Turning the Tables with Robin Roberts Recensione: reinventare il talk show

Robin Roberts reinventa il talk show per Disney+, e lo fa con una line-up di ospiti tutta al femminile e tante tazze di tè.

Turning the Tables with Robin Roberts Recensione: reinventare il talk show
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Nella lingua inglese esiste un'espressione idiomatica che ha a che fare con una delle bevande più popolari, quale che sia la stagione del suo consumo: il tè. Si dice infatti "Spill the tea!" quando si vuole sapere la verità su qualcosa, gli ultimi gossip e dettagli su un argomento, e nel caso di Turning the Tables with Robin Roberts, non si versa il tè solo in senso figurato, ma anche letterale.

Nel nuovo talk show di Disney+ condotto dalla reporter e presentatrice americana Robin Roberts si beve infatti una copiosa quantità di tè sedute comodamente su delle poltroncine intorno a un tavolo, in giardino o all'interno di un accogliente salotto, mentre si conversa senza filtri e senza copioni, senza domande e risposte predefinite, e con un minimo intervento in fase di editing. Così si presenta la nuova serie originale della piattaforma streaming della Casa di Topolino , il cui focus sono le donne di successo e le loro esperienze personali e professionali raccontate però nel più autentico dei modi possibili.

Un nuovo format

Anche il titolo del programma si rifà a un popolare modo di dire: quel "turn the tables" che sta generalmente ad indicare il ribaltamento di una situazione, qui rappresenta una situazione paritaria tra conduttrice e ospiti. Perché in Turning the Tables with Robin Roberts non è solo Roberts a fare domande, ma anche le altre celebrità, che durante la conversazione possono rivolgere alle altre come alla stessa presentatrice i loro quesiti, creando dunque un ambiente rilassato e amichevole, che non dà peso alle gerarchie, ma sempre intriso del più profondo rispetto reciproco.

Nei quattro episodi della durata di circa 30 minuti l'uno che compongono quella che potremmo definire la prima stagione dello show si susseguono diverse celebrità, donne di ogni età che hanno lasciato e stanno stanno lasciando il segno nel mondo dello spettacolo: dalla protagonista di Halloween Jamie Lee Curtis alla campionessa di Tennis Billie Jean King (gli appassionati di cinema ricorderanno il film del 2017 La Battaglia dei Sessi ispirato alla sua storia), dalle star Disney Sofia Carson e Raven-Symoné alla cantante country Mickey Guyton (la prima cantante country di colore ad essersi esibita ai Grammy), ma anche l' attrice di Saved By The Bell Josie Totah e la fashion designer Betsey Johnson, l'icona Debbie Allen e tante altre.

Ogni episodio gira intorno a un tema portante, da cui prende il titolo (Intuizione, Vulnerabilità, Autenticità e Innovatrici), ma è chiaro fin da subito come tutti questi argomenti siano legati tra loro e vengano affrontati più volte nel corso del programma.

Meno gossip, più introspezione e storie di vita

Con tutto questo tè si potrebbe pensare che ci troviamo di fronte a mezz'ora di gossip e pettegolezzi, ma come si intuisce già dai titoli dei vari episodi, è tutt'altro quello a cui andiamo incontro quando premiamo il tasto play. Contrariamente a quanto di solito accade in questo genere di programmi, le star presenti non hanno film o serie tv di imminente uscita da promuovere, rumor da smentire o confermare, o singoli da presentare per la prima volta al grande pubblico.

Da Robin Roberts si parla di esperienze personali, si condividono gioie e dolori delle proprie avventure nel mondo dello spettacolo, prospettive e punti di vista, ispirazioni e aspirazioni, ci si mette a nudo sul piano emotivo, ed è facile che scappi anche qualche lacrimuccia (come accade anche alla stessa Roberts, che in più di un'occasione si ritrova al centro della conversazione e a condividere assieme alle ospiti la sua storia).

Certo, mancano i siparietti comici e i giochi a cui ci hanno abituato i vari talk show inglesi e americani, che si tratti di Lip Sync Battle o Mean Tweet o Carpool Karaoke, ma non per questo veniamo privati di momenti in cui è possibile farsi delle grosse risate (basta avere l'incredibilmente carismatica Jamie Lee Curtis sullo schermo, non serve altro), sebbene non sia quello l'obiettivo principale dello show.

È quindi un approccio più intimo e aperto al dialogo, meno impostato, quello che si prefigge Turning the Tables with Robin Roberts; una connessione tra le donne sullo schermo che si spera possa essere sentita e possa arrivare anche al pubblico a casa, che anche se non può esser lì di persona a sorseggiare tè con le star, può sempre avere l'impressione di trovarcisi, seppur solo virtualmente.

Disney+ Un po' The View, un po' Actors on Actors, ma sempre memore dei vari Late Show e The Tonight Show, Turning the Tables with Robin Roberts combina alcuni degli elementi vincenti dei suoi predecessori, si libera di "possibili distrazioni" come monitor, clip e pubblicità, e cerca di offrire una vera e propria chiacchierata tra donne dello spettacolo all'insegna della autenticità e della naturalezza. Se è il puro intrattenimento che cercate, forse non è il titolo giusto per voi. Se però siete in vena di qualcosa di più introspettivo e motivazionale, dategli una chance.

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