Disney+, le migliori serie sui paperi che troverete al momento

Darkwing Duck, Quack Pack, DuckTales: per ora il trittico dei paperi recita questo, in attesa di nuovi episodi e di nuove avventure da vivere su Disney+.

Disney+, le migliori serie sui paperi che troverete al momento
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Disney+ è arrivato e porta in dote, con il suo palinsesto inaugurale, una serie di contenuti ovviamente ispirati a quelli che sono i capisaldi della cultura dell'azienda di Burbank. Accanto a Marvel, Pixar e National Geopraphic, oltre a tutte le novità che si porta dietro la fusione con Fox, non poteva mancare una pletora di contenuti basati su topi e paperi, che rappresentano le figure più importanti e topiche della cultura Disney. Negli anni, tra l'altro, si è notato facilmente come sia stato l'universo al quale ha dato lustro Carl Barks ad aver avuto maggior successo rispetto a Topolino: lo stesso Paperino, quando fece la sua prima apparizione nei corti esaltando il suo essere pigro e svogliato, iniziò a essere più simpatico di Mickey Mouse, mettendolo quasi in secondo piano.

Senza addentrarci ulteriormente in questa analisi prettamente dicotomica sui due personaggi che rappresentano le colonne portanti della Disney, è giusto sottolineare come le serie animate abbiano giovato del successo della famiglia dei paperi, riempendo praticamente un catalogo che si basa fortemente sulle avventure degli animali col becco.

Quack Pack

Vogliamo iniziare da qui, da quella meno nota delle tre. Parliamo di Quack Pack, in Italia arrivata anche con il sottotitolo de La banda dei paperi. La serie rientrava nell'allora diffuso genere dello slapstick, una derivazione di quella comicità che era tipica del cinema muto francese a inizio del Novecento e poi arrivato negli Stati Uniti negli anni venti. Parliamo del fenomeno che ha reso grandi Stanlio & Ollio, successivamente Woody Allen e in Italia Paolo Villaggio, mentre per quanto riguarda l'animazione sono celebri gli esempi di Tom & Jerry, Wile E. Coyote e gli Animaniacs della Warner Bros.

La topica di queste serie e di questo genere era l'utilizzo esagerato della violenza, che diventava inevitabilmente comica, così da scatenare la reazione positiva dello spettatore. Diversamente da, come vedremo, DuckTales e anche Darkwing Duck, Quack Pack quindi si basava molto su questo aspetto comico delle avventure che vedevano come protagonista Paperino, Qui, Quo e Qua. Composta da 39 episodi, la serie era ambientata a Paperopoli, ma presentava numerosi personaggi umani, oltre ad aver escluso storici personaggi come Archimede e Paperone, in favore invece di qualche cameo di Pico de Paperis, oltre che Paperina, personaggio canonico e tra l'altro impegnata nel ruolo di giornalista televisiva d'assalto, costringendo Paperino a farle da cameraman. Da questo plot partiva, poi, anche Paperino Operazione Papero, il videogioco Ubisoft creato per commemorare la morte di Carl Barks e che vedeva proprio Paperino chiamato a salvare l'eterna fidanzata dalle grinfie del temuto Merlock, antagonista di Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta. In Italia Quack Pack esordì su Rai 1 all'interno di Disney Club nel 1997, per poi passare su Rai 2 e tornare su Toon Disney dal 2004 in avanti. La sua durata aveva un motivo ben preciso, perché Quack Pack, nonostante il suo averci offerto per la prima volta in assoluto una versione adolescenziale di Qui, Quo e Qua e anche la proposta di argomenti meno avventurosi e più di attualità per quanto riguarda le problematiche tipici degli adolescenti, non ebbe mai il successo sperato.

Gli episodi avevano una trama molto diluita, inoltre basata su dei pretesti non molto interessanti. Il ritmo di DuckTales, insomma, era ben lontano, ma l'intrattenimento anche in questo caso era assicurato, sebbene i personaggi dei nipotini non fossero proprio amichevoli e di facile affetto, come invece accade in altre loro comparse.

Darkwing Duck

Il terrore della notte, il papero mascherato è afflitto da un grandissimo problema: su Disney+ per ora è presente con appena tredici episodi, tra l'altro indicati come appartenenti alla seconda stagione. In realtà quelli mostrati sono tutti della terza stagione, per di più elencati alla rinfusa, senza seguire la trama orizzontale che era invece prevista per la serie originale. Svincolatici da questo problema, che ci auguriamo possa essere risolto nei prossimi giorni, arriviamo a raccontare cos'era e soprattutto chi era Darkwing Duck.

Qualcuno deve sicuramente averlo rivisto nel reboot di DuckTales, nel quale appare come eroe mascherato che oramai appartiene a uno show televisivo caduto in disgrazia, il cui unico e ultimo fan è Jet McQuack: il pellicano, pilota ufficiale di Zio Paperone, nella serie del giustiziere mascherato appare in versione giovanile e in veste di aiutante, dopo un incontro fortuito capitato nel primo episodio della serie, purtroppo mancante su Disney+. Dietro quella maschera si nasconde Drake Mallard (sì, come il Maui Mallard in Cold Shadow), un normale cittadino di St. Canard, privo di alcun tipo di poteri, ma semplicemente fornito di un arsenale di gadget ed esperto di arti marziali: è praticamente un Bruce Wayne in versione papera, ovviamente meno serioso e molto più goffo, tanto da essersi meritato il soprannome di Mozzarella Drake ai tempi del liceo. Il suo modo di approcciare il crimine ricorda spesso quello dell'Ispettore Gadget, per il suo essere sempre leggermente svampito, ma comunque preparato a ogni situazione. Il personaggio di Drake nel corso delle stagioni subisce anche una importante maturazione, passando dall'essere un eroe desideroso esclusivamente di fama e gloria a un vendicatore mascherato pronto a sacrificarsi per il bene degli altri: a rappresentare l'importante cambiamento è l'arrivo nella sua vita di Ocalina, una ragazzina che adotterà come figlia e che vorrà proteggere da qualsiasi pericolo.

La fortuna della serie fu quella di riuscire a raccontare in maniera leggiadra e per niente seriosa la lotta al crimine di una città diversa da Paperopoli, così da non andare a intralciare la figura di Paperinik e anche di Robopap, il supereroe di DuckTales nato dal becco di Fenton Paperconchiglia, il contabile imbranato di Paperone. Ovviamente Darkwing Duck fu in tutto e per tutto uno spin-off delle avventure dei paperi, andando a ispirarsi a due episodi specifici di DuckTales: il numero 48, ossia 00-Jet, e il numero 92, Il papero mascherato, entrambi molto incentrati su Jet McQuack, che avrebbe dovuto essere il protagonista della serie. Durante la produzione, però, si arrivò a capire che la direzione più adatta era quella di parodizzare Batman in qualche modo, così da sfruttare la popolarità dell'uomo pipistrello.

DuckTales

Quella che è la storia culturale della più famosa delle serie dedicate ai paperi è nota: verso il finire degli anni Ottanta si scrivevano e si animavano serie televisive con l'unico scopo di esaltare il merchandising a essa collegato, ma con DuckTales il discorso fu diverso, anzi fu proprio la serie a fare da traino a tutto ciò che riguardava il mondo intorno alla serie. L'episodio pilota risale al 18 settembre 1987 su Disney Channel, mentre il centesimo episodio venne trasmesso il 28 novembre 1990, per un totale di tre anni di trasmissioni.

La nascita di DuckTales è un unicuum storico, partendo dal presupposto che non si trattò della prima serie che Disney aveva provato a realizzare, arrivando da I Gummi e I Wuzzles, e che tra l'altro fu anche un esperimento a tutto tondo, perché Paperino non compariva come protagonista. La serie fece da apripista a una sequela di numerose altre storie a episodi, tra cui Cip & Ciop Agenti Speciali, TaleSpin e gli spin-off Darkwing Duck e Quack Pack, che abbiamo già citato, oltre a Ecco Pippo! e Bonkers gatto combinaguai, tutti altri successi targati Disney. Ovviamente la serie andò a offrire alcune differenze rispetto ai fumetti di Carl Barks, partendo dal carattere di Paperone, meno crudele, aspro e decisamente più gentile e pronto ad aiutare i nipotini, sempre coinvolti nelle sue numerose avventure. Altro aspetto che rese il papero più ricco del mondo più umano e adatto a raccogliere l'affetto degli spettatori fu il fatto di non farlo vivere costantemente nel deposito, cosa che invece succede nel fumetto: Paperone possiede una lussuosa villa, nella quale ospita Qui, Quo e Qua dopo la partenza di Paperino per la marina, e utilizza il deposito esclusivamente come ufficio.

Tra nuovi personaggi come Fenton Paperconchiglia, pronto a trasformarsi al bisogno in Robobap, e Gaia, ispirata alle tre nipotine di Paperina, Emy, Ely ed Evy, anche il maggiordomo Archie e la tata Bentina Beakley ottennero il loro spazio. Maggior successo tra tutti i personaggi originali lo ottenne Jet McQuack.

Oltre alla serie originali, su Disney+ è possibile trovare anche il reboot, pubblicato nel 2017 e arrivato oramai alla sua terza stagione, che andrà in onda dal 4 aprile prossimo negli Stati Uniti. Rievocando l'entusiasmo della prima serie, il reboot ha permesso a tutte le nuove generazioni di apprezzare le storie dei paperi. Purtroppo anche gli episodi di DuckTales sono in disordine, ma nel nostro articolo dedicato abbiamo rimesso le cose a posto per voi.