5 serie TV thriller da non perdere nel palinsesto di Amazon Prime Video

In questi giorni di forzata quarantena cerchiamo di aiutarvi, segnalandovi cinque serie thriller da non perdere disponibili su Amazon Prime Video

5 serie TV thriller da non perdere nel palinsesto di Amazon Prime Video
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Mai come in questo momento c'è bisogno nel nostro paese di distrazioni, e una bella serie thriller appassionante può essere sicuramente l'ideale per farci passare qualche ora con gli occhi incollati allo schermo e il fiato sospeso. Il catalogo di Amazon Prime Video per fortuna è pieno di serie di questo genere, ibridate con giallo, horror o azione. Ve ne vogliamo segnalare cinque, tra capolavori del passato, piccole perle che potrebbero esservi sfuggite e titoli famosissimi da riguardare. Sempre rimanendo in tema, vi segnaliamo la nostra precedente rubrica sui 5 migliori thriller di Netflix.

StartUp

Originariamente prodotta da Crackle, il quasi dimenticato servizio di streaming già di proprietà di Sony, StartUp racconta il lancio di GenCoin, una moneta digitale lanciata da tre outsider, individui diversissimi tra loro e apparentemente disfunzionali ma che si trovano a collaborare, e di un corrotto agente dell'FBI che cerca in qualche modo di rimanere a galla. Si tratta di una serie tv piuttosto discontinua, che negli anni ha cercato varie strade per trovare il vero successo senza mai riuscire ad imboccare davvero quella giusta.

Questo strano ibrido tra thriller tecnologico, crime drama e racconto corale ha però molti momenti interessanti, una trama intrigante e un cast di tutto rispetto che vede Martin Freeman nel ruolo dell'agente FBI, Adam Brody come volto del gruppo di GenCoin, Otmara Marrero genio informatico e Edi Gathegi come leader di una gang haitiana che fa da improbabile partner finanziario. Nella seconda stagione entra nel cast anche Ron Perlman, seguito nella terza dal premio Oscar Mira Sorvino. StartUp non avrà cambiato la storia della televisione, ma potrebbe essere un recupero interessante per tutti coloro che sono costretti a casa.

Hap and Leonard

Sono tre le stagioni che compongono anche Hap and Leonard, serie prodotta dal Sundance Channel e tratta dai romanzi di Joe Lansdale. Hap Collins (James Purefoy) è un malinconico bianco democratico del sud degli Stati Uniti, che non ama le arma ma sa usarle alla bisogna come pochi altri; Leonard Pine (Michael Kenneth Williams) è un afroamericano, repubblicano e omosessuale con notevoli problemi di gestione della rabbia, un ex soldato che è bene non fare arrabbiare. Insieme questa strana coppia si ritrova a meraviglia, e vive avventure ai limiti infarcite di personaggi folli e che trasudano tutta l'atmosfera magica e sudaticcia del Texas meridionale dove sono ambientate.

La prima stagione, tratta da Una Stagione Selvaggia, è di buon livello (e c'è la deliziosa Christina Hendricks a interpretare l'ex moglie di Hap), ma con le successive tratte da Mucho Mojo e da Il Mambo degli Orsi si toccano vette ancora più alte. Non era facile trasporre i romanzi di Lansdale su schermo, ma lo sceneggiatore e regista Jim Mickle, che già aveva fatto un ottimo lavoro con l'altro romanzo di Lansdale Freddo a Luglio, è riuscito piuttosto bene nel suo scopo.

Umorismo, azione, dialoghi e personaggi straordinari, Hap and Leonard aveva quasi tutto ma nonostante questo gli ascolti non l'hanno premiata, forse a causa di una produzione che appare a tratti un po' povera e di qualche episodio iniziale meno riuscito. Prime Video vi offre la chance di riscoprirla, e magari di innamorarvi delle storie di un autore amatissimo anche nel nostro paese.

Il Regno

Disponibile su Prime Video dalla fine del 2019, Il Regno è una di quelle serie che hanno segnato la storia della televisione. Risale al 1994, ma nonostante la serialità sia decisamente cambiata negli ultimi venticinque anni è ancora capace di inquietare e coinvolgere lo spettatore, con la sua fotografia virata al seppia e la sua regia avvolgente.

Il Regno è ambientata nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Copenhagen, i cui abitanti, siano pazienti o dottori, incontrano creature misteriose, apparizioni sovrannaturali e fenomeni inspiegabili. A scrivere e dirigere il tutto è Lars Von Trier, che all'epoca non aveva ancora sviluppato il suo famoso Dogma e che qui racchiude molte delle caratteristiche che avrebbero reso famoso e discusso il suo cinema fino ad oggi.

Nel cast volti noti e spesso presenti nei suoi film come Udo Kier e Stellan Skarsgard. Non cercate troppe risposte in questa serie perché non ne troverete affatto; Il Regno non piacerà a tutti, ma se siete disposti a lasciarvi trasportare da una narrazione onirica e vi mancano serie come Twin Peaks potreste trovare pane per i vostri denti.

Mr. Robot

La serie che ha reso famoso Rami Malek è una delle più viste e commentate degli ultimi anni, ma potrebbe ancora esserci qualcuno che non l'ha mai vista. Mr. Robot è un cyber thriller tecnologicamente molto accurato e ricco di colpi di scena, uno spettacolo che riesce ad essere appassionate e a mettere in guardia da certi estremismi della nostra società.

Rami Malek è Elliot Alderson, un ingegnere addetto alla cybersecurity per la Allsafe che soffre di numerosi problemi psichici come ansia, paranoia, depressione. Il misterioso Mr. Robot lo arruola nel suo gruppo di hacker anarchici fsociety, e lo incarica insieme ai suoi compari di cancellare tutto il debito privato del mondo e di distruggere la malvagia E Corp.

La serie mantiene un livello molto alto dall'inizio alla fine, e ha anche il merito di aver introdotto molti spettatori al tema della sicurezza informatica globale. Andando avanti con le stagioni la serie perde leggermente quel realismo e di quel senso di minaccia incombente che ha reso così attuale l'inizio ed esagera un po' con le svolte narrative, ma riesce a recuperare molto bene con un cast di contorno che viene definito sempre meglio e una serie finale (la quarta) più che buona. Con Mr. Robot si può parlare di una serie tv che è riuscita a imprimere il proprio segno sulla società, dovrebbe essere una motivazione più che buona anche per un ripasso.

Recensione di Mr. Robot 4.

The Shield

Concludiamo questa nostra rassegna sui thriller presenti su Prime Video con quella che ancora oggi è forse la più nominata nelle classifica di miglior serie tv della storia. The Shield è un vero caposaldo della televisione, un capolavoro senza mezzi termini che ha dato vita a personaggi iconici come Vic Mackey (Michael Chiklis), corrotto fondatore della squadra d'assalto impiegata per la lotta a crimine e narcotraffico di Los Angeles.

Nel team con lui Shane Vendrell (Walton Goggins), Curtis Lemansky (Kenny Johnson) e Ronnie Gardocki (David Rees Snell), mentre il resto del distretto di polizia è composto dal capitano David Aceveda (Benito Martinez), il detective Claudette Wyms (CCH Pounder) e molti altri nomi e volti che risulteranno estremamente familiari agli appassionati di cinema e televisione. The Shield è riuscito a raccontare in sette stagioni una epopea dura e amorale, con personaggi impossibili da incasellare in categorie relativamente semplici come il male e il bene, ma dotati di una personalità reale che li porta a cambiare, a crescere, a scontrarsi con la realtà e con i propri errori.

Anche dal punto di vista tecnico The Shield ha segnato la storia della , portando un grado di coinvolgimento nell'azione visto poche volte in precedenza. La serie e il cast hanno ottenuto innumerevoli candidature a Emmy e Golden Globe, e il successo è stato tale da intrappolare fin troppo nella rete del personaggio un attore come Michael Chiklis, che da allora non è mai riuscito ad esprimersi sugli stessi livelli. Se dovete scegliere una sola serie da guardare in tutto il palinsesto di Prime Video fate in modo che sia questa!

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