American Crime Story: tre possibili scenari per le prossime stagioni

In questa stagione si parla di Gianni Versace, ma quali potrebbero essere gli spunti per i prossimi capitoli di American Crime Story?

American Crime Story: tre possibili scenari per le prossime stagioni
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Ormai si contano le ore che mancano al debutto di American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace, la seconda stagione della serie TV creata da Ryan Murphy, in arrivo in America il 17 Gennaio e in Italia il 19 gennaio su Sky Atlantic. Dopo il grande successo ottenuto dal "Caso di O.J. Simpson", il papà di Glee esplora un altro crimine che ha fatto molto parlare di sé e che è rimasto indelebile nella nostra memoria collettiva. La stagione si concentrerà infatti sull'omicidio dello stilista italiano Gianni Versace, avvenuto a Miami il 15 luglio del 1997. Con un cast di grandi stelle, da Penelope Cruz a Darren Criss, senza dimenticare la comparsata di RicKy Martin, lo show è uno dei più attesi di questo 2018. Intanto Ryan Murphy guarda già al futuro del franchise, con una terza stagione già in fase di produzione, forse sull'uragano Katrina. Ma sono tantissimi i fatti di cronaca che potrebbero fare da spunto per una nuova stagione della serie. Noi ne abbiamo selezionati tre.


3. L'omicidio di Martin Luther King

È stato uno degli eventi più sconvolgenti della storia contemporanea. L'uccisione di Martin Luther King, il pastore protestante leader del movimento dei diritti civili degli afroamericani, ha sconvolto fino al midollo l'opinione pubblica americana ed europea, un avvenimento che ancora oggi è spunto di dibattito politico. La morte è avvenuta a Memphis, il 4 aprile del 1968, in un periodo di grandi cambiamenti sociopolitici e culturali. Con un contesto di questa intensità, un'ipotetica stagione 4 di American Crime Story troverebbe sicuramente il modo di far parlare di sé. Aprendo una parentesi su un omicidio che ha fatto la storia e che è ancora oggi immerso in luci e ombre si potrebbe focalizzare l'attenzione sulla società dell'epoca, fotografando il movimento dal suo interno, mettendo in risalto gli usi e costumi degli afroamericani, fra violenze e contraddizioni. Una stagione che risulterebbe molto attuale se contestualizzata con i recenti fatti di cronaca e la politica altamente razzista del Presidente Trump.

2. Il caso di Audrie & Daisy

Le storie - non collegate ma incredibilmente simili - di Audrie Pott e Daisy Coleman hanno avuto una enorme risonanza mediatica, tanto da spingere Netflix a produrre un documentario sulle due vicende, intitolato Audrie & Daisy. Audrie e Daisy avevano 15 e 14 anni quando sono state violentate da alcuni coetanei, divenendo poi vittime di cyberbullismo una volta denunciato l'accaduto. Una settimana dopo la violenza di gruppo, Audrie Pott si è tolta la vita. In un momento in cui spesso non ci si rende conto del peso che possono avere i commenti online, Ryan Murphy potrebbe pennellare una vicenda di alto profilo, un atto di denuncia nei riguardi della società moderna, un racconto che traendo forza da fatti realmente accaduti, può arrivare a fotografare il malcostume che serpeggia fra gli adolescenti di oggi.

1. Il caso della baby reginetta di bellezza

JonBenét Ramsey aveva solo sei anni quando è stata uccisa, nel 1996. Il caso della reginetta bambina ha scosso nel profondo l'opinione pubblica americana. Il cadavere fu trovato nella cantina ddi casa otto ore dopo la denuncia della scomparsa da parte dei genitori. Sul corpo furono rivenuti segni di violenza sessuale oltre a diverse fratture e, in un primo momento, i sospetti caddero sul fratello maggiore della vittima. Nel 2008 tutti gli indiziati furono prosciolti dalle accuse per mancanza di prove. Un caso così controverso potrebbe essere un ottimo spunto di partenza per una nuova stagione di American Crime Storym perché si potrebbe concentrare il discorso su quello che accade all'interno dei concorsi di bellezza per bambine, sulla pressione a cui le piccole partecipanti vengono sottoposte in così tenera età e sul comportamento quasi fanatico di alcuni genitori.