Klaus (un sempre ottimo Joseph Morgan), la personalità più divertente e leggera di Stefan e i profondi sentimenti di amicizia mai scomparsi tra le ormai ex liceali di Mystic Falls.
I due fratelli Salvatore, interpretati ormai con una certa naturalezza da Ian Somerhalder e Paul Wesley, hanno mostrato nuovi lati del loro carattere e momenti del loro passato che ne hanno fatto emergere sfumature inedite. Indispensabile si è rivelata la figura di Lexie (Arielle Kebbel) che ha rappresentato un vero punto di riferimento per entrambi, seppur in modo diverso. Damon, in particolare, senza la presenza di Alaric (Matt Davis) aveva perso quasi del tutto quell'ironia tagliente che lo aveva contraddistinto; la loro amicizia, maturata in modo fluido nel corso degli episodi, difficilmente riuscirà a essere sostituita nel cuore degli spettatori.
Uno degli aspetti che forse avrebbe meritato un maggiore approfondimento, e forse lo avrà in futuro, è quello dei cacciatori e del loro ruolo nella storia delle creature sovrannaturali nel corso dei secoli.

L'importante ritorno al liceo

Un altro aspetto apprezzabile della quarta stagione di The Vampire Diaries è stato il ritorno dei protagonisti nei corridoi e nelle aule del liceo. Dare spazio a questi momenti di normalità e mostrare il bisogno di tenere saldi i legami con la realtà pre-arrivo dei fratelli Salvatore a Mystic Falls si posiziona esattamente all'opposto rispetto al significato simbolico della distruzione della casa dei Gilbert. Sono le emozioni, i momenti indimenticabili, i sentimenti che ci legano gli uni agli altri a rendere un'esistenza degna di essere vissuta e ogni vampiro-original-ibrido di Mystic Falls deve progressivamente fare i conti con questa consapevolezza e trovare la propria via personale per stabilire un proprio equilibrio.

The Vampire Diaries - Stagione 4 La quarta stagione di The vampire diaries ha sofferto l'andamento altalenante degli episodi che, purtroppo, spesso sono sembrati tediosi passaggi tra i momenti più drammatici o sorprendenti. Il protrarsi dei dilemmi amorosi e la lunga costruzione del climax finale hanno inoltre rallentato il ritmo delle puntate, scivolando spesso in esagerazioni poco convincenti. L'ultimo episodio ha finalmente ricordato i momenti migliori del serial ed è stato in grado di gettare le basi per una trama ricca di potenzialità che potrebbe aprire un nuovo capitolo veramente originale e inedito per gli abitanti di Mystic Falls, nonostante l'uscita di scena della famiglia Mikaelson per dare vita allo spin-off The Originals.