Il Signore degli Anelli di Amazon: la foto che svela un mondo incredibile

Dopo il sorprendente annuncio di poche ore fa, analizziamo i dettagli e le informazioni in nostro possesso sul progetto legato alle opere di Tolkien

Il Signore degli Anelli di Amazon: la foto che svela un mondo incredibile
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Con un roboante annuncio che ha velocemente fatto il giro del mondo, Amazon ha annunciato la fine delle riprese per quanto riguarda la prima stagione dell'ambiziosissimo adattamento televisivo de Il Signore degli Anelli. Oltre a pubblicare una prima immagine estratta dall'episodio pilota, la produzione ha anche comunicato che Il Signore degli Anelli debutterà su Prime Video il 2 settembre del 2022. Tra le grandi aspettative dettate dall'enorme investimento compiuto dal colosso di Jeff Bezos (stimato in 1 miliardo di dollari, tra diritti e sviluppo delle diverse stagioni) e le enormi difficoltà legate alla pandemia che hanno bloccato le riprese per interi mesi il più grande prodotto mai concepito per la tv sta finalmente muovendosi a testa alta verso il debutto, dopo un lungo periodo di lavoro sottotraccia.

Girato interamente in Nuova Zelanda, nei luoghi tanto amati dai fan della trilogia cinematografica, le spese totali per la prima stagione della serie si aggirano intorno ai 450 milioni di dollari. Per fare un confronto, la più costosa stagione di Game of Thrones si aggirava su un costo di circa 150. Non è ancora chiaro quali riferimenti saranno presenti nello specifico, ma con le informazioni oggi in nostro possesso possiamo finalmente fare un primo quadro della situazione, cercando di analizzare quanto più dettagliatamente possibile i particolari rivelati da Amazon Studios.

Sembra ormai assodato che alcuni personaggi conosciuti nelle opere di Jackson saranno presenti, seppur in versioni decisamente diverse da quelle della trilogia cinematografica - Galadriel su tutte, più eventuali ritorni ancora non annunciati: questo perché l'opera affronterà un periodo storico mai visto sugli schermi, legato più al Silmarillion che al Signore degli Anelli per come lo conosciamo. Cerchiamo quindi di spiegare al meglio ciò che la serie intende raccontare e tutto ciò che ruota intorno a questa scelta.

Il contesto

Dimenticate, per quanto possibile, l'universo cinematografico creato da Peter Jackson e la storia che avete amato sinora. Questa serie TV è infatti ambientata molto tempo prima, per la precisione durante la leggendaria Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli , che sono invece ambientati alla fine della Terza Era. La serie porterà gli spettatori nell'epoca in cui vennero forgiati grandi poteri che fecero nascere e morire regni e popoli, con eroi inattesi costretti a tener salda la loro speranza quando il più grande male mai visto sul mondo di Arda minacciò di avvolgere tutto nell'oscurità.

Non sappiamo ancora quale momento in particolare verrà narrato prima, se si andrà realmente indietro nel tempo oppure si velocizzerà la narrazione portando direttamente a un evento specifico. Ciò che è certo, è che verrà raccontata l'ascesa di Sauron, così come la corruzione degli Elfi e la forgiatura degli anelli del potere, arrivando presumibilmente alle vicende narrate ne Il Signore degli Anelli nelle stagioni future.

L'inizio della serie, tuttavia, lascia presagire che ci vorrà un bel po' prima di veder trasposte le vicende della trilogia su schermo. Il focus, almeno in questa prima stagione, sarà incentrato su quelle lande della Terra di Mezzo strettamente legate ai domini delle creature più potenti dell'universo. Stando alla sinossi ufficiale, infatti, vedremo per la prima volta i confini occidentali della mappa a tutti nota, dalla capitale del regno elfico di Lindon (che poi ospiterà i Porti Grigi in cui Elfi e pochi fortunati viaggiano verso ovest per tornare alle sacre case di Valinor) fino al reame di Numenor, da cui discenderanno Aragorn e i Dunedain.

Valar e Maiar, le creature semi-divine che hanno plasmato il mondo per come lo conosciamo, avranno sicuramente un ruolo di primo piano nelle vicende e saranno importanti nello sviluppo della serie. Per questo, evitando eventuali e facili spoiler per chi non ha letto il Silmarillion, è molto probabile che anche gli eventi più datati e oscuri del sacro reame di Valinor verranno mostrati più o meno nel dettaglio. In questo, siamo lieti di constatare che la prima immagine ufficiale rilasciata da Amazon non lasci spazio a dubbi.

Un racconto inesplorato

Questo luogo idilliaco, rappresentato nel primo episodio della serie, è il cuore del continente di Aman, Valinor, situato molto a ovest rispetto alla grigia Terra di Mezzo. Secondo la dialettica tolkieniana, si tratta di un vero e proprio paradiso terrestre in cui dimorano gli esseri più potenti: i Valar, fenomenali creature semi-divine capaci di plasmare il mondo con le proprie mani, e i Maiar, esseri creati dalla stessa essenza ma dotati di poteri minori - per rendere l'idea, Gandalf e Sauron sono entrambi dei Maiar.

Oltre a questi, il reame di Valinor accoglie anche gli Elfi che dimorano nelle terre di Eldamar. Le Terre Immortali, così descritte da Tolkien, sono un luogo pacifico in cui Elfi e spiriti divini vivevano in armonia con la natura. Queste terre vengono descritte da Gandalf a Pipino durante l'assedio a Minas Tirith ne Il ritorno del Re e sono il luogo presso cui salpano gli Elfi per lasciare la Terra di Mezzo alla fine della Terza Era e , insieme a diversi altri personaggi della trilogia de Il Signore degli Anelli, dopo aver compiuto le loro imprese, .

Stando a questa immagine, Valinor sarà sì presente nello show, ma è più plausibile pensare che si tratti di un prologo simile a quello che ha dato inizio ai capolavori di Peter Jackson. Non c'è dubbio che l'immagine rappresenti Valmar, capitale del regno e delle Terre Immortali, descritta da Tolkien come una città mestosa, ricca di palazzi e torri d'oro, argento e mithril.

Sarà interessante osservare quanto verrà narrato, dato che sullo sfondo è possibile vedere i gloriosi Laurelin e Telperion, l'Albero d'Oro e l'Albero d'Argento: questi imponenti alberi sono le uniche fonti di luce costruite dai Valar e in seguito distrutte da Melkor, il Valar che diventò il primo Oscuro Signore e attirò verso di sé numerosi adepti - tra cui lo stesso Sauron. Dall'ultimo seme e dall'ultimo frutto nacquero il Sole e la Luna, mentre la luce degli alberi fu racchiusa nei famigerati Silmaril. Tutti questi dettagli, che probabilmente verranno introdotti già nel primo episodio, lasceranno poi spazio agli eventi che si alterneranno tra i reami elfici della Terra di Mezzo e l'isola di Numenor e che porteranno al triste declino di quei domini.

Il centro della scena

L'immagine che abbiamo appena visto lascia quindi spazio a diverse interpretazioni: quando cominciano esattamente le vicende? L'idea più plausibile è quella spiegata sopra, ma l'immagine stuzzica l'appetito degli appassionati. Vedremo una breve descrizione dell'attacco di Melkor? Se sì, quanto tempo prenderà questo prologo, se sarà effettivamente tale?

L'elemento più affascinante all'interno del quadro è senza dubbio la figura ammantata di bianco, presente al centro della scena, di spalle. Si tratta sicuramente di una dama, e i capelli biondi lasciano spazio a diverse possibilità. Non ci è ancora dato sapere se si tratti di un Valar, di un Maiar o di un Elfo. Le opzioni più plausibili potrebbero dunque essere due: la Valar Yavanna, definita la "Regina della Terra" e creatrice dei due Alberi di Valinor, o una giovane Galadriel.

Se la prima, che in un eventuale prologo avrebbe sicuramente senso, ha fatto perdere le sue tracce man mano che le vicende sono andate avanti, potrebbe essere possibile che la serie intenda mostrare un'introduzione di Galadriel prima di quando abbiamo imparato a conoscerla. Il suo è uno dei pochi ruoli che sappiamo essere confermati all'interno del cast e anche le sue azioni potrebbero dare un iniziale slancio alla narrazione della serie; se è vero, infatti, che Galadriel nacque a Valinor in un tempo precedente alla caduta degli Alberi, è anche vero che lei stessa si allontanò dai Valar e decise di partire insieme al marito Celeborn verso la Terra di Mezzo.

Se non altro, quasi per creare un parallelo con quanto accade all'inizio della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, è ovvio che l'ipotesi più affascinante sia quest'ultima: concentrarsi sulla figura di Galadriel, facendo narrare allo stesso personaggio ricordi e immagini per introdurre gli eventi precedenti alle vicende e per spiegare il concetto di Silmaril agli spettatori.

Un entusiasmo globale

Non possiamo che essere speranzosi e carichi per questo ambizioso progetto. Lo show targato Amazon punta già ad affermarsi per almeno 5 stagioni da 8-10 episodi ciascuna. Con la data d'uscita ufficializzata per il prossimo anno, non vediamo l'ora di poter ammirare un trailer e ottenere ulteriori dettagli. Il rilascio degli episodi sarà settimanale e, con le riprese da poco completate, la serie andrà ora in post-produzione.

A rincarare la dose, per convincere anche i più scettici, sarà parso evidente a molti il coinvolgimento dell'artista Alan Lee nel design e nella rappresentazione degli ambienti. Un ulteriore elemento, questo, che intende portare avanti la continuità immaginifica e creativa che ha contraddistinto le trasposizioni sul grande schermo e le illustrazioni dell'opera di Tolkien.

È dunque comprensibile che, sotto la supervisione di Warner, NewLine Cinema e della Tolkien Estate, gli showrunner John D. Payne e Patrick McKay non vedano l'ora di mostrare agli spettatori di tutto il mondo il loro progetto. In tal senso, la direttrice degli Amazon Studios, Jennifer Salke, ha così commentato l'annuncio di ieri: "Non riesco a esprimere tutta la nostra eccitazione all'idea di portare il pubblico di tutto il mondo verso un nuovo ed epico viaggio nella Terra di Mezzo! I nostri talentuosi produttori, il cast, i creativi e tutti i team coinvolti nello sviluppo hanno lavorato senza sosta in Nuova Zelanda per portare su schermo questa storia mai raccontata".

Quali sono le vostre opinioni sulle ipotesi affrontate? Che idea vi siete fatti del progetto? A voi la parola!