Daredevil e i Defenders lasciano Netflix per Disney+, cosa sta succedendo?

Marvel potrebbe far diventare canonici i Defenders dopo aver abbandonato Netflix, per unirsi quasi sicuramente a Disney+ nei prossimi mesi

Daredevil e i Defenders lasciano Netflix per Disney+, cosa sta succedendo?
Articolo a cura di

Era il 2013 quando Netflix e Marvel annunciarono una collaborazione per la produzione di alcune serie televisive riguardante degli specifici personaggi creati dalla Casa delle Idee. Due anni dopo sulla piattaforma streaming arrivò la prima stagione di Daredevil, iterazione d'esordio per quelle che poi sono state 13 stagioni di 6 diversi show. Un evento che all'epoca fu una vera e propria pietra miliare per lo sbarco di Marvel in televisione, grazie all'attività di Netflix, alla quale venne però messo un freno nel 2019. La cancellazione della quarta stagione di Daredevil tre anni fa ha aperto, infatti, quello che è diventato un contrasto tra le due aziende, che hanno poi visto terminare il contratto di concessione. Adesso si apre un nuovo capitolo della storia perché i Defenders lasciano Netflix per Disney+.

I difensori abbandonano Netflix

Daredevil, Jessica Jones, The Punisher, Luke Cage, Iron Fist e The Defenders (recuperate la nostra recensione di Defenders) arriveranno su Disney+ il prossimo mese in Canada. A confermarlo è stata la stessa Disney con un comunicato ufficiale.

Si tratta solo del preambolo di quella che potrebbe essere una migrazione a livello internazionale, con tutte le serie citate che si preparano a lasciare Netflix in maniera definitiva. Sembra passata un'eternità da quando passavamo le prime serate della neonata piattaforma di streaming a seguire la prima stagione di Daredevil, che aveva inaugurato il nuovo corso dei supereroi Marvel su una piattaforma che non era legata a Disney. Erano altri tempi perché all'epoca non ci si aspettava ancora che da Burbank potesse arrivare un'offensiva talmente potente allo streaming, come accaduto nel 2020; erano altri tempi perché eravamo ingenuamente convinti che Daredevil sarebbe stato un evento isolato, al quale fece poi seguito Jessica Jones, Luke Cage e altre stagioni dello stesso avvocato-vendicatore. L'uscita di scena dal mondo di Reed Hastings per rientrare in casa Marvel apre, adesso, non pochi scenari: tutti i personaggi di The Defenders potrebbero diventare, infatti, parte del Marvel Cinematic Universe. Charlie Cox aveva già iniziato a seminare questa possibilità con il cameo di Daredevil in Spider-Man No Way Home, talmente breve da sembrare quasi infilato per costrizione nell'ultima avventura di Peter Parker.

L'altro esempio di commistione tra le produzioni l'abbiamo riscontrato recentemente in Hawkeye, con Vincent D'Onofrio che si è ritrovato a rivestire i panni di Kingpin dopo aver lottato contro Daredevil su Netflix. Alla base di queste apparizioni c'era la scadenza del contratto siglato in precedenza, così da poter permettere alla Casa delle Idee di rientrare nel pieno possesso di ciò che le apparteneva e poterne disporne come meglio crede.

Perché proprio adesso?

Non sappiamo ancora se questo trasloco avverrà anche negli Stati Uniti, ma allo stato attuale delle cose il 16 marzo è la data che segnerà l'abbandono di Netflix, con i Marvel Studios che hanno deciso, a rigor di logica, di rivendicare la proprietà intellettuale di tutti i personaggi che abbiamo già citato.

Una scelta che avrà inevitabili ripercussioni anche dal punto di vista meta-narrativo, perché da Daredevil, dopo averlo visto apparire accanto a Peter Parker, ci aspettiamo ancora molto, soprattutto a fronte del fatto che la serie è stata interrotta dopo la terza stagione, con grande dispiacere dell'intero cast. La popolarità degli show televisivi che Marvel sta producendo e che stanno permettendo a Disney+ di essere una degna spalla delle sale cinematografiche, nelle quali nel frattempo la Fase Quattro continua a prendere piede, spinge verso un'unica grande direzione, quella di una produzione intensa di spin-off e side-story, come lo sono state finora Hawkeye, Loki, Wandavision e Falcon and the Winter Soldier. Alla luce di ciò dovrà essere valutato se potrebbe avere senso recuperare anche alcuni prodotti che non erano riusciti a raccogliere i consensi del pubblico e della critica, come ad esempio la prima stagione di Iron Fist.

Le problematiche precedenti e successive

All'interno dell'accordo tra Netflix e Marvel c'era una postilla importante di cui tener conto: dopo essere rientrati nel pieno possesso dei propri personaggi, la Casa delle Idee, di conseguenza Disney, non avrebbe potuto riutilizzarli in nuove serie televisive o film per almeno due anni. Da qui il motivo per il quale dal 2019, anno in cui la quarta stagione di Daredevil è stata cancellata, al 2022 non abbiamo visto Charlie Cox riprendere i panni del supereroe, fino all'ultimo Spider-Man. Questo lasso di tempo pertanto è scaduto, il che significa che già dallo scorso anno Marvel sarebbe potuta entrare in fase di sviluppo e pre-produzione di nuovo show, seminando l'indizio di Daredevil nel suo ultimo grande incasso al cinema come preambolo di ciò che accadrà ben presto su Disney+.

Un'altra problematica dinanzi alla quale, però, si potrebbe impattare in tal situazione è legata ai temi spesso violenti dei Defenders. Jessica Jones, così come d'altronde lo stesso Luke Cage, non sembrano essere molto in linea con il palinsesto di Disney+, spingendo tutte le serie su una piattaforma molto meno formato famiglia quale potrebbe essere Hulu, oppure Star. È chiaro, però, che farle rientrare sotto l'egida di Disney+ avrebbe un senso, come già detto, meta-narrativo che permetterebbe finalmente di risolvere quell'incertezza storica che ci complica la precisa collocazione nel Marvel Cinematic Universe di tutti i protagonisti delle ex serie Netflix (e poi, ricordiamolo, la serie originale Moon Knight sarà già di per sé violenta).

L'ingresso in piattaforma, tra l'altro, potrebbe trasformare tutte le vicende già viste in canoniche, facendo deflagrare in un enorme indizio la presenza di Kingpin in Hawkeye. D'altronde lo stesso Vincent D'Onofrio ha confermato che si trattava dello stesso personaggio visto in Daredevil, pertanto appartenente allo stesso canone narrativo, pur condividendo la confusione generata da questa vicenda nei fan.

Quale futuro nel Marvel Cinematic Universe?

Confusione che è stata generata esclusivamente dalla rifrazione dei contenuti e dei diritti, perché Jessica Jones, in quanto personaggio Marvel, nel canone dei fumetti prendeva parte anche alla Civil War accanto a Luke Cage e contro Iron Man e Ms. Marvel, sposando l'idea di non volersi registrare, così come Captain America.

Lo stesso Luke, rientrato dopo un primo periodo di fuga in Canada, decide di mettersi a capo dei Nuovi Vendicatori, formati da Spider-Man, Doctor Strange, Iron Fist, Mimo, Ronin II (Hawkeye), Miss Marvel e... Wolverine. Nel MCU tale gruppo non ha mai avuto riscontro, salvo il poter considerare la nuova formazione degli Avengers post Age of Ultron una sorta di adattamento per il grande schermo di quanto fatto nei fumetti. Una forzatura, però, ai nostri occhi. Una situazione che dovrà essere chiarita e che potrà esserlo solo grazie all'intervento di Disney e Marvel, che insieme potranno decidere in che modo adoperarsi per ridare vitalità a Daredevil e di conseguenza a tutti gli altri eroi che sono stati adesso strappati dalla gestione di Netflix.

Laddove si dovesse decidere di sacrificare qualche serie siamo sicuri che la cancellazione definitiva di una verticale dedicata a Iron Fist e a The Punisher non affliggerebbe troppo i fan, mantenendo solo i protagonisti in gruppo, per creare, così, una nuova vita dei Defenders, pronti a incontrarsi con gli Avengers dei quali, a oggi - dopo la morte di Tony Stark -, stiamo seguendo le vicende in maniera frammentata, nell'attesa di un nuovo film corale che li riunisca.