I Simpson, dalle origini ad oggi: 31 anni tra risate e riflessioni

"I Simpson" compiono 31 anni! Scopriamo insieme tutte le tappe più importanti e l'evoluzione della sit-com ideata dal celebre Matt Groening.

I Simpson, dalle origini ad oggi: 31 anni tra risate e riflessioni
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Il 19 aprile 2020 è una data piuttosto importante per gli ideatori e i fan de I Simpson: la serie ha infatti compiuto ben 31 anni di età. Era il lontano 1985 quando Matt Groening, papà della sit-com animata, ricevette dal produttore James L. Brooks la telefonata più importante della sua vita. Brooks propose a Groening di realizzare una serie animata ispirata al suo primo fumetto di successo Life in Hell, di cui il produttore era grande fan.

Groening rifiutò categoricamente l'idea, in quanto avrebbe dovuto cedere totalmente i diritti di un lavoro frutto di anni e numerosi sacrifici. Così, prima di incontrare i piani alti della Gracie Films (la casa di produzione di Brooks), il fumettista abbozzò 5 personaggi ispirati ai suoi familiari: Homer, Bart, Marge, Lisa e Maggie. Homer era il nome di suo padre e un omaggio al poeta Omero, Marge (Margaret) era il nome della madre, Lisa e Maggie i nomi delle sorelle e Patty, il nome della zia. Bart avrebbe dovuto chiamarsi Matt, ma essendo il personaggio più vivace e ribelle, Groening optò per l'anagramma di brat, ovvero "monello".

Gli esordi al The Tracey Ullman Show

I 5 personaggi piacquero talmente tanto a Brooks e alla Gracie Films che decisero di accettare l'idea embrionale di Groening e di accantonare la serie animata su Life In Hell. Da quel momento nacquero I Simpson. Ma prima di diventare la sit-com che tutti conosciamo, i Simpson crebbero sotto forma di cortometraggi da pochi minuti, diretti da David Silverman (regista di moltissimi episodi del serial anche del lungometraggio del 2006 I Simpson - Il Film ) da utilizzare come intermezzi durante uno show degli anni '90, il The Tracey Ullman Show.

Lo scopo di questi corti era raccontare stralci di vita quotidiana di una famiglia media americana disfunzionale. Il primo cortometraggio di una lunga serie (48 in totale) fu Good Night e il sodalizio con lo show televisivo durò per ben 3 stagioni, dal 1987 al 1989. Né Matt Groening, né Brooks, né tantomeno Silverman avrebbero mai potuto immaginare che quei corti sarebbero stati il trampolino di lancio per la prima stagione de I Simpson.

La prima stagione e la battaglia contro I Robinson al prime time

Tra il 1988 e il 1989, i Simpson dissero addio al The Tracey Ullman Show e da cortometraggi divennero la sit-com animata tanto amata dai fan. La stessa Tracey Ullman, l'attrice protagonista dell'omonimo show, dichiarò: " I Simpson sono un raro caso - se non l'unico - in cui uno spin-off è diventato più celebre del prodotto dal quale è derivato". I Simpson esordirono su FOX il 17 dicembre del 1989 con il primo episodio Un natale da cani e pian piano gli ideatori Matt Groening e Sam Simon iniziarono ad inserire sempre più personaggi secondari oltre alla famiglia protagonista dello show.

I Simpson non sono soltanto il racconto di una famiglia disfunzionale americana, ma l'analisi di un'intera società disfunzionale, con gli stessi pregi e difetti riconducibili a tutte le società odierne a livello globale. Nel 1990 i dirigenti FOX presero la saggia decisione di inserire I Simpson in prime time, ovvero in prima serata, contro la serie di maggior successo dell'epoca: I Robinson. Ma la sfida di FOX non risiedeva tanto negli ascolti, bensì nella scelta dello spettatore tra una sit-com moderna e una ormai antiquata. I Simpson vinsero così la "battaglia" e divennero lo show più seguito in prima serata, probabilmente perché il pubblico preferì l'esaltazione dei difetti e della disfunzionalità della famiglia Simpson al contesto rose e fiori di Bill Cosby & co.

I Simpson e l'evoluzione negli anni

I Simpson sono stati la prima sit-com animata scorretta ad aver esordito sul piccolo schermo e il serial ha contribuito all'arrivo di altri prodotti nati sulla falsariga dell'opera di Groening, tra cui Futurama, South Park, I Griffin, Daria e Beavis and Butt-head. Nel corso degli anni, gli ideatori de I Simpson sono stati fautori di moltissime innovazioni, tra le quali la più interessante è senz'altro quella legata al segmento di Treehouse of Horror VI intitolato Homer3. Homer è di fatto il primo personaggio nella storia dell'animazione ad aver attraversato il confine tra il mondo 2D e quello 3D, una tecnica praticamente impossibile con la tecnologia dell'epoca.

Ma l'animazione dei Simpson è cambiata numerose volte dal 1989 ad oggi. I disegni delle prime stagioni - come affermato dallo stesso Groening - erano più rozzi, più "sporchi" - e pian piano i personaggi sono stati modificati sempre di più, fino ad arrivare alla resa odierna. Gli animatori attualmente lavorano ancora con l'animazione tradizionale, come negli anni '90, con una differenza: anziché disegnare su un foglio di carta, sono passati ai tablet, per rispetto nei confronti dell'ambiente.

I Simpson vengono ancora disegnati a mano, ma colorati digitalmente, questo è l'unico cambio sostanziale tra il passato e il presente. Ma il motivo principale per cui tantissime persone amano I Simpson - e specialmente le prime stagioni - è lo humour singolare e il coraggio di affrontare tematiche delicate, scontrandosi con il pubblico moralista e con le censure contemporanee e dell'epoca. Negli anni, I Simpson sono stati oggetto di denunce da parte di tantissime associazioni e, secondo Groening, è proprio grazie all'escamotage del cartone animato che possono - come nel caso di South Park - permettersi di affrontare certe tematiche senza rischiare di chiudere i battenti.

I Simpson piacciono così tanto al pubblico perché hanno il coraggio di osare, di mostrare i difetti del singolo individuo e della comunità, di scontrarsi con la corruzione del sistema politico americano, con le mafie e di parodiare senza limiti politici anche personaggi reali - come nel caso di George Bush Senior e di molti altri -; di mostrare insomma tutto ciò che c'è di sbagliato nella nostra società. C'è ancora bisogno di una nuova stagione dei Simpson? Probabilmente sì, finché ci saranno idee e contenuti validi è giusto che la serie prosegua ed evolva verso nuovi orizzonti narrativi.

Tutte le stagioni de I Simpson sono disponibili sulla nuova piattaforma streaming Disney+, dopo l'acquisizione della 21st Century Fox da parte della casa di Topolino, e a tal proposito vi consigliamo di leggere la la nostra classifica dei migliori episodi de I Simpson. Inoltre di recente è stato aggiunto al catalo anche il nuovo cortometraggio Playdate with Destiny, con protagonista Maggie, l'eterna piccola di casa Simpson.