Futurama su Prime Video: Matt Groening e il futuro della sitcom animata

"Futurama", la celebre sitcom ideata da Matt Groening, il papà dei Simpson, sbarca sul catalogo Amazon Prime Video.

Futurama su Prime Video: Matt Groening e il futuro della sitcom animata
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Sono tempi felici per i fan di Matt Groening e della sua opera. Dopo lo sbarco dell'intero catalogo de I Simpson su Disney+ - qui potete trovare la nostra guida ai migliori episodi de I Simpson -, dal 1° maggio tutte le stagioni di Futurama sono disponibili su Amazon Prime Video. Era il 28 marzo del 1999 quando il network televisivo Fox mandò in onda per la prima volta negli USA la nuova sitcom dal creatore dei Simpson, intitolata Futurama.

Una sfida titanica per Matt Groening e David X. Cohen, co-creatore della serie, nonché la responsabilità di portare sul piccolo schermo un prodotto che soddisfacesse qualitativamente i già alti standard a cui erano stati abituati i fan dei Simpson. Davanti a sé Groening aveva due strade: creare un surrogato del suo più grande successo o saltare nel vuoto. Consapevole che sarebbe stato un percorso sicuramente più tortuoso, Groening scelse la seconda opzione.

La nascita di un classico

Futurama è una science-fiction animata ricca di satira e contenuti legati al mondo della matematica, della scienza, della programmazione informatica e della politica. Matt Groening è sempre stato sin da bambino appassionato di fantascienza e prima di realizzare Futurama passò molte delle sue giornate a leggere romanzi di autori come Philip K. Dick, H. G. Wells, Rudy Stephenson e Rudy Rucker, a costruire i personaggi principali e secondari e ad ipotizzare quali fossero le idee giuste da esplorare nel serial.

Una volta raccolto il tutto, Groening chiamò in aiuto il suo amico - nonché sceneggiatore di molti episodi dei Simpson - David X. Cohen, un grande amante della fantascienza, con solide basi teoriche su argomenti scientifici e matematici, e, ultimato il lavoro, decisero di presentare il progetto ai vertici di Fox.

L'incontro avvenne nell'aprile del 1998 e durò circa 3 ore, il tempo necessario ad entrambi per esporre al meglio l'idea, che fu subito accettata, poiché il network, in passato, aveva già tentato di convincere Groening a lavorare su una nuova sitcom animata. Fu commissionata così una prima stagione, per un totale complessivo di 13 episodi.

Lo sviluppo e i primi problemi

Ma la storia di Futurama non è tutta rose e fiori come quella della famiglia più amata di Springfield - a tal proposito, qui trovate il nostro speciale per i 31 anni de I Simpson - e, nonostante l'interesse iniziale di Fox, erano presenti degli elementi che infastidivano non poco i dirigenti del network, come la Cabina dei suicidi - e l'idea che con 25 centesimi ci si potesse procurare una morte rapida ed indolore o lenta e dolorosa -, prostitute a gettoni, un distributore di crack con una accentuata voce black o l'anti-socialità di Bender (rivelatosi in futuro uno dei maggiori punti di forza della serie).

Groening fu però tassativo: o avrebbe avuto carta bianca, come avvenuto con I Simpson, o Futurama non avrebbe avuto altre stagioni e si sarebbe limitata ad essere una mini-serie evento. Ogni cosa presente in Futurama, secondo Groening, ha infatti una motivo di esistere nel microcosmo del serial. Una reazione in ogni caso singolare quella dei dirigenti Fox, visto che per Groening I Simpson furono proprio l'escamotage animato per portare in televisione argomenti tabù che nessuno avrebbe avuto il coraggio di affrontare in un serial con attori in carne ed ossa.

La cancellazione

Nonostante l'enorme successo riscosso dalla prima stagione, Futurama fu cancellato più volte nel corso della sua storia e a - detta di Groening - né I Simpson, né tantomeno Futurama piacevano al network, ma dovevano esistere in quanto fenomeni economici di grandi proporzioni. Groening voleva che il serial andasse in onda di domenica alle 20:30, subito dopo I Simpson, per fidelizzare il pubblico allo show. Fox non accettò il compromesso e, dopo aver trasmesso due episodi di domenica, la serie fu spostata nella fascia poco seguita del martedì sera.

Con l'arrivo della seconda stagione, Futurama fu spostato nuovamente di domenica alle ore 20:30 e ancora una volta alle 19 dello stesso giorno, provocando il disinteresse di molti fan nei confronti del serial. Nel 2003 arrivò il colpo di grazia e lo show venne cancellato per entrare nel 2009 nel roaster di Comedy Central, fino alla sua conclusione nel 2013. Groening si sentì a casa una volta che lo show fu spostato a Comedy Central, perché abituati ad un "certo tipo di humour", essendo South Park il loro prodotto di maggior successo.

L'esistenzialismo di Futurama

Nel futuro, come nel passato, ciò che accomuna l'uomo - e nel caso di Futurama anche i robot - è il perché siamo qui, qual è il nostro scopo e perché esistiamo. I Simpson nella loro leggerezza avevano già affrontato queste tematiche, successivamente riprese negli anni anche da South Park, fino ai recenti Rick and Morty e Bojack Horseman. In Futurama i protagonisti sono quasi tutti soli, senza più la loro famiglia d'origine e insieme formano una famiglia disfunzionale allargata, mascherata da nucleo lavorativo. La solitudine e il senso di solitudine è ciò che accomuna tra loro i personaggi e si tratta di un richiamo ricorrente.

Nell'episodio Jurassic Bark si scopre che Seymour, il cane di Fry, ha atteso il suo ritorno fino al giorno della sua morte e, attimo dopo attimo, lo spettatore prende consapevolezza del fatto che il cane si è lasciato morire perché, senza Fry, la sua vita non aveva più uno scopo. Futurama ha dentro di sé una forte vena esistenzialista. Nel futuro presentato dalla sitcom, la società è sempre la stessa: l'uomo non è cambiato, è sempre pieno di domande, ma di poche risposte, e ogni personaggio ha il suo modo di affrontare la quotidianità, nel bene e nel male.

Fry è il classico slacker (fannullone) che vive alla giornata e il cui l'unico suo sogno è quello di vivere una grande storia d'amore con Leela, Bender è il robot cinico e autodistruttivo che vive le sue giornate odiando sé stesso e affogando i propri dispiaceri nell'alcol. Ma c'è anche un altro messaggio importante nella serie: nessuno si salva da solo. È infatti restando uniti e vivendo insieme incredibili avventure che Fry, Leela e Bender riescono ad andare avanti e trovare un senso alle loro vite.

L'animazione mista di Futurama: tra 2D e CGI.

Nel 1995, gli ideatori dei Simpson sono stati pionieri nella trasformazione di un personaggio animato dal tradizionale 2D al 3D nell'episodio Homer3, mentre Futurama mescola saggiamente animazione 2D e CGI. Il ritorno di Matt Groening è sempre stato sinonimo di cambiamento ed evoluzione e Futurama non fa certo eccezione.

Sia ne I Simpson che in Futurama i disegni sono realizzati a mano, nei primi tempi su un foglio di carta e al giorno d'oggi su tavolette grafiche Wacom. Come accennato dallo stesso Groening, I Simpson nella loro prima decade avevano una estetica più rozza e sporca, che negli anni si è perfezionata sempre più.

In Futurama invece i disegni sono sempre stati definiti da un tratto comune e l'unico punto di contatto con I Simpson è da trovarsi negli occhi e nelle bocche sporgenti. In particolare la Rough Draft Studios, che si occupava dei disegni, utilizzò la CGI per i movimenti delle astronavi, per esplosioni di nebulose e per scene con un gran numero di personaggi presenti.