Diabolik - La serie TV

La serie ispirata a Diabolik, il re del terrore creato dalle sorelle Giussani nel 1962.

Diabolik - La serie TV
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“Viviamo in un mondo terribile, cara marchesa. I giornali non parlano che di delitti. La cosa più grave è che sono stati commessi dalla stessa persona e il criminale è sempre riuscito a fuggire. Infatti lo chiamano Diabolik”. Inizia così, nel novembre del 1962, “Il re del terrore”, primo numero di Diabolik, uno dei fumetti italiani di maggior successo, frutto dell’immaginazione delle sorelle Angela e Luciana Giussani.
Per il suo 50esimo compleanno, Sky Cinema ha deciso di realizzare una serie che andrà in onda nel 2014 (le riprese sembra che debbano ancora cominciare) composta da 13 episodi da 50 minuti e che sembra promettere piuttosto bene.

Mistero per il re del terrore

Sulla produzione Sky si sa davvero molto poco ancora. Eppure le voci in rete continuano a rimbalzare, lasciando presagire una serie di un certo livello. Se infatti non si sa praticamente nulla sulla realizzazione di questa stagione (non sono trapelati nemmeno indicazioni sulla regia o sul possibile cast), quello che è certo è che Sky ha deciso di puntare molto sulla serie, investendo in maniera cospicua sul progetto e sulla sua realizzazione (si parla di un budget iniziale intorno ai 10 milioni di Euro). Un discreto interesse intanto è riuscito a suscitarlo l’unico trailer attualmente in circolazione, davvero ben curato, con un’attenzione degna di nota per il costume e le movenze del protagonista e con effetti speciali che sembrano all’altezza di una produzione in grande stile. Non è un caso quindi che la serie, ancora in fase di realizzazione, abbia già avuto offerte da mezzo mondo.

Le attese e le paure

I fan più accaniti del fumetto si chiederanno quanto sia possibile riportare sullo schermo quelle atmosfere un po’ senza tempo di Clerville, città fittizia in cui si ambientano le avventure del criminale in nero. Paure più che mai attuali visto il sempre più frequente rapporto che lega mostri sacri del fumetto a produzioni cinematografiche. Se da una parte abbiamo quindi produzioni americane estremamente curate e di grande successo, decisamente meno fortuna si ha con la trasposizione di fumetti made in Italy. Il terrore di vedere un altro “capolavoro” come quello basato su Dylan Dog è senza dubbio passato nei cuori di molti. Rassicurazioni arrivano però da Mario Gomboli, erede delle leggendarie creatrici, che si è riservato il diritto di veto sulle scelte della produzione. Proprio da lui, d’altra parte, era giunto un secco no alle proposte Rai e Mediaset che evidentemente proponevano progetti in cui si sarebbe stravolta troppo l’anima del fumetto. A sentire Gomboli con Sky questo rischio è scongiurato e si farà di tutto per rispettare il più possibile il carattere dei diversi protagonisti.
Ma l'attesa più grande è senza dubbio per le trame dei singoli episodi: ci si baserà sul fumetto o si creeranno sceneggiature ex novo? Ci sarà una trama orizzontale continuativa per tutta la stagione o ogni episodio farà storia a sé? Si sapranno utilizzare i colpi di scena tipici della versione cartacea o si cercherà più che altro l'azione?

L'influenza di Diabolik

Le avventure cartacee di Diabolik continuano ad uscire mensilmente ancora oggi, inserendosi così di diritto tra i titoli più longevi del panorama italiano. Oltre che nel nostro paese, Diabolik è tradotto e pubblicato in altri 12 stati. Le storie delle sorelle Giussani sono state inoltre fonte di ispirazione per un film del 1968 (diretto da Mario Biava), per una serie animata, per 4 romanzi, per una serie di giochi e videogiochi (l’ultimo del 2007) nonché per una serie di campagne di sensibilizzazione sociale in spot contro l’alta velocità e l’abbandono degli animali.

La tecnologia e la Jaguar

Due sono le caratteristiche imprescindibili del re del brivido: il travestimento e l’uso di apparecchiature al limite dell’irreale. Se le famose maschere di Diabolik non dovrebbero essere un problema da realizzare (se ne vede l’utilizzo già nel trailer), qualche dubbio in più si ha sull’utilizzo dei “gadget” che da sempre aiutano Diabolik ed Eva Kant nella realizzazione dei loro colpi. Il rischio infatti è quello di vedere materiale eccessivamente tecnologico che poco rispecchierebbe la natura più “meccanica” di tanti trucchi visti nel fumetto. Ologrammi, tablet e congegni satellitari potrebbero far storcere quindi la bocca ai seguaci delle avventure cartacee, abituati a soluzioni più ingegneristiche che informatiche.
Un ultimo tratto distintivo del personaggio è senza dubbio la a “Jaguar E Type”, rigorosamente nera, che è diventata una pedina insostituibile nella riuscita di ogni colpo. Perché ci soffermiamo su questo particolare? Perché nel trailer, quella che sfreccia, non sembra la classica Jaguar a cui siamo abituati. Certo, forse quella che si intravede non è nemmeno la macchina di Diabolik, eppure far vedere in maniera chiara la bella Jaguar nera non sarebbe costato nulla.

Diabolik - Stagione 1 Aleggia un certo mistero intorno a questa produzione Sky e mille dubbi assillano già i fedelissimi. Riuscire a trovare un protagonista all’altezza non sarà compito semplice, ad esempio. Diabolik ha tratti somatici estremamente duri e precisi ma, soprattutto, ha una caratterizzazione comportamentale estremamente sfaccettata che si è arricchita di sfumature in 50 anni di pubblicazioni. La sfida che aspetta gli sceneggiatori è quindi ardua e non stupisce che le notizie trapelino con il contagocce. Calcolando che Sky Cinema ha però investito su produzioni come Romanzo Criminale, le premesse perché Diabolik sia una serie di successo ci sono tutte. Non resta quindi che attendere il 2014, aspettando, fiduciosi, nuove informazioni.