Oltre Avvocato di Difesa: i migliori legal drama su Netflix

Abiti eleganti, trappole oratorie e parlantina sciolta: gli show sul mondo degli avvocati non smettono mai di stupire il loro pubblico.

Oltre Avvocato di Difesa: i migliori legal drama su Netflix
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Il maggio che si avvia al termine è stato particolarmente proficuo per gli appassionati di Michael Connelly, i quali hanno potuto godere di ben due serie tv tratte dai libri del loro romanziere preferito: Amazon Prime Video ha infatti accolto sul piccolo schermo il detective Harry Bosch, riportando in auge il crime thriller senza compromessi che vi abbiamo raccontato nell'anteprima di Bosch Legacy, ma anche Netflix ha pescato dalla libreria dell'autore americano infilando nel suo catalogo Avvocato di Difesa (conosciuto anche come Lincoln Lawyer), trovando tra le aule dei tribunali la serie che ha battuto Ozark tra i contenuti più visti.

Il successo strepitoso dello show ideato da David E. Kelley - lo abbiamo abbondantemente elogiato nella nostra recensione di Avvocato di Difesa - ha ricordato al pubblico generalista che anche le storie più realistiche possono stupire ed affascinare, per questo abbiamo deciso di spulciare il catalogo della piattaforma streaming per proporvi i titoli più interessanti di un genere spesso sottovalutato, ma capace di regalare grandi racconti di umanità e sofismo nascosti tra i cavilli di una legge interpretabile.

Anatomia di uno Scandalo

L'ascesa di un avvocato coincide con la sconfitta di un altro: mentre la Lincoln di Mickey Haller viaggiava a velocità sostenuta verso il podio delle serie più viste su Netflix, lo show dello stesso creatore perdeva rapidamente posizioni dopo aver dominato la classifica per lunghe settimane. Il complicato caso penale che coinvolge un esponente di spicco del governo conservatore inglese infiamma l'opinione pubblica sul tema sempre scottante della violenza sessuale, che rimane presunta in assenza di prove concrete.

In realtà lo spettacolo con protagonisti Rupert Friend e Sienna Miller non spicca per qualità generale, come vi dicevamo anche nella recensione di Anatomia di Uno Scandalo, fallendo soprattutto nel suo rinchiudersi nella storia penale senza allargare la visione al quadro generale, ma la fama di cui ha goduto fino all'avvento di Avvocato di Difesa è un biglietto da visita invidiabile, perché in tanti hanno apprezzato le ricostruzioni contrastanti di accusa e difesa imbastite da Kelley.

Il Boia Insospettabile

Mentre il Terzo Reich affondava sotto i colpi delle armate sovietiche e americane, numerosi soldati nazisti abbandonarono la patria per sfuggire al giudizio dei tribunali che li avrebbero condannati a morire in prigione. Molti ufficiali si rintanarono proprio negli Stati Uniti, e a seguito di una segnalazione da parte del KGB, nel 1981 i servizi segreti americani prelevarono dalla sua casa in Ohio un anziano immigrato ucraino con l'accusa di essere Ivan il Terribile, un crudele carceriere che aveva lavorato in diversi campi di concentramento.

La serie documentaristica di Netflix ripercorre il processo ancora aperto ad un uomo all'apparenza innocente, condannato dal tribunale israeliano a scontare i presunti crimini di guerra senza riuscire a fornire prove concrete. Mentre l'accusa del popolo ebraico si rifà a filmati d'archivio e alla deposizione dei sopravvissuti all'olocausto, gli avvocati di questo meccanico in pensione smontano le prove inapplicabili portate contro il loro cliente, ma ciò non basta ad evitargli una morte triste e solitaria, sopraggiunta in carcere a causa dell'età avanzata.

When They See Us

Ava DuVernay crea e dirige un dramma brutale e toccante ispirandosi alla terribile vicenda dei Central Park 5, per una miniserie che ha ricevuto numerosi riconoscimenti e ha scosso l'opinione pubblica nel 2019. La storia racconta il processo a cinque adolescenti, accusati di aver aggredito e violentato Trisha Meili, una donna che faceva jogging nel Central Park, lasciandola in fin di vita a lottare in un coma durato 12 giorni.

Le ricostruzioni ampiamente fallaci della polizia locale portarono all'incarcerazione dei cinque ragazzi protagonisti della serie, catturati e sbattuti in cella semplicemente perché si trovavano nei pressi del parco quando è avvenuta la tragedia. Il clima di fortissima tensione razziale, unita alla coercizione degli agenti che non cercavano giustizia ma volevano solo chiudere il caso, permette agli sceneggiatori di concentrarsi sull'emotività delle persone coinvolte più che sul vero e proprio piano legale, incorniciando lo spettacolo imperdibile che vi raccontavamo nella recensione di When They See Us.

Processi Mediatici

L'opinione pubblica è un mezzo potente e controllabile con facilità, capace di decidere le fortune e le disgrazie delle persone basandosi sulla popolarità dei soggetti senza mai concentrarsi sui loro pregi reali, o sui reati effettivamente commessi. Il documentario Netflix ripercorre sei diversi processi, differenti sia per crimini che per il periodo storico durante i quali sono avvenuti, ma accomunati dalla pesantissima ingerenza del circo mediatico che ha indirizzato i verdetti della giuria.

I talk show, alimentati dalla morbosa voglia di dramma dei loro spettatori, hanno trovato il modo di insinuarsi nell'opinione pubblica aizzandola verso i presunti colpevoli, con le spicciole modalità sensazionalistiche che ormai abbiamo imparato a conoscere, smontando interi casi o creandone altri partendo da dicerie e pettegolezzi. Processi Mediatici è un avvertimento e un'esortazione al pensiero critico, affinché la colpevolezza degli imputati venga rimessa ad una giuria coscienziosa e priva di pregiudizi, perché la vita dei presunti colpevoli non può essere decisa da giornalisti con secondi fini.

Better Call Saul

Il finale tragico di Breaking Bad ha lasciato gli appassionati vedovi di una serie monumentale, e l'annuncio di uno spin-off dedicato all'azzeccagarbugli Saul Goodman venne accolto col modesto tepore di chi sa che certe vette di scrittura non si raggiungono tanto facilmente. Eppure eccoci qui, a sette anni di distanza dal primo episodio di Better Call Saul, a tessere le lodi di uno spettacolo così ambizioso da aver scavalcato i confini del legal drama.

Incredibile a dirsi, Vince Gilligan e Peter Gould potrebbero aver addirittura superato i fasti della serie madre, perché la discesa nel baratro della criminalità di Jimmy McGill è una giostra emozionante e strepitosa, pregna di introspezione quanto di colpi di scena (se avete divorato il recentissimo midseason finale potete leggere la nostra recensione di Better Call Saul 6X07). Dalle aule di tribunale al deserto del New Mexico, la storia di Saul Goodman racconta le origini dell'avvocato dei narcotrafficanti diventato icona della serialità, tra processi farsa, mediazioni e vili trucchetti da strada, circondato da personaggi così affascinanti e particolareggiati da rimanere impressi per sempre nella memoria collettiva.