Moon Knight: un primo trailer entusiasmante sulle spalle di Oscar Isaac

Il primo trailer di Moon Knight ci mostra una serie Marvel diversa, molto più cupa ed inquietante, in linea con un personaggio in potenza straordinario.

Moon Knight: un primo trailer entusiasmante sulle spalle di Oscar Isaac
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Dopo settimane di intense speculazioni e sempre più insistenti rumors, ormai è ufficiale: il 2022 del Marvel Cinematic Universe si aprirà come lo scorso anno con una serie, nello specifico Moon Knight, pronta a debuttare su Disney+ il prossimo 30 marzo, come rivelato dal trailer ufficiale di Moon Knight. E si tratta di un progetto estremamente delicato, poiché un personaggio complicato, sfaccettato e violento quale Marc Spector non si mescola alla perfezione con il tono generale che da oltre un decennio caratterizza l'MCU. Questa è la paura tuttora più grande, una banalizzazione e semplificazione di un protagonista sull'altare dell'accessibilità e l'umorismo a tutti costi, nonostante il trailer che ha debuttato in nottata ci abbia mostrato non solo un Oscar Isaac in forma straordinaria, ma anche delle atmosfere molto più dark e mature.

Non è un'esagerazione affermare che proprio da Moon Knight si potrà scorgere il futuro prossimo almeno di una parte dell'universo condiviso, forse per una volta sospinto da un necessario salto come toni generali se intende dare spazio - e merito, aggiungiamo noi - a proprietà intellettuali come, appunto, il Pugno di Khonshu, Daredevil e Kingpin. Il trailer è infatti evocativo, duro, disperato, voglioso di inquadrare il protagonista in una maniera particolarmente intrigante e, marchio di fabbrica Marvel, persino dare nuova linfa a personaggi poco noti.

Abbraccia il caos

Il filmato inizia con una sequenza cupa e meravigliosa in cui il personaggio di Isaac soffre chiaramente di insonnia e incubi a dir poco problematici, fino al punto di legarsi al letto con una catena e di non riuscire più a distinguere la realtà dai sogni. Le scene si susseguono e iniziamo a scoprire che il nome del protagonista, spesso maltrattato da una collega, è Steven, uno dei vari alias di Moon Knight, che soffre proprio di un disturbo dissociativo dell'identità.

Nei fumetti Steven Grant è un miliardario, mentre qui sarà un commesso di un negozio di souvenir a tema Egitto - ovviamente - e già si può notare l'affascinante struttura narrativa potenzialmente alla base della serie Disney+: non un ordito lineare che vede il mercenario Marc Spector, morente in seguito ad un'operazione andata male, venire salvato dal misterioso Dio egiziano Khonshu, bensì un avvio in teoria squisitamente più drammatico in cui un povero impiegato inizia a soffrire di vuoti di memoria inspiegabili e ricordi, sotto forma di visioni, provenire da altre vite - come suggerirebbe anche la trama di Moon Knight.

Se svolto bene, potremmo trovarci di fronte ad un approccio incredibilmente geniale, che mette subito fin dal pilot delle poste in gioco drammatiche con un impianto quasi da thriller; è una mossa che in un sol colpo spezza la monotonia di una classica origin story trita e ritrita ed introduce immediatamente le peculiarità di Steven/Marc.

Aspettative alle stelle

Una narrativa volta a sorprendere e sostenuta da già numerose visioni, incubi, apparizioni inquietanti che creano un'atmosfera sensazionale e fascinosa, ai limiti dell'horror. Persino i due momenti in cui emerge una punta di umorismo sembrano distorti, attimi di una disperazione crescente nel nostro protagonista. Da questo punto di vista è un trailer grandioso, convincente, che poi ci presenta il personaggio interpretato da Ethan Hawke, dai sottotitoli del video individuato come Arthur Harrow. Ora, nei fumetti il dr. Harrow è un villain dal ruolo piuttosto minuscolo, una sorta di talentuoso scienziato pazzo che si è reso colpevole di bizzarri e cruenti esperimenti su animali e non solo, addirittura durante la Seconda Guerra Mondiale.

Che sia la nuova "vittima" della magia Marvel nel dare forme inedite a comparsate già esistenti? In Moon Knight, infatti, sembra giocare il ruolo di guru - il tanto vociferato Re Sole che ha reso contentissimi i fan di Moon Knight? - nei confronti di Marc, convincendolo ad abbracciare il proprio essere e siamo certi che ci sia qualcosa di più profondo, qualche altra motivazione che lo porta ad agire così.

Ultimi due dettagli da non sottovalutare, in primis la scena della telefonata: Steven trova un telefono che squilla ben nascosto - forse nel suo appartamento - e gli risponde una voce femminile che lo chiama Marc. Ancora una volta i sottotitoli del video forniscono indicazioni preziose ed individuano la donna come Layla, forse un riferimento a Leila O'Toole/Plasma. L'ultima scena ci mostra, infine, il costume di Moon Knight, la cui resa è effettivamente un po' ridicola, ma chi conosce la testata è conscio di quanto sia per molti versi un effetto voluto ed anzi ricercato. In poche parole, le aspettative si sono ulteriormente alzate e il 30 marzo è diventato un giorno cerchiato nei nostri calendari.