Angel: storia e segreti dello spin-off di Buffy su Disney+

Angel è lo spin-off della celebre opera Buffy l'ammazzavampiri, una delle creazioni più amate che ha saputo influenzare il dark fantasy di oggi.

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Da dove nasce Angel? Nell'universo delle serie tv, c'è un nome più di altri che balena nella testa di chi adora i vampiri. Parliamo di Buffy l'Ammazzavampiri, quell'opera che buttava in un gran calderone horror, teen drama e un pizzico di fantasy. Sebbene sia finita nell'ormai lontano 2003, le gesta della cacciatrice liceale sono vivide nella mente di milioni di persone. La nascita dello show, avvenuta nel 1997, le permise di perdurare nei palinsesti televisivi anche a cavallo del nuovo millennio.

In questi anni si cementarono alcuni dei prodotti cult delle ultime generazioni e il successo delle serie fu in parte trainato dallo tsunami di interesse per i generi nascenti. Buffy l'ammazzavampiri, forse non è lampante per tutti, è stato uno dei prodotti audiovisivi più influenti degli ultimi vent'anni, diventando icona e case history. Tuttavia oggi trattiamo del suo vero processo di maturazione, la matrice che ha dato inizio all'affascinante connubio tra il macabro e il drama: lo spin-off Angel, tra le proposte del catalogo della Casa di Topolino (per tutte le altre novità vi rimandiamo alle serie Disney+ di febbraio 2022).

Vampiri e teen drama d'altri tempi?

Lo show trae la sua linfa vitale dalle dinamiche amorose tra Angel, un vampiro con un'anima, e Buffy Summers, la protagonista dell'omonima opera (come avrete già capito vi consigliamo di riscoprire Buffy l'Ammazzavampiri). Gli appassionati spettatori hanno elogiato e seguito con interesse i retroscena tra i due personaggi, tanto da amare follemente la maledetta dualità nell'animo di Angel. Il vampiro, interpretato da David Boreanaz, fu uno dei personaggi chiave per l'evoluzione della serie principale, nonché tassello fondamentale per la crescita della cacciatrice. Una love story improbabile tra preda e predatore, che ha posto le basi per una rilettura etica completa dell'intera trama.

Si può fare la cosa giusta anche essendo un demone? È tutto per forza un gioco di schieramenti? Le risposte avevano accesso una discussione intrigante dallo stampo fantasy, mentre il mondo osservava incantato lo sciogliersi di una delle storie d'amore più tormentate di sempre. La rottura tra i due personaggi rese più impavida - in un certo senso - Buffy, ma, soprattutto, offrì al creatore Joss Whedon la possibilità di produrre uno spin off dedicato solo al vampiro. Dopo appena due anni dall'uscita, Buffy l'ammazzavampiri era riuscita - forse ancora inconsapevolmente - a reinventare un genere, formulando una strategia narrativa che avrebbe contaminato per molti anni l'universo fantasy. L'onda positiva e l'effetto domino innescato dal creatore di Buffy ed Angel, fecero germogliare opere del calibro di Twilight e The Vampire Diaries.

Etica e fantasy come nessun altro

Angel, però, fu la primissima serie a dar spazio a un protagonista unico nel suo genere, un vampiro tormentato dalla sua stessa natura, che soffoca nel tessuto morale che lui stesso si è ricamato dopo aver lasciato Buffy. Lo spin-off non solo aprì un filone che avremmo commentato fino ai giorni nostri, ma permise al creatore di sprigionare tutto il flusso creativo che aveva dovuto imbrigliare nel suo primo progetto. Angel divenne il catalizzatore perfetto per raccontare una storia al limite tra il reale e il fantasy, macchiando la trama con una sinfonia di macabro e raccontando senza veli la conflittualità insita nell'animo umano.

I toni cupi dello show rappresentarono una sorta di inevitabile processo di maturazione per il genere siglato da Buffy pochi anni prima, ma si lavorò per costruire un prodotto più elaborato. Al netto dei molti premi vinti nei primi anni 2000, l'opera è divenuta cult nella cultura moderna anche per aver introdotto uno dei primi antieroi indimenticabili.

Il Buffyverso

Le vicende si svolgono in una Los Angeles, dove le ombre del male e i demoni hanno esteso la propria presenza nella quotidianità. Il vampiro dedicherà la propria esistenza ad aiutare i bisognosi per salvare anime in pericolo, ma dovrà far attenzione a non far prevalere la sua controparte: Angelus. Per salvare più persone possibili e cercare anche una meritata redenzione, Angel dovrà sporcarsi le mani in un contesto in cui ognuno tenterà di mistificare la propria natura.

La Los Angeles descritta da Joss Whedon è utilizzata come iperbole per raccontare una storia dai tratti lugubri, volta a far esaltare le sfaccettature della mente, ma che poggia le radici in una ricerca - quasi maledetta - all'etica e ai quesiti che la divorano. Sebbene Angel e Buffy siano sue opere che storicamente hanno viaggiato su binari paralleli senza mai incontrarsi in senso pratico, infatti ricordiamo che tutt'e due sono godibili come standalone, la fine e l'inizio dei due progetti convergono in dei cliffhanger fondamentali per tutto il cosiddetto "buffyverso".

Tra crossover e piccole apparizioni memorabili, è rimasto negli anni un solido cordone ombelicale tra i due, che prescinde dalla mano invisibile del creatore. Ciò che le ha unite potrebbe sembrare solo la presenza del protagonista, Angel, che ha decisamente fatto impennare il successo di entrambi, ma anche un forte senso identitario. Occorre pensare che si tratta di una delle pochissime case history in cui narrazione e atmosfera abbiano dato vita a un genere quasi inesplorato. Da una parte abbiamo Angel, l'antieroe in cerca di redenzione, belloccio e dannato, dall'altra Buffy, brillante liceale in lotta per la sua crescita personale e mentale.

Sono due percorsi opposti, ma entrambi intriganti per conoscere dei retroscena dell'animo umano. Solo quasi 5 anni dopo con Twilight verrà ripresentata una formula molto simile, ma si opterà per enfatizzare la romance tra i due protagonisti. L'uomo e la bestia, il male e il bene: un'eterna dicotomia che non smetterà mai di appassionarci.