La verità fa male, la verità brucia e distrugge tutto ciò che lascia dietro di sé. Siddiq lo scopre a caro prezzo. Il protagonista del settimo episodio di The Walking Dead 10 conclude così il suo arco narrativo, eccessivamente frammentato e non proprio ben scritto, ma capace quanto meno di chiudere la propria parabola con una puntata d'impatto e fortemente introspettiva. La morte shock in The Walking Dead 10x07, a soli 50 minuti dal midsason finale, propone un colpo di scena che nell'ottavo episodio innescherà l'inizio della vera e propria guerra tra i nostri eroi e gli spietati Sussurratori.
Malattia incurabile
Un male misterioso, e apparentemente incurabile, sta facendo marcire Alexandria. Siddiq non ne viene a capo, e guarda impotente decine di suoi compatrioti ammalarsi gravemente di un virus ignoto. Ma il giovane compagno di Rosita vive un presente ingabbiato dai fantasmi di un passato recente e tremendo: lui, l'unico sopravvissuto al massacro delle teste sulle picche perché rappresentasse un esempio ai cittadini di Alexandria, un avvertimento di Alpha sulle reali capacità dei Sussurratori; lui, che fu costretto a guardare mentre Alpha faceva a pezzi i suoi compagni. Mentre la donna decapitava la povera Enid, che lui stesso aveva promesso di proteggere. Urla, sangue e volti che tormentano Siddiq in ogni suo incubo, ma anche da sveglio. Eppure deve tenere i piedi ben saldi per terra, aggrapparsi disperatamente alla realtà pur lottando contro i famelici demoni dello stress post-traumatico, una piaga che affligge pesantemente il mondo contemporaneo (figuriamoci una società estinta e sull'orlo del collasso).
L'amore per Rosita, i difficili sentimenti per Dante, la responsabilità di curare la sua comunità: Siddiq e schiacciato da più parti da un peso soverchiante, psicologico ancor più che fisico. Ancora una volta la scrittura di The Walking Dead si focalizza sulle fragilità e le debolezze dell'animo umano piuttosto che sulle imprese impossibili di uomini e guerrieri in un mondo di zombie. Una direzione che, nell'episodio 10x07, non riguarda soltanto il personaggio interpretato da Avi Nash, ma anche il resto del cast, incluse le fila dei micidiali Whisperers.
A tu per tu con i Sussurratori
Caso emblematico quello di Aaron, che si ritrova a familiarizzare con Gamma (la 'terza in comando' dei Sussurratori, nuova pupilla di Alpha insieme a Beta) tentando di aprire il cuore della ragazza. Ricorderete Gamma quando, negli scorsi episodi, ha sacrificato la vita di sua sorella pur di conquistare un posto di rilievo nel branco. Un gesto drammatico che ha colpito Alpha, la quale ha visto nella giovane il potenziale di chi è capace di sacrificare coloro che ama per il bene del branco e per la sete di potere. Ed è questa la chiave di volta del legame tra Gamma e Alpha, poiché la prima prende a modello la sua leader, che ha raccontato ai suoi subalterni di aver lasciato morire sua figlia poiché aveva scelto di occuparsi della sua personale orda.
Un dettaglio cruciale ai fini dello sviluppo dell'episodio stesso, ma anche dell'imminente midseason finale: il gruppo di Carol si ritrova a gestire i Sussurratori su due fronti, ovvero Aaron e Gamma da un lato e un prigioniero appena catturato dall'altro. L'uomo in prigione, con cui a nulla sono servite le buone maniere di Carol, muore a causa dell'assunzione di cicuta (un potentissimo veleno naturale), somministratagli per errore da Dante - dettaglio che scatenerà ulteriormente l'ira e le turbe del povero Siddiq. Carol decide dunque di utilizzare la sua arma segreta: Lydia stessa.
Dimostrare ai Sussurratori che Lydia è viva, e che quindi Alpha gli ha mentito, può essere l'elemento di svolta in grado di minare le fondamenta del branco. Ma Carol ignora i sentimenti stessi di Lydia, che si rende conto di essere stata usata dalla madre di colui che un tempo aveva amato: la giovane lascia il gruppo, avventurandosi nei boschi e decisa a tornare dai Sussurratori.
Alexandria ha quindi perso un elemento prezioso, che gli permetteva di essere un passo pià avanti dei Whisperers. Un'altra (l'ennesima) scelta di scrittura discutibile, poiché probabilmente Carol avrebbe potuto spiegare sin da subito la situazione a Lydia senza urtare i sentimenti dell'adolescente. Ma in questo frangente gli showrunner di The Walking Dead hanno optato per una svolta in stile drama che, purtroppo, non ci è parsa particolarmente brillante, soprattutto per la messinscena un po' frettolosa.
Siddiq
Ma il vero colpo di scena arriva tutto nei minuti finali: l'anziana Cheryl, una delle pazienti che stava più a cuore a Siddiq, non supera la malattia. Tormentato dall'ennesima vita sfuggitagli dalle mani, Siddiq tenta il suicidio, ma è Rosita a salvarlo dall'annegamento: ed è in questo momento, dopo essersi finalmente aperto alla donna che ama sulla propria psiche, che il medico capisce quale può essere la chiave di volta del virus che sta uccidendo Alexandria. L'acqua, che qualcuno (una spia?) ha manomesso per far sì che non fosse più potabile. Ed è sul finale, quando si consuma l'evento shock di The Walking Dead 10x07, che quella verità bruciante e terribile investe Siddiq. Perché la spia è Dante: lo stesso Dante che, l'anno prima, lo aveva costretto a guardare i suoi compagni morire sussurrandogli nell'orecchio "open your eyes" (il titolo inglese dell'episodio).
Siddiq ne riconosce la voce e ne osserva lo sguardo con occhi lucidi, ammantati dell'oscura e tremenda consapevolezza. Dante è la spia dei Sussurratori. La verità fa male, la verità brucia, la verità uccide: ed è la verità, che assume la forma delle braccia di Dante attorno al collo di Siddiq, che fanno perdere la vita al povero dottore. Che lascia questo mondo portando più di una verità con sé nella tomba: la spia, l'acqua, il virus.
Per molti fan il colpo di scena su Dante rappresenta un grave buco di trama: perché Lydia, che ha vissuto per anni con i Sussurratori, non ha mai riconosciuto il volto di un suo ex compagno? In realtà è già il promo dell'ottavo episodio di The Walking Dead 10 a spiegarcelo: nel midseason finale scopriremo che Alpha, in passato, aveva selezionato personalmente un membro del branco che Lydia non aveva mai conosciuto né visto in faccia. Restano, in ogni caso, altri dubbi legati alla qualità di alcuni colpi di scena, su tutti l'abbandono di Lydia e il ruolo di Dante. La morte di Siddiq, però, scuote la trama di questa stagione, in cui si sentiva la mancanza (e l'esigenza) di un evento che potesse smuovere i fili del racconto. Ed eccoci qui: siamo vicini al giro di boa, sperando che il finale di metà stagione possa regalarci una chiusura (temporanea) di grande effetto.