Le serie TV più attese del 2019

Tra attesi ritorni e succose novità, ecco gli appuntamenti imperdibili sul piccolo schermo per l'anno a venire.

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Poliziotti tormentati, angeli e demoni, epiche battaglie tra i ghiacci e un'invasione aliena. Questi sono solo alcuni degli ingredienti del 2019 per quanto riguarda le produzioni televisive, un'annata ricca già a partire dai primissimi giorni di gennaio. Novità e ritorni targati Netflix, HBO, Amazon, Sky e molto altro ancora popoleranno i nostri schermi, e sarà difficile distogliere lo sguardo da ciò che menti del calibro di David Milch, Neil Gaiman e Damon Lindelof avranno da offrirci. Ecco una panoramica dei titoli che attendiamo di più.

Good Omens

Per anni si era parlato di un film basato sull'omonimo, dissacrante e divertentissimo romanzo scritto a quattro mani da Neil Gaiman e Terry Pratchett. Ora quest'ultimo non c'è più, e il progetto si è trasformato in una miniserie per Amazon e BBC, con Gaiman in veste di sceneggiatore e showrunner. La storia, che continua a farci ridere dal 1990, è quella dell'angelo Aziraphale (Michael Sheen) e del demone Crowley (David Tennant), costretti ad allearsi per impedire l'ascesa dell'Anticristo e la venuta dell'Apocalisse. Al loro fianco ci sono entità come l'arcangelo Gabriele (Jon Hamm) e persino Dio (la cui voce in originale è di Frances McDormand), senza dimenticare la presenza di streghe e di un certo William Shakespeare. E come se non bastasse, la battaglia tra Bene e Male è solo l'inizio: in occasione della presentazione del progetto, Gaiman ha svelato che creerà altri programmi per Amazon.

Catch-22

Il celebre romanzo di Joseph Heller è già stato adattato per il cinema da Mike Nichols nel 1970, ma la premessa del Comma 22 è ancora molto attuale, tra guerre prive di senso e una follia generale che sta invadendo sempre di più il mondo della politica. La nuova trasposizione televisiva (sei episodi) è un'ambiziosa co-produzione fra Stati Uniti (Hulu), Regno Unito (Channel 4) e Italia (Sky), notevole soprattutto per la partecipazione di George Clooney in vesti di produttore, regista e interprete. Il divo americano è affiancato da due grandi star televisive come Kyle Chandler e Hugh Laurie, mentre il nostro paese è ottimamente rappresentato da Giancarlo Giannini, da anni uno dei volti più amati degli schermi italiani a livello internazionale.

Watchmen

I supereroi decostruiti di Alan Moore e Dave Gibbons tornano sullo schermo a dieci anni dal film di Zack Snyder. Nelle vesti dello showrunner c'è Damon Lindelof, che ha deciso di adattare l'opera di Moore raccontando ciò che accade dopo, con un misto di personaggi nuovi di zecca e volti noti (tra questi ultimi una versione più anziana di Ozymandias, con le fattezze di Jeremy Irons). Per ora, al di là di alcuni nomi nel cast (Don Johnson, Regina King, Tim Blake Nelson), sappiamo ben poco del plot, ma trattandosi di Lindelof è lecito aspettarsi un'abbondante dose di mistero prima, durante e dopo la messa in onda. Il tutto è targato HBO, che con questo progetto colmerà il "buco" nel palinsesto lasciato da Westworld, attualmente in pausa.

The War of the Worlds

Il pedigree letterario della BBC si arricchisce con un nuovo adattamento del mitico romanzo di H.G. Wells, a cura di Peter Harness. Questa miniserie torna alle origini, situando la storia nell'Inghilterra vittoriana anziché ai giorni nostri, e vanta la presenza di due interpreti d'eccezione come Rafe Spall e Robert Carlyle, che torna a recitare per il piccolo schermo britannico dopo la lunga fase americana di Once Upon a Time. Presente nel cast anche Rupert Graves, alias Lestrade in Sherlock. Le riprese si sono svolte a Liverpool.

The Gilded Age


Mentre in sala arriverà il film di Downton Abbey, il suo creatore Julian Fellowes si appresta anche a tornare in televisione, questa volta con un progetto americano (andrà in onda su NBC). Sappiamo che la storia si svolgerà nell'alta società di New York di fine Ottocento e che la prima stagione avrà dieci episodi, ma per ora sono ignoti gli interpreti e i legami specifici con la serie precedente di Fellowes: The Gilded Age non è infatti un prequel o uno spin-off in senso stretto, poiché racconterà una storia completamente separata, ma lo sceneggiatore non ha escluso un'apparizione della Contessa Violet, uno dei pochi personaggi in grado di poter presenziare in termini anagrafici. La vera sfida, in tal caso, sarà trovare un'attrice più giovane in grado di replicare il sarcasmo sopraffino di Maggie Smith.

The Umbrella Academy


Netflix continua a esplorare i vari territori del genere fantascientifico con l'atteso adattamento dell'omonimo fumetto della Dark Horse Comics. È la storia di sei giovani, tutti nati lo stesso giorno nel 1989, che si riuniscono per indagare sulla morte del loro padre adottivo. Il mistero procederà di pari passo con la loro scoperta di avere abilità fuori dal comune e con la minaccia di un evento apocalittico. Tra i giovani protagonisti ci sono Ellen Page e Robert Sheehan, l'indimenticabile Nathan di Misfits. Lo showrunner è Steve Blackman, alla seconda collaborazione con Netflix dopo Altered Carbon, di cui ha supervisionato la prima stagione.

Carmen Sandiego

Ancora Netflix, questa volta in ambito animato con il ritorno in scena di uno dei personaggi più amati degli anni Novanta: Carmen Sandiego, l'inarrestabile ladra che in questa sede avrà la voce di Gina Rodriguez (Jane the Virgin). La serie sarà una origin story serializzata, e sarà preservato il lato didattico che rese popolare il franchise due decenni fa. Del cast fanno parte anche Finn Wolfhard (Stranger Things) e Miley Cyrus. Rodriguez interpreterà Carmen anche in un film live-action, sempre targato Netflix.

I ritorni

Impossibile non menzionare l'attesissima stagione finale di Game of Thrones, che sbarcherà su HBO e Sky Atlantic ad aprile e concluderà (per ora, in attesa degli spin-off) la fase televisiva della saga di George R.R. Martin. Sempre su HBO, ma già a gennaio, tornerà anche True Detective, nonostante la delusione della seconda annata. Per il terzo ciclo, ambientato nell'Arkansas, il creatore Nic Pizzolatto si è avvalso di collaboratori eccelsi: il regista Jeremy Saulnier (suoi i primi due episodi), l'attore Mahershala Ali e lo sceneggiatore David Milch, con il quale Pizzolatto ha a sua volta lavorato al film di Deadwood, altro prodotto HBO che dovrebbe arrivare in primavera. Transitando in territorio britannico, l'attesa è discretamente spasmodica per la quinta stagione di Luther, sempre con Idris Elba e, per la gioia dei fan, il ritorno di Ruth Wilson nei panni della folle Alice Morgan. Per quanto riguarda l'Italia, è imminente la quarta stagione di Gomorra (con Marco D'Amore che esordisce come regista), e dovrebbe arrivare nel 2019 anche The New Pope, a cura di Paolo Sorrentino e con John Malkovich al fianco di Jude Law.