Finalmente anche Echo ha una data d'uscita su Disney+: la serie incentrata sulle avventure street di Maya Lopez, infatti, arriverà il 29 novembre sulla piattaforma streaming della Casa di Topolino, e sarà distribuita tutta in un solo giorno. Per molti, il fatto che Echo verrà rilasciata in una sola volta, senza le release a cadenza settimanale che sono finora state la cifra dei prodotti Marvel su Disney+, dimostra che la serie avrà uno scarso impatto sul MCU o, addirittura, sarà di scarsa qualità. Preoccupazioni che sembrano essere corroborate da alcune dichiarazioni di Kevin Feige pubblicata dall'insider Jeff Sneider, secondo cui Echo sarebbe stata un disastro prima dei reshoot degli ultimi mesi.
Tutte queste informazioni, oltre a farci temere per la qualità della produzione, lasciano anche pensare che essa sarà il serial "meno MCU" tra tutti quelli che abbiamo visto finora, superando persino Moon Knight, che ad oggi sembra essere ancora totalmente slegato dal Marvel Cinematic Universe. Ma sarà davvero così?
Uno spin-off? No: un prequel!
Assolutamente no, almeno a nostro avviso. Prima di spiegarvi perché, però, occorre fare una precisazione: il fatto che Echo potrebbe essere una "brutta" serie non implica che sarà sconnessa dal resto del MCU.
O meglio, la qualità potenzialmente bassa di un prodoto non indica affatto che esso non andrà a influire sul Marvel Cinematic Universe nella sua interezza (e, al contrario, una buona serie o un buon film potrebbe non avere delle pesanti ripercussioni sul Multiverso). Vi invitiamo inoltre a mettere da parte i pregiudizi sul serial almeno fino all'uscita: sappiamo che Echo non attira molto i fan, complice anche la poca fama di cui gode la sua protagonista nel mondo dei fumetti, ma l'effettiva bontà (o meno) della produzione potrà essere saggiata solo a novembre. La prima ragione per la quale vi diciamo che Echo avrà un forte impatto sul MCU è proprio qualitativa: dopo il rinvio di Echo e Agatha: Coven of Chaos dal 2023 al 2024, in molti si aspettavano la cancellazione di almeno una delle due serie. Se ciò non è avvenuto, specie nel caso di Echo, che sembra aver avuto una produzione molto travagliata alle spalle, è perché la trama della produzione ha un ruolo centrale nell'"economia" del MCU, tale da rendere impossibile mettere da parte il serial a lavori così avanzati. Sapendo che Marvel e Disney programmano il calendario dell'MCU con anni di anticipo, d'altro canto, è assai probabile che Echo faccia parte di un piano ben più grande di Kevin Feige e compagnia.
Questo piano, in parte, già lo conosciamo, ed è l'introduzione della componente street del MCU tramite il piccolo schermo, sulla falsariga di quanto fatto da Netflix e ABC nel decennio scorso con le serie di Daredevil, Jessica Jones, Iron Fist, Luke Cage e Punisher. Non è dunque un caso che il personaggio di Echo sia stato introdotto in Hawkeye, prima serie MCU con un'ambientazione "cittadina", quasi interamente vissuta tra le strade e le gang di New York, lontano dai problemi planetari, galattici e multiversali che hanno impegnato gli altri supereroi della Casa delle Idee.
A corroborare questa ipotesi abbiamo la conferma ufficiale della presenza di Daredevil in Echo con almeno un cameo in un episodio della serie: addirittura, proprio Echo potrebbe servire a introdurre più risolutamente il Diavolo Rosso dopo le sue apparizioni piuttosto fugaci in Spider-Man: No Way Home e She-Hulk. In tal senso, possiamo interpretare la non-cancellazione di Echo come un "male necessario" per permettere un miglior sviluppo narrativo di Daredevil: Born Again: se volete, insomma, più che vedere Echo come una serie standalone o come uno spin-off di Hawkeye, potete considerarla una sorta di prequel delle avventure di Matt Murdoch per Disney+. Cosa che, di nuovo, non stupisce se pensiamo che nei fumetti proprio gli albi di Daredevil hanno introdotto al pubblico Maya Lopez.
In tal senso, Marvel potrebbe aver relegato alcuni dettagli di trama di Daredevil proprio ad Echo, forse per evitare di "sovraccaricare" la serie sul Diavolo Rosso o forse per non distogliere il focus del pubblico dal suo carismatico protagonista.
In altre parole, Matt Murdoch potrebbe trovarsi ad agire in una New York profondamente plasmata dagli eventi di Echo, che potrebbero agire in due direzioni. La prima è quella di creare un grande villain, una vera e propria nemesi per il Diavolo di Hell's Kitchen, a partire dal Kingpin che abbiamo già visto in Hawkeye. La seconda, invece, è quella di presentare alcuni dei comprimari di Daredevil che si avvicenderanno nel ruolo di co-protagonisti durante le ben 18 episodi di Daredevil Born Again. Secondo alcuni insider di Hollywood, Born Again (re)introdurrà personaggi molto amati dai fan Marvel, tra cui il Punitore, Bullseye, Luke Cage e Iron Fist, mentre dei cameo di altri eroi street del MCU (Spider-Man, Hawkeye/Ronin, Kate Bishop e persino She-Hulk) non sono affato da escludere. Se così fosse, Echo potrebbe presentare al pubblico Jessica Jones, che potrebbe necessitare di una sorta di introduzione "anticipata" proprio perché collaborerà con il Diavolo Rosso fin dai primissime puntate della serie a lui dedicata.
L'ascesa di Kingpin
L'altro motivo per cui Echo è davvero necessaria al Marvel Cinematic Universe, senza girarci troppo intorno, è Kingpin. Kingpin è comparso nelle foto dal set di Echo e sarà il villain principale della serie: era scontato, considerato che il boss della mafia della Grande Mela è stato quasi ucciso ed accecato proprio da Maya Lopez, che lo considerava come un padre, alla fine di Hawkeye. Ancora lo scorso marzo, Vincent d'Onofrio ha parlato di Echo, spiegando che la serie continuerà ad approfondire il rapporto padre-figlia tra Maya Lopez e Kingpin: a nostro avviso, però, la serie andrà anche oltre.
Sappiamo che la serie porterà Maya a recarsi in Oklahoma, per riunirsi con le sue radici indigene, probabilmente innestando anche una vena mistica nel personaggio interpretato da Alaqua Cox. In parallelo, però, la trama ufficiale di Echo ci svela che Kingpin si è rimesso dagli eventi di Hawkeye, che si trova ancora a New York e che sembra essere più potente che mai. Tuttavia, dopo aver già visto Wilson Fisk nella sua veste da boss della criminalità organizzata newyorkese, ora che il villain è stato persino accecato è possibile che per lui si apra un arco narrativo nuovo, che lo porterà a candidarsi come sindaco della Grande Mela.
A nostro avviso, dunque, è probabile che Echo non sia tanto la storia di Maya Lopez e della sua riconnessione con il mondo dei propri antenati indigeni, quanto più quella dell'ascesa di Kingpin, che pure è stato temporaneamente accecato dalla giovane Maya, ai vertici della politica e della criminalità di New York.
Questa ascesa metterà di nuovo Fisk ai ferri corti con Maya e con Daredevil, giustificando l'intervento diretto del Diavolo Rosso in una puntata di Echo (l'ultima?) e spiegando perché la serie uscirà a ridosso di Daredevil: Born Again. In quest'ottica, addirittura, non è improbabile che Born Again inizi proprio sul finale di Echo, nel quale Matt Murdoch e Maya si riveleranno incapaci di fermare l'elezione di Kingpin ai vertici della Città che non dorme mai, facendone un pericoloso nemico per tutti i supereroi che scorrazzano per le strade della metropoli della Costa Est. Proprio grazie al suo impero politico ed economico, dopo aver recuperato la vista, Kingpin cercherà di fare fuori Daredevil in ogni modo possibile, assoldando e sguinzagliandogli contro assassini del calibro di Bullseye. Al contempo, l'ascesa di Fisk porterà tutti gli eroi street della Grande Mela ad unirsi in una sorta di "fronte comune" contro il nuovo sindaco della città, ponendo le basi per gli eventi di Daredevil: Born Again. Eventi che, senza il necessario prequel di Echo, non potrebbero verificarsi.
Echo: la serie Marvel che non vogliamo, ma di cui abbiamo bisogno
Echo potrebbe essere una colonna portante del Marvel Cinematic Universe, o almeno della sua componente street: ecco perché!
Finalmente anche Echo ha una data d'uscita su Disney+: la serie incentrata sulle avventure street di Maya Lopez, infatti, arriverà il 29 novembre sulla piattaforma streaming della Casa di Topolino, e sarà distribuita tutta in un solo giorno. Per molti, il fatto che Echo verrà rilasciata in una sola volta, senza le release a cadenza settimanale che sono finora state la cifra dei prodotti Marvel su Disney+, dimostra che la serie avrà uno scarso impatto sul MCU o, addirittura, sarà di scarsa qualità. Preoccupazioni che sembrano essere corroborate da alcune dichiarazioni di Kevin Feige pubblicata dall'insider Jeff Sneider, secondo cui Echo sarebbe stata un disastro prima dei reshoot degli ultimi mesi.
Tutte queste informazioni, oltre a farci temere per la qualità della produzione, lasciano anche pensare che essa sarà il serial "meno MCU" tra tutti quelli che abbiamo visto finora, superando persino Moon Knight, che ad oggi sembra essere ancora totalmente slegato dal Marvel Cinematic Universe. Ma sarà davvero così?
Uno spin-off? No: un prequel!
Assolutamente no, almeno a nostro avviso. Prima di spiegarvi perché, però, occorre fare una precisazione: il fatto che Echo potrebbe essere una "brutta" serie non implica che sarà sconnessa dal resto del MCU.
O meglio, la qualità potenzialmente bassa di un prodoto non indica affatto che esso non andrà a influire sul Marvel Cinematic Universe nella sua interezza (e, al contrario, una buona serie o un buon film potrebbe non avere delle pesanti ripercussioni sul Multiverso). Vi invitiamo inoltre a mettere da parte i pregiudizi sul serial almeno fino all'uscita: sappiamo che Echo non attira molto i fan, complice anche la poca fama di cui gode la sua protagonista nel mondo dei fumetti, ma l'effettiva bontà (o meno) della produzione potrà essere saggiata solo a novembre. La prima ragione per la quale vi diciamo che Echo avrà un forte impatto sul MCU è proprio qualitativa: dopo il rinvio di Echo e Agatha: Coven of Chaos dal 2023 al 2024, in molti si aspettavano la cancellazione di almeno una delle due serie. Se ciò non è avvenuto, specie nel caso di Echo, che sembra aver avuto una produzione molto travagliata alle spalle, è perché la trama della produzione ha un ruolo centrale nell'"economia" del MCU, tale da rendere impossibile mettere da parte il serial a lavori così avanzati. Sapendo che Marvel e Disney programmano il calendario dell'MCU con anni di anticipo, d'altro canto, è assai probabile che Echo faccia parte di un piano ben più grande di Kevin Feige e compagnia.
Questo piano, in parte, già lo conosciamo, ed è l'introduzione della componente street del MCU tramite il piccolo schermo, sulla falsariga di quanto fatto da Netflix e ABC nel decennio scorso con le serie di Daredevil, Jessica Jones, Iron Fist, Luke Cage e Punisher. Non è dunque un caso che il personaggio di Echo sia stato introdotto in Hawkeye, prima serie MCU con un'ambientazione "cittadina", quasi interamente vissuta tra le strade e le gang di New York, lontano dai problemi planetari, galattici e multiversali che hanno impegnato gli altri supereroi della Casa delle Idee.
A corroborare questa ipotesi abbiamo la conferma ufficiale della presenza di Daredevil in Echo con almeno un cameo in un episodio della serie: addirittura, proprio Echo potrebbe servire a introdurre più risolutamente il Diavolo Rosso dopo le sue apparizioni piuttosto fugaci in Spider-Man: No Way Home e She-Hulk. In tal senso, possiamo interpretare la non-cancellazione di Echo come un "male necessario" per permettere un miglior sviluppo narrativo di Daredevil: Born Again: se volete, insomma, più che vedere Echo come una serie standalone o come uno spin-off di Hawkeye, potete considerarla una sorta di prequel delle avventure di Matt Murdoch per Disney+. Cosa che, di nuovo, non stupisce se pensiamo che nei fumetti proprio gli albi di Daredevil hanno introdotto al pubblico Maya Lopez.
In tal senso, Marvel potrebbe aver relegato alcuni dettagli di trama di Daredevil proprio ad Echo, forse per evitare di "sovraccaricare" la serie sul Diavolo Rosso o forse per non distogliere il focus del pubblico dal suo carismatico protagonista.
In altre parole, Matt Murdoch potrebbe trovarsi ad agire in una New York profondamente plasmata dagli eventi di Echo, che potrebbero agire in due direzioni. La prima è quella di creare un grande villain, una vera e propria nemesi per il Diavolo di Hell's Kitchen, a partire dal Kingpin che abbiamo già visto in Hawkeye. La seconda, invece, è quella di presentare alcuni dei comprimari di Daredevil che si avvicenderanno nel ruolo di co-protagonisti durante le ben 18 episodi di Daredevil Born Again. Secondo alcuni insider di Hollywood, Born Again (re)introdurrà personaggi molto amati dai fan Marvel, tra cui il Punitore, Bullseye, Luke Cage e Iron Fist, mentre dei cameo di altri eroi street del MCU (Spider-Man, Hawkeye/Ronin, Kate Bishop e persino She-Hulk) non sono affato da escludere. Se così fosse, Echo potrebbe presentare al pubblico Jessica Jones, che potrebbe necessitare di una sorta di introduzione "anticipata" proprio perché collaborerà con il Diavolo Rosso fin dai primissime puntate della serie a lui dedicata.
L'ascesa di Kingpin
L'altro motivo per cui Echo è davvero necessaria al Marvel Cinematic Universe, senza girarci troppo intorno, è Kingpin. Kingpin è comparso nelle foto dal set di Echo e sarà il villain principale della serie: era scontato, considerato che il boss della mafia della Grande Mela è stato quasi ucciso ed accecato proprio da Maya Lopez, che lo considerava come un padre, alla fine di Hawkeye. Ancora lo scorso marzo, Vincent d'Onofrio ha parlato di Echo, spiegando che la serie continuerà ad approfondire il rapporto padre-figlia tra Maya Lopez e Kingpin: a nostro avviso, però, la serie andrà anche oltre.
Sappiamo che la serie porterà Maya a recarsi in Oklahoma, per riunirsi con le sue radici indigene, probabilmente innestando anche una vena mistica nel personaggio interpretato da Alaqua Cox. In parallelo, però, la trama ufficiale di Echo ci svela che Kingpin si è rimesso dagli eventi di Hawkeye, che si trova ancora a New York e che sembra essere più potente che mai. Tuttavia, dopo aver già visto Wilson Fisk nella sua veste da boss della criminalità organizzata newyorkese, ora che il villain è stato persino accecato è possibile che per lui si apra un arco narrativo nuovo, che lo porterà a candidarsi come sindaco della Grande Mela.
A nostro avviso, dunque, è probabile che Echo non sia tanto la storia di Maya Lopez e della sua riconnessione con il mondo dei propri antenati indigeni, quanto più quella dell'ascesa di Kingpin, che pure è stato temporaneamente accecato dalla giovane Maya, ai vertici della politica e della criminalità di New York.
Questa ascesa metterà di nuovo Fisk ai ferri corti con Maya e con Daredevil, giustificando l'intervento diretto del Diavolo Rosso in una puntata di Echo (l'ultima?) e spiegando perché la serie uscirà a ridosso di Daredevil: Born Again. In quest'ottica, addirittura, non è improbabile che Born Again inizi proprio sul finale di Echo, nel quale Matt Murdoch e Maya si riveleranno incapaci di fermare l'elezione di Kingpin ai vertici della Città che non dorme mai, facendone un pericoloso nemico per tutti i supereroi che scorrazzano per le strade della metropoli della Costa Est. Proprio grazie al suo impero politico ed economico, dopo aver recuperato la vista, Kingpin cercherà di fare fuori Daredevil in ogni modo possibile, assoldando e sguinzagliandogli contro assassini del calibro di Bullseye. Al contempo, l'ascesa di Fisk porterà tutti gli eroi street della Grande Mela ad unirsi in una sorta di "fronte comune" contro il nuovo sindaco della città, ponendo le basi per gli eventi di Daredevil: Born Again. Eventi che, senza il necessario prequel di Echo, non potrebbero verificarsi.
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