Gli Anelli del Potere: come nascono gli orchi del Signore degli Anelli?

Il sesto episodio di Rings of Power ci ha permesso di assistere a uno scambio tra Galadriel e Adar, il padre degli orchi, riaprendo un dubbio atavico

Gli Anelli del Potere: come nascono gli orchi del Signore degli Anelli?
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Cosa sono gli orchi e soprattutto cosa ci è stato mostrato ne Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere? Partiamo col dire che il dubbio atavico appartiene agli scritti di Tolkien e allo stesso autore, che tanto si interrogò su quale fosse la loro natura e da dove arrivassero. Adesso possiamo affermare che non solo Adar ci ha dato uno spunto di riflessione, ma anche Galadriel ha saputo fare altrettanto. In primis, gli Orchi di Rings of Power sono interpretati da esseri umani ai quali viene applicato un trucco prostetico. In secondo luogo, la loro fisionomia ci fa capire che si tratta di una derivazione da qualcos'altro, magari da una mutazione. Lo show Amazon Prime Video (non perdete le serie Amazon di ottobre 2022) ci dà così modo di gettare nuova luce su un argomento che da sempre affascina i fan delle opere di Tolkien. Scopriamo perché.

La genesi degli Orchi

Esistono elfi che decisero, durante la Guerra d'Ira, di affiancarsi a Morgoth: è un qualcosa che sappiamo, ma che viene confermato dalla stessa Galadriel nel momento in cui si ritrova a parlare con Adar.

Torture e mutilazioni, di cui leggiamo ne Il Silmarillion, non possono essere citate, perché l'intera prima stagione di Rings of Power è basata sulle appendici de Il Signore degli Anelli, non sull'opera che offre una panoramica su ciò che realizzò Tolkien per dar vita ad Arda. Eppure quelle vicende videro coinvolti gli Elfi che per primi si allontanarono dal lago di Cuivienen, luogo che aveva dato loro i natali. Lì divennero servitori di Morgoth, il primo vero antagonista della storia di Arda, dal quale poi arrivò l'ombra di Sauron. Proprio la caduta di Morgoth rappresenta un momento topico per gli Orchi: la loro natura è legata a quella del signore del male, quasi padre putativo di Sauron, pertanto la sua dipartita per mano dell'Alleanza ha fatto avvicinare di molto gli orchi all'estinzione. Non siamo, quindi, dinanzi a quella razza che nella Terza Era per mano di Saruman, l'Istari corrotto, venne trasformata in Uruk Hai, ma di un qualcosa che rappresenta una progenie, che vede in Adar, personaggio originale della serie di Amazon Prime Video, un padre a tutti gli effetti, una guida.

Si tratta di un momento diverso di quella minaccia che si muove come una macchia grigia per tutta la Terra di Mezzo, in grado di irretire anche quegli uomini che vogliono in Sauron la propria guida, non più la luce. Non erano stati spazzati via, bensì ridotti a piccoli gruppi che si nascondevano nell'oscurità, lontano dalla luce, e si muovevano nei tunnel creati dalle loro stesse mani.

Prima o poi sarebbero tornati in superficie, ma soltanto coprendosi adeguatamente e aspettando che qualcuno potesse guidarli a vedere il sole. Non sappiamo moltissimo sulla loro razza, perché li abbiamo sempre visti combattere, venire creati da zero, dalle fornaci che Saruman aveva messo in piedi sotto la propria Torre e che anche Sauron aveva creato partendo dalle fiamme di Mordor. Stavolta, invece, siamo al cospetto a qualcosa di diverso, a un drappello che va sì in battaglia, ma che a casa - nei tunnel - potrebbe aver lasciato delle orchesse. Un'ipotesi che lo stesso Tolkien prese in considerazione specificando che sugli orchi di sesso femminile non si sapesse poi così tanto, essendo noi concentrati solo sulla battaglia e non sul resto della loro quotidianità.

Il padre degli Orchi secondo Amazon

Ora abbiamo la possibilità di concentrarci anche sul personaggio di Adar, una figura misteriosa messa a capo degli Orchi delle Terre del Sud. Il suo assomigliare a un elfo permette a Galadriel di compiere quel collegamento che ci è stato fondamentale per spingere la derivazione degli orchi verso gli elfi che vennero irretiti da Morgoth. Alcuni Elfi Silvani hanno ipotizzato che Adar potesse essere una manifestazione di Sauron, ma la storia riguardante la Seconda Era ci racconta non solo che la prima apparizione del Signore Oscuro fu sotto le sembianze di Annatar, signore dei doni, un elfo lucente, ma è lo stesso Adar a dire che sono state le sue mani a porre fine all'era di Sauron.

Il suo nome in Sindarin significa "padre", per questo appare non solo come un comandante, ma come un vero e proprio genitore per tutti gli orchi, che a lui si affidano nei primi episodi e lui mettono a capo della spedizione verso i villaggi delle Terre del Sud nei momenti successivi. Nel suo osservare il sole afferma che presto questo sparirà, così da poter permettere a tutti i suoi orchi di poter vivere serenamente, ma anche per dare all'oscurità l'occasione di emergere e avere la meglio sulla luce. L'illusione che possa trattarsi di Sauron colpisce non solo lo spettatore, ma anche gli uomini che decidono di seguirlo abbandonando i propri simili per aggregarsi agli orchi. La loro fine, però, è tragica, e l'ultimo episodio di Rings of Power parla per loro (ne abbiamo parlato anche nella nostra recensione de Gli Anelli del Potere 1X06).

Cosa accadrà nell'episodio di questo venerdì ci è stato solo anticipato, ma non del tutto mostrato: il Monte Fato ha potuto eruttare per la prima volta, dando vita a quella fucina che presto Sauron utilizzerà per forgiare l'Unico Anello, con il supporto di quella che sarà la formula ideata da Celebrimbor. Galadriel assiste inerme alla vicenda, rendendosi conto non solo che il Male ha iniziato a proliferare, ma che sotto ai suoi occhi Adar è riuscito a scappare, per continuare a dare speranza al mondo degli Orchi.