The Wilds: recensione completa della serie Young Adult di Prime Video

Un rischioso esperimento, otto ragazze sperdute su un'isola deserta e tanti segreti da svelare. Il mistero dietro al naufragio verrà scoperto?

The Wilds: recensione completa della serie Young Adult di Prime Video
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Quello adolescenziale è un mondo complesso, che va esplorato nei media con delicatezza e maturità, senza ricorrere a stereotipi che purtroppo fanno parte di molti prodotti. Amazon Prime Video tenta di analizzare le sue sfaccettature nella nuova serie teen drama The Wilds, uscita l'11 dicembre sulla piattaforma (qui trovate le nostre impressioni preliminari su The Wilds).

Pur non riuscendo a evitare qualche difetto nella scrittura (soprattutto per quanto riguarda la componente più spiccatamente survival) e pur necessitando di maggiore approfondimento, questa serie riesce nel suo intento di affrontare a ogni puntata le difficoltà sociali e le sofferenze di otto protagoniste molto diverse tra loro, sperdute su un'isola deserta.

Un gruppo eterogeneo, per un teen drama che vuole differenziarsi

Iscritte (volontariamente o meno) a un ritiro per sole ragazze, le protagoniste di The Wilds viaggiano su un aereo di linea che improvvisamente precipita in mare. Per Leah, Martha, Dot, Rachel, Nora, Shelby, Fatim e Toni inizia un incubo: confuse e impreparate devono fare gruppo per riuscire a sopravvivere su un'isola deserta. Ma la realtà è molto più complessa di così, perché alle spalle dell'incidente c'è un esperimento sociale che coinvolge tutte loro, in un modo o nell'altro. Con The Wilds, ideata da Sarah Streicher e prodotta da Amy B. Harris, Amazon Prime Video tenta la strada dello Young Adult, cercando di attrarre un pubblico giovane anche nelle modalità di fruizione del prodotto. La prima puntata è stata infatti resa disponibile per una visione gratuita sui principali canali social della piattaforma, mentre la serie completa è stata caricata su Prime Video l'11 dicembre. Ad accattivare gli spettatori in target fin dalle battute iniziali è un senso di eterogeneità che permea la serie, tanto nella costruzione dei personaggi quanto nella scelta dei generi di appartenenza.

Ben lontana dalla complessità e dalle finezze tecniche dell'acclamata Euphoria (potete leggere qui la recensione della prima stagione di Euphoria e dello speciale di Natale di Euphoria), The Wilds riesce a modo suo a presentare un mondo adolescenziale variegato e piuttosto credibile, non del tutto scevro da stereotipi ma certamente più realistico di quello esplorato da molti altri teen drama.

Se tra i principali difetti della serie c'è una forte difficoltà nel bilanciare la componente survival e quella drama, nonchè una realizzazione tecnica poco degna di nota (risultano piuttosto semplici regia e montaggio delle scene, accanto però a tracce sonore teen e strumentali ben integrate e a un'ambientazione decisamente affascinante), il suo merito è quello di riuscire a dare vita a un gruppo variegato e vivo, i cui drammi personali sembrano essere il vero fulcro della stagione, molto più che il mistero da svelare.

L'idea su cui si basa The Wilds è dunque interessante, soprattutto nell'esplorare il mondo adolescenziale da una prospettiva nuova. Rispetto a molte altre serie che vivono i drammi personali dei protagonisti attraverso le relazioni e le situazioni scolastiche o familiari, questo titolo decide di farlo a ritroso, creando un contrasto tra ciò che essi si sono lasciati alle spalle e la situazione estrema che devono affrontare nel presente.

A rafforzare la validità di questo punto di vista è anche la voglia di ricercare il realismo nella costruzione individuale di ogni figura in gioco. Vengono rifiutati quindi i personaggi perfetti o troppo schematici, a favore di figure più reali (ben rappresentate da un cast multietnico quasi interamente composto da emergenti, ma dalle valide capacità attoriali), che sull'isola cercano di affrontare i propri fantasmi e di liberarsi da una società opprimente.

Una prima stagione che finisce un po' troppo in sospeso

Le potenzialità dunque ci sono e si notano nella costruzione di un sistema di personaggi tendenzialmente valido, di una trama accattivante e di una critica interessante. Nella società di oggi gli individui - tanto più in giovane età - sono sottoposti a una costante pressione per rispettare le aspettative di tutti. Le protagoniste fuggono da un mondo che da un lato non le capiva e che dall'altro pretendeva troppo da loro. Ancora incapaci di gestire le proprio emozioni o spaventate da esse, le ragazze si trovano isolate e in pericolo su un'isola deserta, ben lontane dalla realtà che hanno conosciuto per anni. La situazione estrema riesce ad accentuare questa critica sociale, man mano che i personaggi - ognuno a modo suo - riescono a ridimensionare ciò che hanno vissuto, riconoscendo le proprie paure.

Ad affiancare questa buona componente drama c'è una trama action un po' sotto tono, che risente di idee poco chiare dal punto di vista delle dinamiche prettamente survival e che non mantiene del tutto ciò che promette. Se l'aspettativa dell'osservatore è trovarsi di fronte a un gruppo di naufraghe alle prese con la sopravvivenza, essa non viene purtroppo del tutto rispettata. In un'atmosfera a tratti gioviale e a tratti cupa - sottolineata da una fotografia in gran parte fredda - puntata dopo puntata si iniziano a seminare i primi dubbi tra i personaggi e lo spettatore si trova sempre più vicino a una verità che in gran parte viene svelata troppo in fretta.

I colpi di scena risultano nel complesso un po' prevedibili, ma è proprio l'atteso finale di stagione - apparente depositario di molte risposte - a lasciare l'amaro in bocca: pur superando la durata di un'ora, il season finale non sembra chiudere le questioni aperte nelle precedenti nove puntate. Non viene approfondito ulteriormente il passato delle protagoniste e di chi è coinvolto direttamente nell'esperimento, anche quando alcune figure avrebbero meritato un'analisi più attenta.

Ogni questione lasciata irrisolta verrà molto probabilmente esplorata in una seconda stagione (quasi annunciata dal cliffhanger nell'epilogo) che si spera essere più lineare e approfondita sotto vari punti di vista. Le promesse vengono dunque mantenute solo in parte, in una serie valida, ma dai numerosi alti e bassi, soprattutto verso le battute conclusive.

The Wilds stagione 1 The Wilds è una serie teen drama che tenta di portare innovazione nel proprio genere mescolandolo al survival. L'obiettivo viene raggiunto solo in parte: a una valida costruzione del sistema di personaggi, tutti diversi tra loro e lontani dai soliti cliché, e a una buona esplorazione dei drammi personali delle protagoniste si affianca uno scarso approfondimento della componente action e mystery, che si percepisce soprattutto in direzione di un finale poco esplicativo. Pur riuscendo a dare vita a un gruppo di personaggi eterogeneo e caratterizzato da dinamiche interne interessanti, The Wilds avrebbe giovato di un'analisi ancora più approfondita delle figure in gioco e di un potenziamento di quella suspense ricercata puntata dopo puntata, ma ancora poco riuscita.

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