Addio alla regina Elisabetta II: tra spettacoli e serie tv, una sovrana pop

La regnante londinese ha vissuto durante l'esplosione di popolarità dei serial televisivi, partecipandovi naturalmente in numerose occasioni.

Addio alla regina Elisabetta II: tra spettacoli e serie tv, una sovrana pop
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Da oggi tutte le battutine, i meme e gli scherzi sull'incredibile longevità della sovrana inglese probabilmente non faranno più ridere, perché ieri notte si è spenta Elisabetta II del Regno Unito, in maniera serena e senza sofferenze a quanto riferiscono le maggiori testate internazionali. Incoronata a venticinque anni ad un ruolo d'importanza cruciale per il Paese d'Albione, una posizione spesso poco compresa anche dagli stessi inglesi, la sovrana ha mantenuto la sua carica per 70 lunghissimi anni, un periodo durante il quale la produzione televisiva ha subito così tanti cambiamenti da apparire trasfigurata e sempre diversa col passare del tempo.

Al centro di questa rivoluzione culturale, tecnologica e divulgativa Elisabetta è rimasta quasi immutata, elegante nella durezza di una donna che misurava con cautela ogni singola parola, rientrando nell'immaginario comune alla stregua di un personaggio cinematografico. Questa impressione si è consolidata anche attraverso le numerose apparizioni della regina nel medium televisivo, dai programmi d'informazione alla fiction, passando anche per qualche sparuta ed ironica soap-opera ambientata nella lussuosa Buckingham Palace.

La corona sullo sfondo

Come è spesso accaduto a personalità così importanti da segnare un lungo periodo storico, la Regina Elisabetta è comparsa all'interno di produzioni dedicate ad argomenti molto disparati, i quali a volte nemmeno erano riferiti alla realtà inglese. Pensiamo ad esempio alle numerosissime puntate de I Simpson dove è presente la monarca, oppure agli immancabili cameo nella serie animata di Mr. Bean: la regina Elisabetta II è stata un vero e proprio sinonimo di Inghilterra per la cultura popolare, tanto che riesce difficile trovare un'opera artistica ambientata nel Regno Unito nella quale lei non viene quantomeno nominata.

La sovrana ha anche interpretato sé stessa nel cortometraggio diretto da Danny Boyle per la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Londra, un breve spezzone durante il quale il James Bond di Daniel Craig si reca a Buckingham Palace proprio per scortare la sua regina all'elicottero che la porterà allo stadio. Un'altra produzione televisiva che l'ha vista protagonista (interpretata da Emma Thompson) è la commedia drammatica Walking the Dogs, ispirata alla vera storia di un uomo disoccupato che ha scalato le mura di Buckingham Palace per entrare nelle stanze di Elisabetta, ma anche tutti gli altri medium l'hanno omaggiata, dal cinema alla musica, passando per la letteratura ed il teatro. Fu proprio la pièce teatrale The Audience a convincere Peter Morgan a fare il pericoloso salto nella serialità, guadagnandosi l'acclamazione del pubblico e della critica con il suo The Crown.

Protagonista assoluta

I piani iniziali dello showrunner prevedevano lo sviluppo di un film che vertesse sul rapporto tra Elisabetta II e Winston Churchill, ma durante le sue ricerche storiche prese coscienza della vastità degli eventi da narrare, per questo decise di trasformare la storia in una serie tv della durata di sei stagioni, ognuna delle quali composta da dieci episodi, con l'attrice della Regina che sarebbe cambiata ogni due season: inizialmente interpretata da Claire Foy, nelle ultime due stagioni il suo volto è stato quello di Olivia Colman.

Il successo strepitoso dello show Netflix testimonia non solo la bontà di una sceneggiatura molto articolata, ma anche la fascinazione popolare verso la famiglia reale inglese ed i suoi intrighi, il dramma che si nasconde dietro una facciata di eleganza e compostezza. Così come venne preannunciato nel 2016, anno della prima messa in onda dello show, The Crown verrà molto probabilmente interrotto per rispettare il lutto causato dalla dipartita della regina. Elisabetta II è rimasta saldamente al potere per decenni resistendo agli scandali che puntualmente scuotevano la sua famiglia, ergendosi a faro di stabilità per un Paese che viveva il tumulto di svariati terremoti sociali, riuscendo anche a scherzare con il proprio ruolo ed entrando di diritto nella storia culturale mondiale.