Netflix, le 10 serie TV più belle del momento

Con la quarantena prolungata di quasi un altro mese, abbiamo selezionato le dieci serie del momento da guardare su Netflix.

Netflix, le 10 serie TV più belle del momento
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La Spagna alla conquista di Netflix: è questo il mantra della quarantena mondiale, che ci sta portando a consumare tutti i servizi di streaming on demand alla scoperta di contenuti visivi che non abbiamo ancora visto o che vorremmo rivedere. Mentre quindi su Disney+ impazzano i rewatch dei Classici e delle serie animate di un tempo, aspettando le uscite settimanali di The Mandalorian, su Netflix le dieci serie che vi consigliamo di seguire e che sono in trend in questo periodo ci portano inevitabilmente alla scoperta della Spagna, con alcune alternative qualitative da non sottovalutare. State seguendo anche voi le serie qui sotto elencate o ne volete proporre delle altre? Date sfogo alla vostra serialità e al vostro bingewatching.

La Casa di Carta

Oramai non c'è bisogno di presentazione o di eccessive spiegazioni su La Casa di Carta. Parliamo della serie del decennio, per successo e per attenzione mediatica: potremmo stare qui ore, giorni, settimane a parlare della qualità della serie, oramai sempre più vicina a una soap opera, così come potremmo sviscerare l'incredibile successo record de La casa di carta senza mai riuscire a trovare un punto di incontro tra gli amanti sfrenati e i feroci detrattori.

Vi basti sapere che la serie racconta un piano perfetto per rapinare la Fabrica Nacional de Moneda y Timbre di Madrid, architettato da un onnisciente Professore che guida un gruppo di dissidenti mascherati da Salvador Dalì, inneggiato a simbolo della rivoluzione insieme alla canzone partigiana italiana Bella, Ciao. Arrivata alla quarta stagione, la serie oramai è una produzione Netflix, che ne ha acquisito i diritti dopo i successi su Antena 3, andando anche a rimodellare alcuni episodi della prima stagione, spezzata in quelle che attualmente sono le prime disponibili su Netflix. Un successo incredibile, in Italia, che merita la vostra curiosità, anche solo per poco.

Vis a Vis

La Spagna ha conquistato Netflix, come dicevamo. Dopo tanti anni di diatribe e di critica feroce nei confronti delle produzioni della penisola iberica, abbiamo ceduto a quelle scelte qualitative che arrivano direttamente dall'altro lato del Mar Mediterraneo. Vis a Vis segue quindi il successo avuto da La Casa di Carta, proponendo tra l'altro una serie originariamente andata in onda nel 2015 e poi cancellata alla fine della seconda stagione per gli ascolti non entusiasmanti su Antena 3.

Nel 2017, però, Fox ha deciso di acquistarne i diritti e procedere con la produzione di una terza e di una quarta stagione, terminata lo scorso anno in Spagna, così da dare una conclusione all'intero show. Protagonista della serie è Macarena, una giovane donna che si ritrova a commettere numerosi crimini su indicazione del proprio capo: scoperta, si ritrova imprigionata a Cruz del Sur, dove deve confrontarsi con le difficoltà della prigione e la lotta per la sopravvivenza, cercando di scimmiottare Orange is the New Black e le sue tematiche di riflessione quotidiana sulla vita dei prigionieri. A chi fosse realmente interessato al genere ci permettiamo di suggerire proprio la serie televisiva statunitense ideata da Jenji Kohan, tra l'altro disponibile ugualmente su Netflix.

Freud

Ha conquistato tutti, tanto da meritarsi l'ingresso nella top10 di Netflix, la serie dedicata a Sigmund Freud, il padre della psicanalisi. Di produzione tedesca, con il supporto di Austria e Repubblica Ceca, la serie racconta la vita di un giovane neurologo che inizia ad affascinarsi all'ipnoterapia.

Siamo a Vienna, nel 1886, Freud è ancora un giovane studioso, che prova ad applicare l'ipnosi ai casi clinici, soprattutto all'isteria e iniziare quel percorso che lo farà diventare uno dei più importanti filosofi a cavallo tra due secoli, con la teoria dei processi psichici inconsci e sulle interazioni tra individui basate sulla visione dell'inconscio. Ovviamente la serie non appartiene al genere biopic né vuole riportare gli eventi della vita di Freud in maniera pedissequa: lo stile investigativo e la ricerca sempre di una soluzione ai crimini che gli si parano innanzi rendono il protagonista quasi uno Sherlock Holmes dell'orrore, nel pieno Ottocento, e questo potrebbe non convincere gran parte della platea, magari desiderosa di scoprire elementi più documentaristici sulla storia di Freud.

Elite

Torniamo in Spagna, perché sempre da lì arriva Elite, che in questo 2020 è arrivata su Netflix con la sua terza stagione, in attesa anche della quarta. I tre giovani Samuel, Nadia e Christian, l'elite del liceo privato di Madrid Las Encinas, ne hanno fatta di strada dopo quella loro borsa di studio: l'umiliazione e il bullismo continuano a essere i punti saldi dell'intera storia, premendo l'acceleratore su quella critica alla criminalità e alla disuguaglianza economica.

La terza stagione di Elite, disponibile dal 13 marzo scorso, ha intensificato la chiave thriller, aprendo le danze con un omicidio avvenuto durante una festa di diploma. Gli otto episodi, come già annunciato, saranno gli ultimi in cui sarà possibile vedere il cast originale interamente a schermo: a parte Samuel, Guzman, Omar, Ander e Rebeka, infatti, tutti gli altri personaggi ruoteranno per dare spazio ad altre vicende nella quarta e nella quinta stagione, che arriveranno nei prossimi due anni.

Riverdale

Aprile è anche il mese della quarta stagione di Riverdale, che a differenza di tante altre produzioni continua a seguire la release episodica, uno a settimana, precisamente di mercoledì. La serie segue la vita di Archie Andrews, un ragazzo molto popolare della piccola cittadina di Riverdale, giocatore di football e grande appassionato di musica: il giovane perfetto, che non può accusare alcun problema dalla vita.

Diventa quindi perfetto come fulcro attorno al quale far girare la morale del posto, oltre che i misteri legati al luogo. Nella prima stagione è l'omicidio di Jason, nella seconda invece sono gli attacchi che nascono dal serial killer Black Hood e nella terza stagione invece l'intervento di Gryphons & Gargoyles. Proprio dopo la loro scomparsa inizia la quarta stagione, che vede Archie impegnato a vivere l'ultimo anno del liceo: l'arrivo di misteriose videocassette, però, dà il via a un nuovo mistero da risolvere. La serie è stata già rinnovata per una quinta stagione, che dovrebbe arrivare nel corso del 2021.

Lo show di Big Show

Inatteso, inaspettato, imponente. Paul Donald Wight II, meglio conosciuto come Big Show, non è nuovo ad apparizioni cinematografiche: è apparso in serie come Waterboy, Star Trek: Enterprise, Royal Pains, Psych e Duro a morire, oltre a esser stato protagonista di Knucklehead, serial prodotta da WWE Studios. Sperando di seguire le orme di molti altri suoi colleghi, Big Show non ha mai nascosto l'intenzione di intraprendere la sua carriera da attore, pur essendo limitato dalla sua stazza di oltre 2 metri per più di 170 chili.

Lo show di Big Show è ugualmente prodotto da WWE Studios, per un totale di otto episodi già tutti disponibili, partendo dalla premessa che l'attore interpreta una versione alternativa di se stesso, senza preoccuparsi della sua lunga e prolifica carriera da wrestler, attualmente sotto il marchio Raw. Il ritorno delle sue figlie teenager, insieme alla moglie, andrà però a scombussolare la sua vita di omone grande e grosso, intento a fronteggiare le necessità del padre di famiglia. Una sit-com diversa, tutta da scoprire e che ci aiuterà a comprendere se Big Show un domani potrà essere un nuovo wrestler prestato alla TV.

Toy Boy

Torniamo in Spagna, all'ennesima serie che in patria non riesce a ricevere riscontri positivi e che invece su Netflix sta spopolando. Protagonista di Toy Boy è Hugo Beltràn, un giovane spogliarellista che dopo una festa si risveglia accanto al cadavere del marito della sua amante. Viene così condannato a 15 anni di carcere, dopo un processo che ci fa capire facilmente che dietro ci sia qualcosa di losco.

Assumendo, quindi, in maniera abbastanza rapida le sembianze di un thriller, Toy Boy ci porterà nel mondo della passione e degli intrighi amorosi, inficiati anche dalla necessità di risolvere un caso che ha chiaramente incastrato Hugo. Al momento non è chiaro se la serie continuerà con una seconda stagione, ma siamo sicuri che il successo ottenuto e il fenomeno che sta spingendo le serie spagnole ai vertici dello share italiano non mancheranno di essere elementi fondamentali per il rinnovo della serie.

Prison Break

È curioso vedere in questa classifica Prison Break, essendo una serie di ben altra portata rispetto a tutte quelle che abbiamo citato fino a ora, che - non ce ne vogliano - assumono facilmente le sembianze di riempitivi per un momento di quarantena e di forte necessità di intrattenimento, senza curarsi della qualità. Prison Break è balzato in vetta alle classifiche di Netflix anche grazie alla forte attesa nata per la sesta stagione, annunciata nel 2018 da Fox, ma della quale ancora non sa nulla, se non che non arriverà entro il 2020. In ogni caso la serie continuerà da lì dove si era fermata la quinta stagione, pubblicata nel 2017, spingendo gli episodi ad un totale di 90.

La trama segue le vicende di Lincoln Burrows, nel carcere di Fox River, nel quale il protagonista è finito con l'accusa di aver ucciso Terrence Steadman, fratello del vicepresidente degli Stati Uniti. Per architettare la miglior evasione di sempre, il fratello di Lincoln, Michael, decide di farsi arrestare per riuscire a evadere insieme al protagonista. Ovviamente l'evasione è solo l'inizio. Recuperarla è ciò che bisogna fare subito dopo.

Unorthodox

Esther Shapiro è una ragazza di diciannove anni, calata all'interno di una comunità ultra ortodossa dei Satmar: cresciuta dalla nonna e dalla zia, in assenza di due genitori in grado di seguirne la crescita e l'istruzione, per svariati problemi di alcolismo e di abbandono giovanile, la ragazza prova a distinguersi dal resto degli altri componenti della comunità, interessandosi all'arte, nello specifico alla musica. La sua esistenza, però, è fin troppo controllata dai dettami ortodossi, che la costringeranno a un matrimonio combinato dal quale vuole solo evadere, direzione Germania.

La mini-serie consta di appena quattro episodi, condensando in poche ore una storia ispirata a una vicenda reale, che va a toccare ancora una volta le corde storiche della ricerca dell'emancipazione, necessaria per chi persegue la libertà. La storia si basa sull'autobiografia di Deborah Feldman, una ragazza fuggita dalla comunità ebrea chassidica di New York per diventare una intellettuale e scrittrice affermata, nonostante un matrimonio e un figlio sulle spalle.

Lucifer

È tornata in voga come serie, in attesa dell'arrivo della quinta stagione, annunciata un anno fa per un totale di altri 16 episodi. Lucifer segue le vicende del diavolo, impersonificatosi in un uomo che abita a Los Angeles, con l'intento di lasciarsi andare a tutti i vizi e stravizi che il mondo umano può dargli: allestito un night club chiamato Lux, Lucifer si lascia sedurre dalla detective Chloe Decker, decidendo di diventare il suo partner non ufficiale, non ricoprendo lui nessun ruolo all'interno della polizia: le sue capacità dal punto di vista paranormale, però, gli permettono di essere un ottimo alleato nella lotta al crimine.

Le trame verticali, che si concentrano sulla risoluzione di misteri e omicidi, si intrecciano con quella orizzontale, che insiste sul rapporto complesso tra Lucifer e suo fratello, l'angelo Amenadiel, che punta a farlo tornare all'inferno lasciando così il mondo degli umani. Una finestra sul paranormale e sul religioso, che ci porta nel mondo del diavolo edulcorato e reso moderno.